Migliore Affettatrice 2024: Guida all'acquisto e Classifica TOP 7

Quando e Perché avere un’Affettatrice

Conoscere quello che è il mercato delle migliori affettatrici è quindi una grande opportunità per gli utenti, in quanto li mette nella posizione di poter compiere delle scelte intelligenti, basate non solo su pareri esperti, ma su una conoscenza propria dell’argomento che permette loro di valutare con occhio critico ogni singolo modello e prodotto.

Al di à dei prodotti in sé (che abbiamo avuto modo di conoscere nei paragrafi precedenti), può perciò essere interessante cercare di approfondire motivi, informazioni e particolarità specifiche che coinvolgono questo settore, in linea generale, senza dunque riferirsi ad un modello nello specifico.

Tipicamente, può essere inizialmente interessante cercare di capire quando e perché acquistare un’affettatrice.

L’affettatrice è infatti un prodotto incredibilmente versatile, pensato per eseguire dei tagli di precisione per precisi generi di alimenti, come salumi, formaggi, impasti, paste e pane. Permette di affettare con una certa rapidità, e di generare quindi fette dal vario spessore in pochissimi minuti. Acquistare un’affettatrice può dunque essere interessante quando si preparano spesso tanti antipasti, sfruttando l’adozione di salumi e formaggi, oppure quando si creano spesso sandwich gourmet. Può essere una buona scelta anche quando si devono tagliare velocemente delle verdure per una ricetta, approfittando quindi di un processo molto più rapido di un “affettamento” manuale.

Comprare un’affettatrice può quindi essere una scelta sana anche per risparmiare tempo e denaro, soprattutto sul lungo periodo, potendo acquistare alimenti direttamente interi per poi affettarli successivamente, quando se ne ha di bisogno.

Affettatrici elettriche VS Affettatrici manuali

Tra le grandi sotto-categorie che aleggiano intorno al mondo delle affettatrici, si sente spesso parlare del confronto diretto tra affettatrici elettriche ed affettatrici manuali. Queste sono infatti le due grandi tipologie di affettatrice, le due precise nicchie di riferimento che è possibile acquistare e di cui si è parlato anche nella nostra classifica in cima a questa pagina.

Conoscere le essenziali differenze tra le due tipologie offre quindi uno specchietto completo delle opportunità e delle possibilità, andando perciò a definire in maniera semplice la scelta finale sulla base delle preferenze dell’utente.

Vediamo quindi cosa distingue le affettatrici elettriche da quelle manuali:

• Le affettatrici elettriche sono prodotti alimentati attraverso un motore elettrico, il quale offre una specifica potenza di riferimento ed un collegamento di alimentazione alla presa della corrente. Le affettatrici di questo genere sono spesso molto potenti, e decisamente più veloci delle affettatrici normali. Permettono dunque di trattare grandi quantità di cibo in poco tempo, proponendo sempre la stessa tipologia di taglio tra un alimento e l’altro. Sono più precise e facili da controllare, ma possono essere sicuramente più costose, sia per il primo acquisto che per il mantenimento energetico sul lungo termine;
• Le affettatrici manuali sono invece affettatrici che svolgono il proprio compito senza contare sull’ausilio della corrente elettrica, affettando attraverso un’azione manuale imposta dall’utente. Spesso e volentieri, dunque, si tratta di macchine che integrano una manovella, che quando ruotata permette di avviare la rotazione della lama. Sono strumenti nettamente meno costosi, anche se comportano comunque una richiesta di sforzo manuale, nonché più tempo per affettare.

Affettatrice da casa VS Affettatrice professionale

Allo stesso modo di come abbiamo visto nel paragrafo precedente, un’altra importante distinzione avviene tra le affettatrici da casa e le affettatrici manuali, che rappresentano un’altra decisa fetta di mercato che può essere approcciata dagli utenti. Già semplicemente attraverso le definizioni, infatti, si possono immaginare quelle che sono le differenze, ma andiamo per gradi.

• Le affettatrici da casa sono prodotti leggeri, compatti e facili da utilizzare, sia nell’operazione di taglio vera e propria che nell’effettivo posizionamento all’interno dell’ambiente. Le affettatrici da casa sono progettate principalmente per quello che potrebbe essere un utilizzo domestico, e dunque di certo non intensivo o costante nel corso di ore. Sono, appunto, macchine pensate per chi – di tanto in tanto – apprezza un buon affettato fatto in casa, con tutti i compromessi prestazionali del caso;
• Le affettatrici professionali, di contro, sono prodotti che potrebbero essere utilizzati persino in contesti di lavoro professionale, dove appunto potrebbe essere richiesta maggior potenza ed efficienza nel taglio. Sono dunque macchine pensate per gestire una mole molto più generosa di alimenti, e per rimanere in funzione anche per diverse ore consecutivamente. Si sposano bene con contesti di lavoro, ma nulla vieta di adottarle anche in casa.

Come scegliere l’affettatrice Migliore

Ora che conosciamo un po’ tutte le sfumature più interessanti del mondo delle affettatrici, è giunto il momento di cominciare a parlare di acquisto in maniera più seria. La scelta, prima di comprare definitivamente un’affettatrice, è infatti un momento cruciale dell’intero procedimento, e proprio per questo motivo non può essere assolutamente presa alla leggera. Nonostante i vari modelli siano sicuramente parecchio somiglianti tra di loro, c’è da dire che non tutti sono uguali, e che molti di essi garantiscono specifiche differenze.

Su queste differenze bisogna dunque focalizzare la propria scelta, soprattutto esaminando ogni singola caratteristica peculiare e mettendola a confronto con quelle che sono le principali esigenze che si intendono soddisfare.

Stiamo dunque per vedere, attraverso i prossimi paragrafi, come scegliere l’affettatrice migliore per le proprie esigenze, andando a comparare attentamente tutti i punti cardine di ogni modello, costruendo un percorso di analisi che si concentra su 7 caratteristiche essenziali a cui ogni affettatrice risponde a modo proprio.

Analizziamo meglio questo argomento cercando di trarne il massimo.

Elettrica o manuale

Il primo fattore appartenente a questa lista di caratteristiche da considerare è proprio la base: elettrica o manuale?

Come abbiamo visto nel paragrafo dedicato, in commercio ci è possibile ad oggi riscontrare ben due tipologie di affettatrice, ossia quella elettrica e quella manuale. Abbiamo già visto le differenze, ed abbiamo dunque notato come una sia più veloce dell’altra, mentre quest’ultima sia comunque sicuramente meno costosa.

L’affettatrice elettrica rappresenta la soluzione ideale per chi cerca un prodotto veloce, comodo, preciso, sicuro e facile da utilizzare, il quale punti tutto dell’esperienza sia sulla velocità di esecuzione che sull’automazione del procedimento, cose che sono impossibili con un’affettatrice manuale. L’elettrica è sicuramente anche più facilmente gestibile nelle impostazioni di taglio, per non parlare delle prestazioni e della precisione del taglio, che sono nettamente migliori.

D’altro canto, l’affettatrice manuale rappresenta comunque una scelta interessante in diversi casi. Questa è sicuramente ottima per chi non cerca di niente di particolarmente professionale, e che si accontenta di un buon affettato solo sporadicamente. Inoltre, con l’affettatrice manuale si genera anche un buon risparmio economico sull’energia, oltre ad una netta riduzione delle emissioni, che sono proprio assenti.

Potenza e tipo di motore

Altro interessantissimo dettaglio, che può certamente aiutare un utente nella scelta della propria affettatrice, è quello connesso alla potenza.

Ovviamente parliamo di un fattore che si manifesta qualora steste considerando l’acquisto di un’affettatrice elettrica.

Quando si parla di potenza, dunque, ci si riferisce alla forza ed alla capacità del motore principale di convogliare l’energia nell’esecuzione del compito, che è essenzialmente quello di far ruotare la lama circolare. Una maggior potenza garantisce perciò una velocità maggiore, e probabilmente anche una migliore capacità di tagliare facilmente alimenti duri.

Proprio per questo motivo, si consiglia sempre almeno una potenza minima di 150/170W, grazie ai quali ci si porta sicuramente a casa un’affettatrice di tutto rispetto.

Qualora desideraste avere qualche informazione in più, potreste sicuramente esaminare anche la tipologia di motore. Sappiate che, in genere, è molto più semplice trovare motori universali, concepiti appositamente per le affettatrici e quindi non particolarmente speciali nel loro metodo di funzione. Esistono però anche motori a induzione (con una maggiore coppia, più potenti e durevoli), così come anche motori a corrente continua, con maggiore efficienza energetica.

Tipologia di lama, diametro e materiali

Ad avere un certo peso all’interno della scelta della migliore affettatrice è anche la tipologia di lama, il suo diametro ed i materiali adottati nella costruzione principale. Questi sono dettagli essenziali da valutare, proprio perché fanno riferimento alle prestazioni dirette dell’affettatrice nei confronti di diversi generi alimentari.

Andiamo per passi:

• Lama: la lama può essere liscia o dentata. Le lame lisce sono principalmente pensate per andare ad affettare consistenze simili a quelle del pane, mentre le lame dentellate possono essere utilizzate per un taglio più preciso di salumi e formaggi;
• Diametro: il diametro della lama si riferisce alla sua lunghezza da parte a parte. Un maggiore diametro permette di afferrare cibi di maggiori dimensioni. Per questo motivo, sarebbe saggio scegliere un’affettatrice che possieda una lama del diametro giusto per le proprie intenzioni;
• Materiali: le lame delle affettatrici possono rispondere a differenti materiali, quali acciaio inox, acciaio al carbonio e ceramica. Le lame in acciaio inox sono sicuramente le più comuni ed affidabili, molto resistenti e repellenti nei confronti della ruggine. Le lame in ceramica sono invece molto dure, e mantengono l’affilatura per molto tempo, mentre le lame in carbonio sono probabilmente le più leggere.

Dimensioni e Ingombro

Trattandosi di un elettrodomestico che verrà concretamente posizionato all’interno della propria cucina, quando si valuta l’acquisto di un’affettatrice sarebbe saggio esaminarne anche le dimensioni e l’ingombro.

Come abbiamo potuto vedere, infatti, tutti i modelli di affettatrice presentano particolari differenze nelle loro dimensioni, offrendo a volte dei prodotti più grandi ed altre alcuni più piccoli. Per questo motivo, ogni utente dovrà essere bene cosciente di quello che è il proprio spazio personale all’interno del proprio ambiente, così da orientare l’attenzione solo verso prodotti che sono effettivamente compatibili ed inseribili.

Per fortuna, la varietà è davvero molta, e grazie a questo è possibile approcciare sia tanti modelli compatti che altri molto più ingombranti. Spesso e volentieri, comunque, i prodotti compatti sono relativi ad affettatrici da casa, le quali sono quindi pensate per un utilizzo sporadico. Al contrario, i prodotti più ingombranti tendono ad avvicinarsi molto a quelle che sono le migliori affettatrici professionali, garantendo quindi prestazioni di un certo livello.

Considerate bene gli spazi che possedete, ed effettuate una scelta anche in base alle dimensioni del vostro ambiente, che sia una cucina o un qualsiasi piano di lavoro.

Design

Altro dettaglio interessante che potrebbe aiutare gli utenti nella determinazione della propria scelta è il design.

Il mercato delle affettatrici è un mercato grande e incredibilmente vario, il quale è in grado di offrire modelli di qualsiasi forma, colore ed impostazione. Il design può quindi influire sull’estetica (che è una perfetta scelta di gusto personale), ma anche su alcune dinamiche di utilizzo che possono determinare la selezione finale.

Attraverso un design studiato vengono infatti posizionati elementi come la guida per i cibi (che può essere a destra o sinistra), l’eventuale piattino di raccolta affettato, così come anche di altri elementi che sono coinvolti nell’utilizzo e nell’operazione di taglio specifica. Andate quindi ad esaminare il design del prodotto, facendo particolarmente attenzione ad elementi che possono influire nel suo utilizzo quotidiano.

Al di là di queste dinamiche, comunque, la considerazione del design si lega principalmente ad un gusto estetico personale, che cambia da persona a persona.

Facilità d’uso e manutenzione

Un prodotto che deve essere utilizzato in maniera specifica per completare un processo di taglio deve ovviamente essere facile da utilizzare, nonché da mantenere. La facilità d’uso e la manutenzione sono quindi elementi chiave del procedimento di acquisto, in quanto permettono di avere un’idea chiara di quelle che saranno le necessità della macchina stessa, sia per funzionare che per durare nel tempo.

Per valutare la facilità d’uso, andate ad osservare elementi come l’accensione, la modalità di regolazione dello spessore, l’eventuale meccanica per il cambio della lama ed altri dettagli che possono cambiare in base al modello. Ricordate infatti che le affettatrici da casa sono essenzialmente pensate per ridurre tempi e fatica, e che dunque un prodotto complesso non sarebbe certamente la scelta migliore.

Contemporaneamente, non dimenticate di osservare la manutenzione, e come questa avverrebbe. Partendo dal presupposto che il primissimo elemento di manutenzione è caratterizzato da una pulizia costante al termine di ogni procedura, ci sono comunque modelli che possono richiedere qualche step aggiuntivo, come l’ispezione delle parti mobili, il controllo dell’affilatura della lama, l’eventuale necessità di lubrificazione e così via.

Questi dettagli sono spesso illustrati nei fogli e nei manuali inclusi in confezione.

Sicurezza

Quasi alla fine della nostra guida, ci teniamo a dire che sarebbe fondamentale anche valutare il tasso di sicurezza garantito dalla macchina.

La sicurezza è infatti un aspetto cruciale di questo genere di prodotti, proprio perché l’integrazione della lama li rende particolarmente pericolosi. Per valutare la sicurezza, dunque, potete esaminare l’eventuale presenza di dispositivi di sicurezza aggiuntivi, come protezioni e simili, oppure di meccaniche che bloccano la lama qualora a contatto con un dito.

A interferire con la sicurezza sono anche elementi come le impugnature, l’ergonomia e la struttura della macchina, che devono appunto essere tutti posizionati al punto giusto per non rischiare di incorrere in danni, infortuni e simili.

La sicurezza in prodotti del genere è fondamentale, perciò assicuratevi di acquistare un prodotto che non rischi di mettervi in pericolo, e che anzi prediliga la salvaguardia dell’utente primario da incidenti possibili e di percorso.

Come pulire l’affettatrice? Consigli per la pulizia e la manutenzione

Concludiamo la nostra guida all’acquisto dedicata alle migliori affettatrici con una piccola serie di consigli per la pulizia e la manutenzione dello strumento. Come abbiamo già avuto modo di accennare, infatti, l’affettatrice è uno strumento che dev’essere pulito e mantenuto nel corso del tempo, soprattutto per fare in modo di mantenere costanti le prestazioni nel corso del tempo.

• Rimuovi i residui di cibo con un panno umido, avendo cura di pulire lama, carrello e retro dell’affettatrice;
• Sgrassa la lama e le parti mobili utilizzando un detergente delicato e non abrasivo. Evita di utilizzare solventi aggressivi o prodotti chimici che potrebbero danneggiare le superfici;
• Dopo aver pulito, risciacqua con acqua pulita ed un panno umido, per rimuovere ulteriori residui di detergente che potrebbero essere rimasti sulla superficie;
• Periodicamente, controlla lama ed assicurati della sua affilatura;
• Esegui ispezioni regolari che coinvolgano tutte le parti essenziali della macchina, in modo tale da scongiurare eventuali danni o problemi di sorta.