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Miglior Dentifricio: Guida alla scelta e Classifica 2024

Miglior Dentifricio: Guida alla scelta e Classifica 2024

Top 7 dentifrici selezionati da Comprissimo.it

Rating: 5.0/5
Eccellente
9
productAlt
Miglior dentifricio a tripla protezione
Aquafresh tripla azione
info 1 prodottoAcquisto periodico disponibile;
info 2 prodottoFormato delicato;
info 3 prodottoArticolo in gel.
Rating: 5.0/5
Eccellente
9
productAlt
Miglior dentifricio di base naturale
Aloe Vera Fresh Whitening
info 1 prodottoSe acquistato periodicamente si può ottenere uno sconto;
info 2 prodottoAzione lenitiva;
info 3 prodottoMarchio Italiano.
Rating: 4.6/5
Ottimo
8.5
productAlt
Miglior dentifricio per denti sensibili
Elmex Sensitive
info 1 prodottoConsigliato ed ottimizzato per essere usato dopo i pasti;
info 2 prodottoDisponibile in formato bambino;
info 3 prodottoAgisce contro le macchie.
Rating: 4.6/5
Molto Buono
8
productAlt
Miglior dentifricio alla menta
Antica Erboristeria
info 1 prodottoOfferta convenienza;
info 2 prodotto16% di sconto;
info 3 prodottoDa più di 35 anni sul mercato.
Rating: 4.6/5
Molto Buono
8
productAlt
Miglior dentifricio a freschezza intensa
Parodontax Extrafresh
info 1 prodottoConsigliato a chi soffre di sanguinamento gengivale;
info 2 prodottoApprezzato anche all'estero;
info 3 prodottoSapore gradevole.
Rating: 4.0/5
Molto Buono
7.5
productAlt
Miglior dentifricio economico
Pasta del capitano
info 1 prodottoProdotto Bio;
info 2 prodottoLeggera scontistica sempre applicata;
info 3 prodottoDisponibile in diversi formati.
Rating: 4.0/5
Buono
7
productAlt
Miglior dentifricio in mousse
Regenerate ENAMEL SCIENCE
info 1 prodottoDisponibile anche senza aroma;
info 2 prodottoRiporta i denti al bianco naturale;
info 3 prodottoAgisce in 3 giorni.
Approfondimento prodotti o servizi
Indice dell'articolo

L’igiene orale è – con molta probabilità – uno dei punti della cura della persona che gli utenti trascurano più facilmente. Nonostante si tratti di un’abitudine molto semplice da stabilire, infatti, ancora oggi sono tante le persone che sottovalutano l’importanza di una buona pulizia dentale, anche se a volte ciò accade più per negligenza che per dimenticanza. La pulizia dei denti è infatti un processo che non solo punta a curare la salute delle arcate, ma dell’intero apparato orale principale, scongiurando il rischio di infezioni, malattie, carie ed altre problematiche conseguenti ad una scarsa igiene.

Pulirsi i denti dovrebbe dunque essere una procedura quotidiana standard per le persone, che dovrebbe passare per l’utilizzo di un buono spazzolino, di un ottimo collutorio ma – soprattutto – del miglior dentifricio possibile.

Il dentifricio è infatti il componente essenziale dell’igiene orale degli utenti: si tratta della pasta pulente principale, quell’elemento di pulizia che permette di disinfettare, scrostare, pulire e rinfrescare i denti, conferendo spesso effetti benefici come il miglioramento dello smalto, della cura estetica, della patina protettiva e così via.

Migliorare la propria igiene orale è dunque un procedimento molto semplice: basta scegliere infatti il miglior dentifricio sulla piazza, quel prodotto che, in maniera molto semplice e quasi banale, riesce a conferire benefici di alto livello, soprattutto quando si parla di pulizia e lavaggio dei denti.

Se state leggendo questa guida all’acquisto, probabilmente starete cercando attivamente quelli che sono i migliori dentifrici di questo 2024. È davvero così?

Rimanete con noi: stiamo per scoprire la nostra guida alla scelta e la classifica top 7.

Uno sguardo più da vicino ai nostri 7 migliori dentifrici

1
Aquafresh tripla azione

Aquafresh tripla azione

Aquafresh tripla azione

Miglior dentifricio a tripla protezione


  • Gusto - Menta
  • Quantità - 75 ml a tubetto
  • Consigliato per - Protezione dello smalto

Il primo miglior dentifricio che abbiamo deciso di segnalare con la nostra guida di oggi è un prodotto che, in maniera molto semplice ed alquanto tradizionale, si impone sul mercato come una delle scelte più adatte alla cura dell’igiene orale di un’intera famiglia. Aquafresh Tripla Azione è infatti un pack completo di dentifrici (12 tubetti per singolo acquisto, da 75 ml l’uno) pensato soprattutto per la proposizione di una cura verso la forza di resistenza dentale, e tutta una serie di vantaggi che esploreremo a breve.

Si tratta di un dentifricio di base al fluoruro, che può tranquillamente essere inserito nella propria routine quotidiana di pulizia e lavaggio. Il suo punto forte è dato proprio dalla sua natura di prodotto “3 in 1”, in quanto rappresenta un’ottima soluzione per chi cerca qualcosa che sia in grado di offrire un trattamento diretto alla cura delle gengive, un rinforzo per lo smalto e un potente getto rinfrescante per l’alito, che ne giova in maniera importante grazie all’implementazione della menta.

Questo dentifricio tende dunque a creare un vero e proprio scudo attorno allo smalto dentale, cosa che permette di bloccare l’azione corrosiva di acidi grazie all’azione diretta del fluoruro. Per ottenere tale beneficio, tuttavia, bisognerebbe spazzolare almeno 2 volte al giorno.

Un dentifricio che, a dire la verità, rappresenta sicuramente una scelta sicura ma molto semplice, senza elevarsi a chissà che tipo di effetti speciali. Svolge il proprio compito e lo fa molto bene, basta questo.

  • Pro
  • proConfezione da 12 tubetti
  • proAcquistabile anche in singolo
  • proTriplo effetto
  • Contro
  • controIl costo è proporzionato alla quantità venduta con il pack
2
Aloe Vera Esi

Aloe Vera Fresh Whitening

Aloe Vera Fresh Whitening

Miglior dentifricio di base naturale


  • Gusto - Aloe
  • Quantità - 100 ml
  • Consigliato per - Sbiancante

In seconda posizione, a differenza di tantissimi concorrenti, abbiamo deciso di proporre un dentifricio molto diverso rispetto al tradizionale, un prodotto che fonda le sue radici e la sua offerta generale su un elemento importante: la naturalità. L’Aloe Vera Fresh Whitening è infatti un dentifricio naturale realizzato da ESI, azienda specializzata in questo genere di prodotti. Come suggerisce il nome, parliamo infatti di un dentifricio principalmente composto da Aloe Vera, il quale include però anche altri ingredienti di stampo naturale per la cura dei denti.

Tra gli ingredienti più particolari ricordiamo quindi anche le alghe marine ed il carbone di bambù, entrambi inseriti nella formula principale con un determinato criterio. Lo scopo principale di questo dentifricio è infatti quello di sbiancare i denti, con una formula alternativa e ricca di benefici naturali.

In maniera delicata, ma funzionale (ricordiamo che questo dentifricio non contiene fluoro o saccarina), questo dentifricio punta a mantenere un tono bianco dei denti il più naturale possibile, andando a preservare la stabilità senza aggredire lo smalto. Questo è possibile proprio grazie alla composizione naturale che abbiamo già esplorato, che mira a fungere da sbiancante naturale grazie all’azione del carbone di bambù.

In questo contesto, le alghe marine hanno lo scopo di trattare in maniera delicata le gengive, mentre lo xilitolo contrasta elementi come carie e gengiviti.

Tutte le funzioni speciali di questo dentifricio possono dunque essere acuite correttamente solo eseguendo un utilizzo quotidiano, con uno spazzolamento conseguente ai pasti della durata di circa 1 minuto per sessione.

  • Pro
  • proCompletamente naturale (senza fluoro)
  • proProfuma di aloe
  • proDona gengive sane e resistenti
  • Contro
  • contro100 ml hanno un costo un po' alto
3
Elmex Sensitive

Elmex Sensitive

Elmex Sensitive

Miglior dentifricio per denti sensibili


  • Gusto - Menta delicata
  • Quantità - 75 ml per tubetto
  • Consigliato per - Rimozione della placca

In terza posizione all’interno della nostra classifica media troviamo poi un altro marchio molto noto all’interno del settore dei dentifrici e dei prodotti pensati per la cura dell’igiene orale. Stiamo infatti parlando dell’Elmex Sensitive, uno speciale dentifricio che viene proposto sul mercato soprattutto come una soluzione perfetta per il trattamento e la cura di quelli che sono i denti sensibili, adottando una formula di base che include fluoruro amminico e altri componenti interessanti.

Questo dentifricio è stato dunque progettato con l’obiettivo di offrire agli utenti una tripla protezione nei confronti dei denti più delicati, di quelle arcate dentali con uno smalto tendente alla distorsione in seguito all’assunzione di bevande particolari o cibo irritante. Questo prodotto tende infatti alla costruzione di una sorta di barriera protettiva, che dura all’incirca 24 ore.

Il rafforzamento dei denti avviene proprio grazie all’inclusione di un elemento come il fluoruro amminico, che punta a rinforzare i denti ed a fornire una protezione costante nei confronti di carie e placca. Quest’ultima viene infatti aggredita dagli altri componenti principali della formula, ed annientata in maniera importante con lo spazzolamento quotidiano.

Un’efficace igiene orale, che pulisce, rinforza e protegge i denti con maggiori problematiche di resistenza.

Per migliorare ulteriormente gli effetti benefici di questo dentifricio per denti sensibili, comunque, gli utenti possono unire alla sua azione anche l’utilizzo di elementi come lo spazzolino Elmex ed un collutorio Sensitive dello stesso brand.

  • Pro
  • proPensato per i denti iper-sensibili
  • proConfezione doppia
  • proCostruisce una barriera protettiva che dura 24 ore
  • Contro
  • controContiene fluoro
4
Antica Erboristeria

Antica Erboristeria

Antica Erboristeria

Miglior dentifricio alla menta


  • Gusto - Menta
  • Quantità - 75 ml per tubetto
  • Consigliato per - Prevenzione delle carie

Per chi invece preferisse una soluzione più basic, soprattutto per quanto concerne formulazione e costi di acquisto, è possibile riferirsi ad un altro gigante del settore, uno di quei brand che hanno letteralmente fatto la storia del settore dell’igiene orale: i dentifrici tradizionali di Antica Erboristeria sono infatti prodotti molto semplici, essenziali ed efficaci, i quali permettono però di offrire agli utenti decine di benefici soprattutto legati alla prevenzione.

In questo specifico caso, parliamo di un pack doppio di dentifricio alla menta, il quale è stato principalmente concepito proprio per proteggere i denti dall’accumulo di placca e comparsa di carie. Questa azione preventiva è possibile grazie alla commistione di elementi come acqua di salvia, zinco ed agenti schiumogeni, che lavorano anche sulla comparsa di problemi gengivali evitandone la diffusione e la proliferazione.

Oltre a ciò, comunque, questo dentifricio permette anche di godere di una buonissima freschezza in seguito allo spazzolamento, dovuta principalmente all’integrazione di acqua di salvia e menta: ciò tiene fresco l’alito, sfruttando contemporaneamente fluoruro e zinco per l’abbattimento dei batteri.

Con il 94% di ingredienti completamente naturali, il dentifricio dell’Antica Erboristeria rappresenta sicuramente un must in questo ambiente, soprattutto per chi cerca qualcosa che unisca semplicità, velocità, efficacia e freschezza.

  • Pro
  • proPack doppio
  • proContiene il 94% di elementi naturali
  • proAdatto a qualsiasi tipo di utente
  • Contro
  • controAd alcuni utenti potrebbe sembrare un po' forte
5
Parodontax Extrafresh

Parodontax Extrafresh

Parodontax Extrafresh

Miglior dentifricio a freschezza intensa


  • Gusto - Insapore
  • Quantità - 75 ml per tubetto
  • Consigliato per - Prevenzione sanguinamento gengive

Tra le migliori soluzioni da dedicare alla pulizia dei propri denti troviamo poi anche il Parodontax Extrafresh, uno speciale dentifricio per adulti che si differenzia sul mercato di questo genere soprattutto per la sua incredibile freschezza intensa, uno dei fattori per cui questo viene preferito ad altri prodotti dello stesso tipo. Ovviamente, l’azione “fresh” non è sicuramente l’unico punto a favore di questa tecnologia, ed anzi rappresenta solo la punta dell’iceberg, in tutti i sensi.

Parliamo infatti di un dentifricio definito – propriamente – a “protezione completa”, in quanto lavora su tantissime componenti dell’igiene orale proponendo un servizio di sicurezza a 360°. Innanzitutto, infatti, il suo scopo primario si traduce nel trattamento fresco delle zone sensibili, andando ad esempio ad evitare e prevenire il sanguinamento delle gengive. In questo, il Parodontax risulta 4 volte più efficace della concorrenza, definendo un prodotto molto interessante.

Allo stesso tempo, questo dentifricio è molto apprezzato dagli utenti anche per la sua componente “fresh”: a base di fluoro, infatti, questa pasta pulente lascia in bocca una sensazione di fresco molto intensa, la quale permette all’utente di percepire il pulito conseguente allo spazzolamento. Quest’azione migliora anche il tasso di influenza sull’alito, che viene completamente rigenerato e rinfrescato.

Contemporaneamente, questo dentifricio agisce bene anche sugli accumuli di placca, nonché sul tartaro, agendo da prevenitòre anche nei confronti di carie.

  • Pro
  • proAlito fresco dopo un paio di utilizzi
  • proSpecifico per le gengive
  • proInsapore ma piacevole
  • Contro
  • controSi consiglia lo spazzolamento almeno 3 volte al giorno
6
Pasta del capitano

Pasta del capitano

Pasta del capitano

Miglior dentifricio economico


  • Gusto - Miele e mentolo
  • Quantità - 75 ml
  • Consigliato per - Trattamento di placca e carie

Quasi in fondo alla nostra classifica troviamo poi un altro dei grandissimi nomi dell’igiene orale italiana, uno di quei marchi che, almeno una volta nella vita, chiunque ha testato nella propria routine di pulizia dei denti. Pasta del Capitano è infatti una delle grandissime garanzie per chi cerca un prodotto economico, funzionale ed efficace, e nel caso del modello “Placca e Carie” non si può che parlarne bene.

Parliamo infatti di un dentifricio generalmente dedicato alla protezione di smalto, denti e gengive, il quale punta ad offrire una pulizia profonda e completa fornendo una protezione aggiuntiva nei confronti – appunto – di placca e carie. Sia un’azione preventiva che un’azione prettamente di trattamento diretto, in maniera tale da offrire uno strumento camaleontico ed adattabile alle differenti situazioni. Ottimizzato con ingredienti efficaci, la presenza di sale di fluoro contribuisce a remineralizzare lo smalto dei denti, migliorando qualità e resa.

Una formula, quella di questo dentifricio, che ha saputo adattarsi al trascorrere del tempo, cercando ed integrando sempre più innovazioni con lo scopo di offrire agli utenti delle soluzioni ai sempre nuovi problemi capaci di sorgere nel cavo orale.

Tale innovazione si nota anche nel packaging, realizzato con elementi 100% riciclabili e completamente green.

Una pulizia che risulta dunque essere profonda ed efficace, compatibile anche con le esigenze dei bambini.

  • Pro
  • proPerfetto per combattere placca e carie
  • proGusto dolciastro
  • proPulizia e disinfezione completa del cavo orale
  • Contro
  • controPer i bambini al di sotto dei 6 anni è necessario regolare le quantità manualmente
7
Regenerate Advance Toothpaste

Regenerate ENAMEL SCIENCE

Regenerate Advance Toothpaste

Miglior dentifricio in mousse


  • Gusto - Menta
  • Quantità - 75 ml
  • Consigliato per - Rigenerazione dentale

Infine, l’ultimo dentifricio che abbiamo deciso di consigliare all’interno della nostra classifica è un particolare dentifricio in mousse, che – come suggerisce il nome stesso – risulta essere la soluzione chiave per chi cerca un dentifricio rigenerante, in grado di lavorare sui denti sensibili per donare nuova forza e vitalità allo smalto consumato. Stiamo parlando del dentifricio Regenerate Advanced Toothpaste, uno speciale dentifricio in mousse all’aroma di menta.

Nonostante si tratti di un dentifricio piuttosto tradizionale, la sua funzione primaria gli permette di inserirsi all’interno di questa classifica: parliamo infatti di un modello di dentifricio pensato per rigenerare i minerali dello smalto dentale, lavorando proprio sugli stadi invisibili e iniziali dell’erosione, che può essere dovuta a decine di cause, naturali e non.

La cosa importante da tenere a mente, tuttavia, è che con questo dentifricio è fondamentale l’adozione di regolarità e disciplina: la rigenerazione dello smalto avviene principalmente quando il dentifricio è utilizzato regolarmente. Solo in questo modo è possibile accentuare la rigenerazione minerale, nonché la microdurezza dei componenti dello smalto.

Oltre a questa funzione primaria, comunque, parliamo in generale di un prodotto volto anche alla prevenzione delle carie e della formazione di placca, lasciando – dopo lo spazzolamento – una buona sensazione di freschezza.

La frequenza consigliata dagli esperti, per ottenere almeno un effetto costante, è quella di due trattamento giornalieri, in sostituzione al dentifricio primario utilizzato in precedenza.

  • Pro
  • proContrasta l'80% dei problemi comuni dentali
  • proL'aroma di menta si sente appena
  • proRinforza lo smalto
  • Contro
  • controInclude elementi come Saccarina, PEG e SLS

Tabella di comparazione del miglior dentifricio

trofeo
1
Aquafresh tripla azioneproductAlt
Aquafresh tripla azione
trofeo
2
trofeo
3
Elmex SensitiveproductAlt
Elmex Sensitive
Antica Erboristeria
Antica Erboristeria

Questo prodotto è disponibile solo nel suo sito ufficiale e non è disponibile la comparazione di prezzo

Parodontax Extrafresh
Parodontax Extrafresh

Questo prodotto è disponibile solo nel suo sito ufficiale e non è disponibile la comparazione di prezzo

Gusto
MentaAloeMenta delicataMentaInsaporeMiele e mentoloMenta
Quantità
75 ml a tubetto100 ml75 ml per tubetto75 ml per tubetto75 ml per tubetto75 ml75 ml
Consigliato per
Protezione dello smaltoSbiancanteRimozione della placcaPrevenzione delle cariePrevenzione sanguinamento gengiveTrattamento di placca e carieRigenerazione dentale
Ingredienti principali
Aqua, Hydrated Silica, Sorbitol, Glycerin, Sodium Lauryl Sulfate, Xanthan GumAloe, alghe marine e carbone di bambùFluoruro amminicoAcqua di salvia, zinco ed agenti schiumogeniFluoruro di sodioSale di fluoruroGlycerin, Calcium Silicate, PEG-8, Hydrated Silica, Trisodium Phosphate, Sodium Phosphate, Aqua, PEG-60
Frequenza consigliata
Almeno 2 volte al giorno1 volta al giorno, 1 minuto a sessione2 volte al giorno2 volte al giorno, 3 minuti a sessioneMassimo 3 volte al giorno2 volte al giorno2 volte al giorno
Scrolla qui

L’importanza dell’igiene orale

Parlare di igiene orale, nel 2024, significa semplicemente sfruttare l’arma più potente di tutte: l’informazione. Questo perché, se solo si conoscessero quelli che sono i punti chiave che dimostrano l’importanza dell’igiene orale, probabilmente ad oggi sarebbero molti meno i casi di malattie e problematiche che scaturiscono da tale trascuramento. L’igiene dentale è infatti importantissima per evitare la formazione di placca, tartaro e batteri, i quali possono poi evolversi in carie e malattie dell’apparato dentale, nonché in infezioni possibilmente pericolose a livello del cavo orale.

Le complicazioni che possono presentarsi nel cavo orale sono infatti la cosa peggiore che potrebbe verificarsi in un caso di negligenza dell’igiene dentale: queste possono infatti accentuare l’aggravamento di malattie di tipo sistemico, e addirittura sfociare in malattie persino letali.

Come abbiamo già accennato durante la nostra classifica, infatti, un’ottima igiene orale passa ovviamente per la scelta del giusto dentifricio, in quanto ogni singola formula è in grado di rispondere ad esigenze diverse, necessità e possibilità di ogni tipo.

Per approfondire dunque l’importanza dell’igiene orale, è giusto andare a vedere quelle che sono le varie sfumature del discorso che ruota attorno ai dentifrici: dalle tipologie alle fasi di selezione, arrivando poi a qualche consiglio utile che può sicuramente fare la differenza in un utilizzo sano e corretto del dentifricio.

Scopriamo di più con i seguenti paragrafi.

 

Tipologie di Dentifricio

Per essere effettivamente in grado di compiere una scelta intelligente e coerente con la propria persona, quando si parla di dentifricio per la propria igiene orale sarebbe opportuno sapere che ne esistono di differenti tipologie. I dentifrici non sono tutti uguali, ed anzi, spesso e volentieri è proprio questo carattere di ampio respiro che permette al mercato di possedere una risposta a qualsiasi problema, seppur offerta sempre da brand diversi.

Tipologie di Dentifricio

Prima di vedere come valutare un dentifricio prima della scelta, dunque, è fondamentale sedersi per comprendere le principali 5 tipologie di dentifricio che è possibile rintracciare all’interno del mercato moderno.

Si tratta di tipologie che si distinguono principalmente per la loro funzione, più che per delle caratteristiche fisiche/tecniche vere e proprie, anche se sono comunque presenti dei dentifrici specializzati proprio nella proposizione orientata a diverse casistiche.

Facciamo dunque un po’ di luce sull’argomento, scoprendo quelli che sono i dentifrici sbiancanti, gli antitartaro e anticarie, i dentifrici per alitosi, per denti sensibili e per problemi con le gengive.

 

Sbiancante

La tipologia più comune scelta dai consumatori è quella relativa ai dentifrici sbiancanti. I dentifrici di questo tipo sono prodotti partendo da formule miste, ed hanno principalmente lo scopo di ottenere un risultato sbiancante sulla parte estetica del dente, che permette dunque di eliminare incrostazioni e piccole “macchie” che potrebbero creare disagi agli utenti che ne soffrono.

Il dentifricio sbiancante è generalmente un dentifricio granuloso, dotato di elevate capacità abrasive sullo smalto esterno. Questa composizione permette dunque di smacchiare i denti, sfruttando proprio le particelle abrasive che compongono il corpo del dentifricio. Quest’azione agisce direttamente sulla “pellicola” di sporco che si adagia sullo smalto come accumulo nel corso del tempo, agendo da vero e proprio disinfettante/smacchiante.

Gli elementi principali che sono inclusi in questi tipi di dentifrici sono carbonato di calcio e carbonato di magnesio, che spesso possono anche contenere acqua ossigenata per migliorare l’effetto specifico sul singolo dente.

Il dentifricio sbiancante è ottimo anche per via della sua naturale predisposizione alla rigenerazione dei minerali che compongono proprio lo smalto, in maniera tale sì da smacchiare la superficie, ma anche di non intaccare l’integrità stessa del dente.

 

Antitartaro e Anticarie

Come ci suggeriscono i nomi, i dentifrici antitartaro ed anticarie sono due delle tipologie più frequenti nel commercio internazionale, e nonostante possano essere identificati come due elementi separati, spesso viaggiano di pari passo, in quanto condividono determinate caratteristiche che permettono loro di funzionare in maniera estremamente vantaggiosa.

Antitartaro e Anticarie

Partendo dal dentifricio antitartaro: parliamo di un elemento pastoso che si propone di eliminare (e prevenire) la formazione del tartaro sui denti, una delle principali cause di carie e malattie infettive del cavo orale. I dentifrici antitartaro sono generalmente caratterizzati per un alto livello di pirofosfati, i quali evitano che si possa verificare un’alta concentrazione in caduta di sali di calcio. Tali elementi evitano quindi la calcificazione dei sali, spesso responsabile della formazione del tartaro.

I dentifrici anticarie, come dicevamo, viaggiano di pari passo, principalmente perché si tratta dei più tradizionali dentifrici fluorati. Come abbiamo potuto notare anche esaminando la nostra classifica dei migliori dentifrici, il fluoro è uno degli elementi chiave dei dentifrici anticarie, proprio perché – insieme alle funzioni dei sali – rimineralizzano lo smalto e prevengono la formazione di carie. Il fluoruro viene però aggiunto in forme sintetizzate, come il fluoruro sodico, potassico e stannoso.

Con questi dentifrici, la riduzione delle carie si attesta sul 33,3%.

 

Per Alitosi

Un altro dei grandi problemi che è possibile combattere con i migliori dentifrici immessi sul mercato è l’alitosi, ossia la condizione clinica per la quale l’alito ha sempre un odore molto sgradevole, persistente e disagiante, sia per chi ne soffre che per chi vi sta intorno.

Proprio per combattere tale situazione, le case di produzione si sono messe all’opera ed hanno progettato differenti tipologie di dentifricio con benefici proprio su questo aspetto, offrendo quindi dei prodotti volutamente volti al trattamento ed alla gestione dell’alitosi. In questo caso, quindi, parliamo di dentifrici piuttosto tradizionali, in grado di pulire e detergere correttamente le superfici dei denti, ma contenenti anche elementi specifici per ridurre i cattivi odori.

Uno dei classici ingredienti dei dentifrici per l’alitosi è rappresentato dagli agenti anti-batterici. Molti dentifrici contengono infatti tanti agenti di questo genere, i quali sono ottimizzati nell’affrontare la proliferazione dei batteri che è causa del cattivo odore. Spesso e volentieri, anche lo stesso fluoro è adottato come anti-odore.

Contemporaneamente, alcuni tipi di dentifricio per alitosi contengono anche bicarbonato di sodio, xilitolo e antinfiammatori, tutti elementi che agiscono proprio contro la proliferazione batterica, causa dell’alito cattivo.

 

Specifici per denti sensibili

Tra le categorie di dentifrici sempre più apprezzati da tantissimi utenti troviamo anche i dentifrici specifici per denti sensibili. In questa situazione, dunque, bisogna immaginare una conformazione dentale piuttosto fragile, appunto dovuta ad un’accentuata sensibilità dei denti. Si tratta di situazioni che possono dipendere da una riduzione dello smalto, gengivite o bruxismo, e dove dunque è fondamentale che gli elementi del dentifricio possano agire indisturbati senza recare dolore.

Specifici per denti sensibili

Questi dentifrici contengono quindi fluoro (in minima parte) e cloruro di potassio. A questi si aggiungono poi anche la camomilla o altri ingredienti di tipo lenitivo, il cui scopo è proprio quello di ridurre il dolore associato allo spazzolamento.

Questi dentifrici sono perciò dentifrici specializzati nel trattamento di questo tipo di problematiche, e proprio per questo motivo vanno scelti saggiamente e con cura, magari consultandosi con un medico esperto o con il proprio dentista di fiducia.

 

Specifici per problemi con le gengive

Infine, l’ultima grande tipologia di dentifricio che è possibile acquistare nei supermercati o nelle farmacie è quella dedicata a chi soffre di particolari problemi alle gengive.

Anche in questo caso, dunque, ci troviamo a parlare di dentifrici specifici che sono stati composti e realizzati proprio per rispondere alle necessità di chi soffre di particolari problemi gengivali, e che dunque potrebbe trovarsi male (o poco bene) con quelli che sono i dentifrici tradizionali visti finora.

In commercio, tuttavia, il focus di molte aziende è incentrato sulla prevenzione delle irritazioni e dei sanguinamenti, il ché passa principalmente per un’azione antiplacca. La formazione di placca (prima) e di tartaro (poi) tende infatti a sovraccaricare le gengive, e portarle ad uno stato di debolezza che sfocia in irritazioni e sanguinamenti di vario spessore.

Allo stesso tempo, per i sanguinamenti gengivali si consigliano principalmente dei dentifrici ricchi di sali, i quali svolgono una funzione antiedematosa e astringente, che limita sia i dolori che la problematica vera e propria.

 

Come scegliere il migliore dentifricio per i tuoi denti

Ora che conosciamo tutte le principali tipologie di dentifricio, sulla base di varie necessità, è arrivato il momento di focalizzare tutte le nozioni finora apprese, cominciando a valutare i primi acquisti. Nonostante, in questo caso, non si parli certo di spese ingenti e particolarmente ampie ed elevate, l’acquisto di un dentifricio non dovrebbe mai essere preso sottogamba, soprattutto quando l’utente in questione soffre di particolari condizioni dentali che imporrebbero specifiche necessità.

Come scegliere il migliore dentifricio per i tuoi denti

Sapere come scegliere il migliore dentifricio per i propri denti è dunque un piccolo ma importante passo nella fase di acquisto, proprio perché permette di definire concretamente quelle che saranno le opportunità di scelta anche sulla base delle proprie richieste personali.

Anche in questo caso, abbiamo dunque definito un vero e proprio percorso di analisi del prodotto, il quale passa per 6 fattori fondamentali, tutte caratteristiche che – in un modo o nell’altro – sono sempre presenti e determinanti all’interno di prodotti di questo genere.

Tenendo sotto controllo tutti questi elementi, e paragonandoli alle proprie richieste personali, si sarà in grado di restringere meglio il campo e l’attenzione nei confronti di determinati prodotti, i quali potranno poi essere valutati come articolo da acquistare in maniera definitiva per la propria situazione.

 

Valuta le tue condizioni dentali

Il primo passo da compiere quando si deve scegliere un dentifricio per la propria igiene dentale è quello di valutare le proprie condizioni dentali. Questo è possibile sia in autonomia che attraverso il parere di un esperto, che in questo caso sarà sicuramente un dentista di base. Valutare le proprie condizioni significa svolgere un attento esame di controllo della propria situazione dentale, in maniera tale da determinare se si è iper-sensibili, se si soffre di qualche speciale patologia dentale o gengivale, se si sopportano bene le abrasioni e così via.

Con la valutazione si determina anche la tendenza alla formazione di placca, tartaro e allo sviluppo di carie, nonché alla possibile propendenza nei confronti dell’alitosi.

In generale, significa conoscere come è messa la propria bocca e fornisce uno specchio chiaro di quelli che sono gli eventuali problemi da risolvere, permettendo così all’utente di effettuare valutazioni e scelte anche sulla base di quelli che sono i rischi che si corrono.

Qualora la situazione dovesse essere messa bene, allora si potrebbe optare per un dentifricio tradizionale al fluoro.

 

Leggi ingredienti e composizione

Quando si passa all’esame vero e proprio del dentifricio, si comincia sin da subito con l’esame di ingredienti e composizione.

Soprattutto quando si parla di dentifrici, infatti, conoscere quelli che sono gli ingredienti che compongono la parte base dell’elemento pulente è fondamentale, soprattutto per alcuni motivi: determinati dentifrici potrebbero infatti contenere degli elementi a cui l’utente non è predisposto, a cui è allergico o simili. Evitare questi prodotti dev’essere la priorità assoluta, perché altrimenti si rischia grosso.

Leggi ingredienti e composizione

Contemporaneamente, conoscere bene gli ingredienti che compongono un dentifricio può essere utile ed importante per determinare quella che sarà la sua azione principale, il funzionamento ed il trattamento esclusivo a cui i denti saranno sottoposti.

Di solito, gli ingredienti sono indicati in maniera abbastanza esaustiva sul retro del tubetto: attenzionate prima possibile questa lista, possibilmente prima ancora di aver compiuto l’acquisto.

 

Scegli la tipologia di azione desiderata

Tra i fattori chiave della scelta non dimenticate di considerare ovviamente anche la tipologia di azione principale che il dentifricio dovrebbe svolgere, sempre in relazione alla vostra condizione dentale.

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, infatti, esistono in commercio diverse tipologie di dentifricio, ognuna delle quali agisce in maniera differente partendo da composizione ed obiettivi. Potrete dunque scegliere tra dentifrici sbiancanti e antitartaro, anticarie e anti-gengiviti, optando per un’opzione che possa dunque agire direttamente nei confronti della problematica rilevata durante l’esame personale inziale.

I dentifrici sbiancanti sono appunto i più scelti, ma è chiaro che chi soffre di ipersensibilità dei denti sceglierà invece uno spazzolino poco abrasivo, con una densità controllata ed una morbidezza accentuata proprio per evitare di percepire dolore o sensazioni di fastidio diffuse. Inoltre, bisogna anche considerare che molti dentifrici sono in grado di offrire anche molteplici funzioni in un singolo pacchetto di controllo, andando ad abbracciare un parco utenti molto più vasto.

Per avere una quadra più precisa delle funzioni, conoscere gli effetti degli ingredienti può essere fondamentale.

 

Valuta la presenza di fluoro e altri minerali

In molti forse non lo sanno, ma il fluoro – se posto in altissime concentrazioni – è potenzialmente dannoso per l’organismo umano. Nonostante ciò, ancora oggi viene spesso inserito all’interno delle formule principali dei vari dentifrici sbiancanti e rinforzanti, ovviamente in dosi molto leggere e decisamente innocue.

Valuta la presenza di fluoro e altri minerali

Quando valutate un dentifricio, quindi, valutate la presenza di fluoro e di altri minerali possibilmente pericolosi, soprattutto quando l’utente primario sarà qualcuno dall’organismo fragile o debole.

Secondo il documento di valutazione del rischio sul fluoro, emesso dal Ministero della Salute, sembra che questo elemento possa condurre a danni neuronali, e persino a deficit di intelligenza. Lo stesso documento, tuttavia, ci conferma come in Europa sia rispettato lo stretto limite di sicurezza sull’esposizione al fluoro, e che dunque i dentifrici prodotti all’interno dell’Unione sono completamente sicuri e privi di rischi particolari per la salute.

Ovviamente, gli utenti possono comunque valutare personalmente se adottare un dentifricio con o senza fluoro, soprattutto se si considera l’ampio ventaglio di scelta garantito dalle aziende.

 

Gusto e sapore

Infine, l’ultimo grande fattore da esaminare durante la fase di pre-acquisto è quello che riguarda, banalmente, il gusto ed il sapore.

Ogni singolo dentifricio si propone sul mercato con un sapore differente, un aroma diverso e personale, che può dunque piacere o non piacere. In questo caso, l’utente deve condurre la scelta secondo quelle che sono le proprie preferenze, optando per sapori forti o delicati.

In commercio è dunque possibile trovare dentifrici alla menta, al miele o aromatizzati con aromi freschi e potenti, così come è anche possibile trovare dei prodotti completamente insapore, in grado di offrire lo stesso obiettivo dei più comuni ma senza lasciare alcun tipo di gusto o sapore in bocca.

 

Consigli per un uso efficace del dentifricio

Concludiamo la nostra analisi completa del mondo dei dentifrici con una serie di consigli che potrebbero esservi utili per un uso efficace e funzionale del dentifricio appena acquistato. In molti credono che basti infatti applicare il prodotto e spazzolare, senza fare attenzione ad elementi come modalità, frequenza e integrazioni esterne di vario genere.

Consigli per un uso efficace del dentifricio

In realtà, bisogna anche sapersi lavare i denti, in maniera tale da ottenere migliori risultati, maggiormente attinenti anche a quelle che sono le offerte del dentifricio che è stato selezionato. Un utilizzo scorretto del prodotto rischia di vanificare la completa azione del dentifricio, inficiando su prestazioni e resa finale.

I consigli che abbiamo raccolto riguardano principalmente 3 aspetti da tenere bene a mente: le modalità di spazzolatura, la frequenza di lavaggio dei denti e la possibile integrazione di ulteriori strumenti di igiene orale, che possono arricchire e completare qualsiasi percorso di pulizia.

Vediamo tutto insieme.

 

Modalità di spazzolatura

La parte fondamentale dell’igiene orale riguarda proprio la modalità di spazzolatura.

Quando ci si lava i denti, infatti, è importantissimo tenere bene a mente “come” ci si deve spazzolare le arcate, in maniera tale da ottenere migliori risultati senza danneggiare le pareti più sensibili.

Prima di tutto, le setole dello spazzolino devono adottare un’inclinazione di circa 45° rispetto alla superficie da spazzolare. Da qui, si devono dunque preferire dei movimenti rotatori, che vadano dalla gengiva al dente. Questo permette di rimuovere più facilmente il materiale depositato, soprattutto durante le spazzolate successive alle prime.

Per l’arcata superiore, quindi, si dovrebbero preferire movimenti che vadano dall’alto verso il basso mentre, per l’arcata inferiore, vanno bene movimenti dal basso verso l’alto.

Non dimenticate di spazzolare, allo stesso modo, anche le superfici interne dei denti, senza tralasciare il fondo della bocca. Secondo i dentisti, infatti, questa dev’essere la prima zona a cui interessare lo spazzolamento, spostandosi poi piano piano verso la punta della lingua.

 

Frequenza

La frequenza riguarda invece il numero di sessioni di pulizia che l’utente esegue nel corso di 24 ore.

Come abbiamo già potuto vedere nel corso dell’esame dei vari prodotti, infatti, ogni singolo brand propone delle raccomandazioni specifiche, che aiutano l’utente a capire quante volte spazzolarsi i denti con quello specifico dentifricio.

Frequenza

Vista appunto la grande differenza che, a volte, intercorre tra i vari brand, ci limiteremo a dare un’indicazione piuttosto generica.

Per ottenere dei risultati che possano essere considerati durevoli nel tempo, la frequenza ottimale consigliata sarebbe di almeno 2 spazzolamenti al giorno, dopo i pasti, per la durata media di 2/3 minuti a sessione di trattamento.

 

Integra nella tua igiene altri prodotti per una pulizia al top

Infine, l’ultimo consiglio per migliorare la vostra igiene dentale riguarda l’integrazione di altri strumenti e prodotti per la pulizia del cavo orale. Arricchire la propria routine di pulizia è infatti una delle scelte migliori che si possano pensare di fare, proprio perché permette di aggiungere degli elementi di trattamento che possono acuire e migliorare notevolmente le condizioni della bocca, delle gengive e dei denti.

Tra gli strumenti maggiormente consigliati citiamo dunque ad esempio lo scovolino: questo strumento è principalmente consigliato agli utenti per raggiungere gli spazi tra i denti, punti difficili in cui lo spazzolino potrebbe avere difficoltà ad arrivare. Generalmente, il suo utilizzo è consigliato dopo lo spazzolamento.

Allo stesso tempo, qualora lo scovolino non fosse disponibile, il filo interdentale rappresenterebbe un’opzione decisamente valida al supporto, pensata per pulire queste aree più strette e complesse e rimuovere dunque i residui alimentari.

Non sottovalutate l’adozione o l’utilizzo di un collutorio antibatterico, il quale può decisamente contribuire a combattere i batteri nella bocca. L’azione principalmente auspicata è dunque quella di prevenenire la formazione di placca, tartaro ed altri accumuli di sporco, mantenendo contemporaneamente un alito fresco. È importante scegliere un collutorio che non includa alcool, soprattutto per gli utenti che possiedono una pelle sensibile.

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Domande Frequenti

Manuela Di Vietri

Manuela Di Vietri è una copywriter giornalista pubblicista con una laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione.