L’igiene dentale è una componente molto importante della vita quotidiana, tanto da poter influenzare non solo la salute dell’apparato dentale generale, ma anche i rapporti con le persone, la visione di sé stessi e del modo con cui ci si presenta alle altre persone. Nel corso del tempo, dunque, la storia dell’uomo ha visto decine di strumenti, prodotti e servizi concepiti proprio per condurre la migliore igiene orale possibile, passando per dentifrici, spazzolini elettrici e idropulsori dentali.
Gli idropulsori dentali sono alcuni tra gli strumenti di prevenzione ed igiene orale migliori in assoluto, utilizzati di comunione insieme all’azione di buoni spazzolini e dentifrici. Diversi studi scientifici hanno infatti dimostrato come, l’impiego degli idropulsori, sia effettivamente importante nella gestione della prevenzione dell’accumulo di placca batterica sui denti, andando quindi a proporre una soluzione che gioca d’anticipo su uno dei problemi più frequenti della dentatura.
Il vantaggio principale di questi strumenti è che sono concepiti per non possedere limiti: possono essere utilizzati in presenza di apparecchi, ponti e tasche gengivali, proponendo la loro funzione a qualsiasi tipologia di utente che vi si approcci, anche per la prima volta.
La cosa bella è che, alla base di questi strumenti, troviamo un elemento molto semplice e comune: l’acqua. Noti anche come “docce dentali” o “irrigatori dentali”, gli idropulsori non fanno altro che sfruttare un potente ma sottile getto d’acqua a pressione, con lo scopo di eliminare residui di cibo e batteri dalla superficie dei denti, agendo in seguito ad una pulizia coerente con spazzolino per limare i dettagli.
Se state leggendo questa guida, molto probabilmente sarete interessati all’acquisto del miglior idropulsore dentale attualmente presente sul mercato.
Qualora fosse così, restate con noi: stiamo per scoprire quali sono i migliori 7 idropulsori dentali del 2024!
L’igiene dentale è una componente molto importante della vita quotidiana, tanto da poter influenzare non solo la salute dell’apparato dentale generale, ma anche i rapporti con le persone, la visione di sé stessi e del modo con cui ci si presenta alle altre persone. Nel corso del tempo, dunque, la storia dell’uomo ha visto decine di strumenti, prodotti e servizi concepiti proprio per condurre la migliore igiene orale possibile, passando per dentifrici, spazzolini elettrici e idropulsori dentali.
Gli idropulsori dentali sono alcuni tra gli strumenti di prevenzione ed igiene orale migliori in assoluto, utilizzati di comunione insieme all’azione di buoni spazzolini e dentifrici. Diversi studi scientifici hanno infatti dimostrato come, l’impiego degli idropulsori, sia effettivamente importante nella gestione della prevenzione dell’accumulo di placca batterica sui denti, andando quindi a proporre una soluzione che gioca d’anticipo su uno dei problemi più frequenti della dentatura.
Il vantaggio principale di questi strumenti è che sono concepiti per non possedere limiti: possono essere utilizzati in presenza di apparecchi, ponti e tasche gengivali, proponendo la loro funzione a qualsiasi tipologia di utente che vi si approcci, anche per la prima volta.
La cosa bella è che, alla base di questi strumenti, troviamo un elemento molto semplice e comune: l’acqua. Noti anche come “docce dentali” o “irrigatori dentali”, gli idropulsori non fanno altro che sfruttare un potente ma sottile getto d’acqua a pressione, con lo scopo di eliminare residui di cibo e batteri dalla superficie dei denti, agendo in seguito ad una pulizia coerente con spazzolino per limare i dettagli.
Se state leggendo questa guida, molto probabilmente sarete interessati all’acquisto del miglior idropulsore dentale attualmente presente sul mercato.
Qualora fosse così, restate con noi: stiamo per scoprire quali sono i migliori 7 idropulsori dentali del 2024!
Il primo prodotto che vediamo all’interno della nostra classifica dedicata ai migliori idropulsori dentali di questo nuovo 2024 è un idropulsore che appartiene ad uno dei brand tecnologici più famosi in assoluto. Stiamo ovviamente parlando del Panasonic EW1611W503, un particolare modello di idropulsore che si inserisce alla prima posizione della nostra classifica grazie all’unione di fattori come potenza, intensità e importanza del brand, il tutto incorniciato all’interno di un pacchetto economicamente onesto.
L’idropulsore dentale di Panasonic, in questo caso, si caratterizza principalmente per la presenza di una speciale tecnologia ad ultrasuoni, il cui scopo è proprio quello di migliorare ed accentuare il livello di potenza proposto durante la pulizia del cavo orale. Tale incremento tecnico di potenza permette di agire meglio sui residui di cibo maggiormente incastrati tra i denti, offrendo un’azione più precisa e con risultati maggiormente evidenti.
Grazie alla presenza di ben 10 livelli di intensità selezionabili, questo particolare idropulsore permette all’utente di gestire la pulizia e la cura delle tasche parodontali, così come degli spazi stretti tra i denti e persino delle gengive, realizzando quindi un prodotto completo ed affidabile a 360°.
Tra gli altri punti interessanti di questo prodotto ricordiamo poi l’erogazione dell’acqua con bolle ad intermittenza. Questa tecnologia di erogazione permette una più semplice stimolazione delle gengive, cosa che migliora il mantenimento della salute generale.
Il prodotto che vediamo invece in questa posizione potrebbe, in base alle preferenze, essere scambiato con l’articolo che abbiamo visto nel paragrafo precedente. Il Waterpik Ultra Professional è infatti uno dei migliori idropulsori attualmente presenti sul mercato, completo, versatile e soprattutto efficiente, pensato e strutturato per rispondere alle esigenze di famiglie numerose o con molte persone desiderose di utilizzare un prodotto di questo genere.
Ci troviamo infatti di fronte ad un prodotto con un serbatoio molto capiente, addirittura fino a 650 ml con una singola ricarica d’acqua. Questo permette di eseguire un numero di lavaggi maggiore rispetto ad altri concorrenti, coprendo dunque un utilizzo da un numero di persone più alto.
Al di là di ciò, comunque, parliamo di un idropulsore che è anche particolarmente prestante. Anche in questo caso, infatti, parliamo di un prodotto con ben 10 livelli di pressione differenti, i quali permettono di trovare la configurazione migliore ad ogni utente, rispettando le preferenze e le necessità delle persone. Sarà dunque possibile sfruttare un getto più delicato su zone sensibili, o di impiegare maggiore potenza quando si agisce su un apparecchio dentale o su ammassi di placca.
Uno dei maggiori punti di forza del Waterpik, tuttavia, è dato dalla sua dotazione di testine: con ben 7 testine di ricambio, infatti, questo idropulsore si rivela l’alleato migliore nella gestione di tantissime situazioni differenti. Sarà possibile trattare al meglio gli apparecchi (con la testina ortodontica), così come sarà possibile lavorare prettamente sulla placca con la testina apposita.
Il Waterpik è dunque uno strumento in grado di proporre agli utenti una pulizia fresca e sicura, in grado di stimolare la circolazione sanguigna delle gengive e di curare l’igiene orale in una maniera incredibilmente completa ed appagante.
In terza posizione, al gradino più basso del nostro podio, troviamo un prodotto appartenente ad un brand incredibilmente famoso quando si parla di igiene orale in generale. Oral-B è infatti un marchio leader del settore, il quale rappresenta quasi sempre una scelta sicura e confermata per tutte quelle che sono le esigenze dei consumatori in fatto di igiene dentale. In questo specifico caso, dunque, parliamo dell’Oral-B Oxyjet, uno speciale idropulsore di livello medio che si pone sul mercato come un’alternativa comoda, pratica e funzionale ad altri prodotti più costosi.
L’Oxyjet Water Flosser è un idropulsore dentale strutturato per essere uno strumento in grado di migliorare la salute generale delle gengive, agendo con un flusso di acqua arricchito con bollicine d’aria purificata. Questo, oltre a sollecitare un sostanziale miglioramento della salute delle gengive, rimuove agilmente i residui di cibo più ostinati, anche nelle zone più complesse da raggiungere con spazzolini o filo interdentale.
L’azione delle microbollicine, inoltre, lascia una maggiore sensazione di freschezza e pulito.
Come tanti altri prodotti dello stesso tipo, anche in questo caso è possibile regolare la pressione del getto dell’acqua, potendo scegliere tra 5 livelli di impostazione. Questo personalizza ulteriormente l’esperienza, scegliendo tra un’erogazione debole o una intensa a seconda delle situazioni e delle necessità.
Una delle chicche che questo Oxyjet offre ai propri utenti è data dalla compatibilità di lavaggio: il serbatoio dell’acqua e il vano getto sono rimovibili e lavabili in lavastoviglie, acuendo maggiormente la sensazione di personalizzazione e pulizia presenti in questo prodotto.
È un altro prodotto di Panasonic a guadagnarsi un posto all’interno della nostra classifica generale dedicata ai migliori idropulsori dentali del 2024. Nello specifico, l’idropulsore EW1211W845 si inserisce al quarto posto della nostra guida all’acquisto soprattutto grazie al suo carattere di strumento wireless, non richiedendo dunque un’alimentazione via cavo per funzionare correttamente, come invece accade con i prodotti che abbiamo esaminato precedentemente.
Questo è un idropulsore a batteria, in grado di offrire un livello di pulizia completo ed efficiente su superficie dei denti, spazi interdentali, gengive, tasche parodontali e apparecchi. Questa sua “camaleonticità” è dovuta molto alla presenza di ben 3 livelli di pressione dell’acqua, i quali sono concepiti per rispondere – seppur in maniera altamente generale – alle esigenze di differenti tipologie di utenti.
L’azione pulente è dunque accentuata dalla presenza della funzione antisettica Bubble Water Stream, che adotta un flusso a microbolle d’aria e acqua che non fanno altro che stimolare meglio le gengive e la loro salute, oltre che rimuovere in maniera molto più pressante ed insistente i residui di cibo incastrati tra i denti.
In questo prodotto risulta dunque molto interessante il beccuccio principale di erogazione dell’acqua, che adotta una semplice tecnologia rotante. Questo permette di ruotare la testina in maniera plurilaterale, potendo dunque trattare le differenti aree della bocca in maniera semplice ed immediata.
La batteria viene ricaricata attraverso l’apposita base, mentre la capienza del serbatoio offre un’autonomia di circa 35 secondi.
Tra i migliori modelli di idropulsori attualmente presenti sul mercato non poteva di certo mancare il Philips Sonicare Power Flosser 3000. In questo specifico caso, parliamo di un idropulsore sicuramente molto interessante, il quale offre agli utenti una tecnologia di irradiazione dell’acqua sicuramente differente rispetto a quanto abbiamo potuto vedere con altri prodotti simili nelle righe precedenti. Un idropulsore singolo, che sfrutta la sua tecnologia cordless per offrire anche comodità e praticità.
Parliamo dunque di un irrigatore dentale con testina special, la quale adotta la tecnologia Quad Stream. Questa particolare tecnologia di diffusione permette di suddividere il flusso di acqua in uscita in 4 getti separati, riproponendo una forma “a X”. Questo velocizza e migliora le pratiche di pulizia e lavaggio, agendo in profondità anche su zone poco visibili ad occhio.
Tra le particolarità che caratterizzano questo idropulsore troviamo sicuramente le sue due principali modalità di utilizzo: la modalità Clean, che permette di lavorare sui denti attraverso un flusso d’acqua costante e continuo, e la modalità Deep Clean, che offre a sua volta un’azione di base Pulse Wave, con getti d’acqua intermittenti che facilitano la sessione di pulizia e migliorano la salute dell’intero cavo orale in seguito alla propria routine di pulizia.
Nonostante possa apparire come un prodotto complesso, la semplicità è sicuramente uno dei punti chiave dell’esperienza: basta infatti riempire il serbatoio, selezionare la propria impostazione preferita, puntare e premere “il grilletto”, agendo direttamente sulle arcate o sulle gengive, in base alle preferenze ed alle necessità.
Cordless, con ricarica USB e impugnatura ergonomica.
All’interno di una classifica che propone i migliori idropulsori dentali, sarebbe stato difficile non menzionare affatto un prodotto pensato per rispondere alle ricerche di chi ha un basso budget. Se quello che state cercando è dunque un idropulsore economico, probabilmente dovreste dare un’occhiata al prodotto di Turewell, un particolare idropulsore che richiama – almeno esteticamente – l’idropulsore di Waterpik.
In questo specifico caso, dunque, non possiamo sicuramente parlare di uno strumento altrettanto solido e prestante, anche se si tratta comunque di una perfetta alternativa per chi non ha elevatissime pretese e cerca semplicemente qualcosa che abbia un rapporto qualità-prezzo abbastanza bilanciato, seppur maggiormente orientato verso il risparmio economico.
Nonostante il prezzo, tuttavia, parliamo comunque di un idropulsore con 10 livelli di pressione dell’acqua, e dotato di ben 8 testine di ricambio per la bocca principale di erogazione. Questa commistione di elementi definisce un prodotto incredibilmente personalizzabile, che grazie alla capienza del serbatoio si adatta perfettamente all’impiego di un’intera famiglia, anche fino a 4 persone differenti.
Il costo così basso, tuttavia, non permette all’azienda di inserire particolari funzioni aggiuntive, se non quella del timer integrato: l’idropulsore funzionerà in maniera continuativa per 3 minuti, oltre i quali il prodotto interromperà la propria azione.
Infine, come ultimissimo prodotto della nostra classifica speciale dedicata ai migliori idropulsori dentali del 2024, non potevamo non rispondere ad una delle esigenze più particolari dei consumatori maggiori, ossia la portabilità. L’idropulsore di Nicwell ottiene infatti questo posto in classifica proprio per essere il miglior prodotto portatile di questa guida all’acquisto, ed il perché è ben presto detto in realtà.
Si tratta di un idropulsore compatto e non eccessivamente costoso, pensato per essere utilizzato senza fili e con un serbatoio di circa 200 ml. Leggero, maneggevole e particolarmente pratico, la comodità non è di certo il solo punto forte del prodotto. Parlando di prestazioni, infatti, questo idropulsore garantisce agli utenti che lo adottano ben 3 livelli di intensità (da uno più basso ad uno più elevato), aggiungendone però anche un quarto completamente personalizzabile.
Questo 4° livello di intensità può infatti essere impostato secondo i propri gusti, creando un mix perfetto di potenza e intensità di erogazione dell’acqua.
Trattandosi di uno strumento da viaggio, è importante anche menzionare la presenza di 5 beccucci di ricambio, con tecnologia a rotazione per qualsiasi testina venga installata sul corpo principale.
Uno dei punti chiave del Nicwell, che lo rende particolarmente interessante appunto come prodotto da viaggio, è dato poi dalla presenza di una batteria abbastanza potente, in grado durare anche fino a 2 settimane con una singola ricarica.
1 | 2 | 3 | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
Alimentazione | ||||||
Via cavo | Via cavo | Cavo elettrico | Wireless | Cordless | Cavo elettrico | A batteria |
Serbatoio | ||||||
600 ml | 650 ml | 600 ml | 130 ml | 250 ml | 600 ml | 200 ml |
Numero di impostazioni | ||||||
10 intensità | 10 intensità | 5 livelli | 3 livelli | 2 livelli e 3 intensità | 10 livelli | 3 livelli + 1 custom |
Dimensioni | ||||||
12,5 x 14 x 20 cm | 15 x 16,8 x 23,5 cm | 17,09 x 18,8 x 23,19 cm | 29 x 19 x 12 cm | - | 12.5 x 10 x 20 cm | 24 x 8 x 12,5 cm |
Peso | ||||||
1,2 kg | 600 g | 960 g | 300 g | 600 g | 100 g | 480 g |
Abbiamo dunque avuto modo di esplorare a fondo la categoria dei migliori idropulsori dentali, ed abbiamo visto da vicino quelli che sono i modelli migliori consigliati per differenti tipologie di utenti o caratteristiche. Nonostante si tratti di prodotti che sono ad oggi molto comuni nelle routine di igiene orale delle persone, tuttavia, per alcuni potrebbe trattarsi ancora di strumenti sconosciuti, in quanto la loro dominanza nel mercato è una cosa solo recente.
Detto ciò, quindi, prima di scoprire tutti i segreti che appartengono al mondo degli idropulsori, è necessario rispondere ad una semplice domanda: cos’è un idropulsore dentale, e come funziona?
Un idropulsore dentale è uno strumento per l’igiene orale che impiega un getto d’acqua a pressione pulsante in grado di lavare e pulire il solco delle gengive, arrivando a scrostare e pulire correttamente tutte quelle zone del cavo orale a cui lo spazzolino accede con difficoltà. Parliamo dunque di zone come tasche parodontali, intercapedini tra i denti e spazi all’interno di un apparecchio, tutte zone in cui potrebbe essere utile uno strumento più raffinatamente preciso.
Il suo funzionamento è molto semplice: attraverso un serbatoio contenente dell’acqua, l’idropulsore spruzza una quantità definita di liquido, comprimendolo, generando un getto a pressione dalla potenza variabile (il livello di intensità dipende proprio dallo strumento che si utilizza). Quest’acqua sfrutta quindi il potere della pressione per scrostare, eliminare residui di cibo o di placca batterica, lasciando poi una sensazione maggiore di pulito e freschezza.
Semplice, immediato e utilissimo per la prevenzione orale.
Una delle domande più tradizionali che si tendono a sviluppare quando si parla di idropulsore dentale è se, effettivamente, si tratti di un dispositivo migliore rispetto al filo interdentale. La differenza tra i due metodi di pulizia è infatti uno dei dubbi più grandi dei consumatori, soprattutto quando questi si trovano di fronte ad un primo acquisto di questo genere.
In linea di massima, sia il filo interdentale che l’idropulsore sono soluzioni molto valide per l’igiene orale: entrambe permettono di prevenire e rimuovere la placca, pulire zone particolari della dentatura, e di trattare con un punto di precisione in più le diverse zone della bocca. Nonostante le tante similitudini, tuttavia, bisogna comunque dire che l’idropulsore offre qualche piccolo vantaggio in più.
Adottando l’acqua, infatti, l’idropulsore riesce a coprire zone del cavo orale che sono difficili da raggiungere anche con il filo interdentale, senza tener conto del fatto che quest’ultimo è spesso causa di sanguinamento gengivale ed irritazione, soprattutto quando utilizzato in maniera errata.
Con l’idropulsore questo rischio non esiste, proprio perché si tratta di un prodotto a potenza modulabile che lavora sfruttando semplicemente l’acqua. Da un punto di vista pratico, quindi, l’idropulsore rappresenta una scelta di poco migliore rispetto al filo interdentale, soprattutto incrociando fattori come efficienza, sicurezza e praticità.
Ora che conosciamo il funzionamento e la praticità degli idropulsori dentali, è giunto il momento di vedere in maniera più precisa quelli che sono i benefici per la salute orale previsti con l’utilizzo di questo strumento. L’idropulsore dentale è infatti uno strumento fondamentale per chi desidera migliorare la qualità di vita della propria salute orale, utilizzando acqua e pressione come elementi fondamentali.
Prima di vedere i benefici, tuttavia, è fondamentale ricordare che gli idropulsori vanno utilizzati nella maniera corretta, e sempre senza abusarne. L’abuso o l’utilizzo eccessivo dell’acqua a pressione potrebbero infatti portare a lacerazioni, sanguinamenti, irritazioni e piccoli traumi, che potrebbero chiaramente inficiare sulla salute orale generale.
Se usato correttamente, dunque, l’idropulsore dentale può condurre a diversi benefici:
In generale, quindi, l’adozione di un buon idropulsore dentale permette all’utente di mantenere coerente la propria salute orale e la propria igiene dentale, offrendo quindi la possibilità di vivere meglio con sé stessi e con la propria salute.
Una volta acquistato il proprio idropulsore, è chiaro che questo va integrato all’interno della propria routine di igiene orale, ossia il percorso di azioni che delineano tutti i momenti della pulizia del proprio cavo orale. In realtà, non esistono specifiche “regole” da seguire per completare un’integrazione corretta: nella maggior parte dei casi, infatti, può anche essere il dentista a consigliare la fase in cui eseguire un’idropulizia, ma molto spesso accade che invece sia l’utente stesso a scegliere.
Generalmente, per accentuare una corretta pulizia dentale e del cavo, l’adozione dell’idropulsore dovrebbe arrivare subito prima o subito dopo lo spazzolamento dei denti. Questo contribuisce nell’azione di eliminazione dei residui di cibo, oltre che ad accentuare la freschezza della bocca al termine del procedimento. Sicuramente, comunque, l’idropulsore si impiega al posto del filo interdentale.
Volendo indicare un percorso generale da seguire, dunque:
Questo può dunque essere un esempio pratico di integrazione corretta dell’idropulsore all’interno della propria routine di igiene orale. Qualora dovessero persistere dei dubbi, consigliamo di chiedere un parere al proprio dentista di fiducia, che saprà consigliare un percorso ad hoc per integrare correttamente l’idropulsore nella propria personale routine giornaliera.
La parte finale della nostra guida all’acquisto per il miglior idropulsore dentale passa dunque una fase cruciale quando si intende selezionare un prodotto per la propria igiene, ossia l’analisi. La comprensione delle varie sfaccettature del prodotto permette di comprendere se, quello specifico articolo, risponde alle proprie esigenze ed alle proprie necessità personali, in quanto ogni prodotto è concepito e pensato per offrire qualcosa sempre di differente.
Un idropulsore NON vale l’altro, ed è per questo motivo che sapere bene come scegliere il migliore idropulsore dentale per la propria routine è un momento fondamentale nel proprio percorso di acquisto finale.
Così come vediamo spesso nelle nostre varie guide all’acquisto, dunque, il procedimento di analisi tecnica di un prodotto passa per l’esame di determinate caratteristiche intrinseche, dei fattori particolari – insiti nel prodotto – che determinano le sue capacità di risposta a varie esigenze, necessità e bisogni.
Quando si parla di idropulsore dentale, dunque, i fattori da considerare prima di un acquisto definitivo sono almeno 5. Tra questi ricordiamo la capacità del serbatoio e la durata, l’alimentazione e la sua tipologia, la regolazione della pressione dell’acqua, la presenza di altri tipi di ugelli e la facilità di uso, nonché di manutenzione.
Nei prossimi paragrafi vediamo dunque come scegliere un idropulsore dentale.
Il primo fattore da esaminare quando si parla di idropulsori dentali è chiaramente quello relativo alla capacità del serbatoio ed alla durata di esecuzione.
Quando si parla di capacità del serbatoio, dunque, ci si riferisce alla quantità di acqua che è possibile inserire all’interno del serbatoio, acqua che verrà appunto impiegata per l’erogazione compressa. Come abbiamo potuto vedere durante la nostra classifica, infatti, esistono differenti tipologie di serbatoio, con differenti capienze a seconda del prodotto stesso. Ci sono prodotti con livelli di capienza che vanno persino oltre i 500 ml, mentre ne esistono altri con capienze anche inferiori ai 200ml.
In generale, i modelli con più capienza hanno una durata maggiore, proprio perché possono contare su una maggiore riserva d’acqua. Inoltre, i modelli cordless e wireless sono invece quelli che offrono dei serbatoi particolarmente limitati.
La durata, in questo caso, si riferisce alla quantità di tempo per cui è possibile spruzzare acqua compressa, senza che il flusso si interrompa. Questo valore è spesso indicato con “autonomia”, ed arriva fino anche a 120 secondi al massimo.
Capacità e durata sono dunque due valori che viaggiano sullo stesso binario: una capienza di alto livello porterà ad una maggiore durata, mentre un serbatoio di piccole dimensioni accorcerà i tempi di lavaggio possibili. Ovviamente, nulla vieta di riempire il serbatoio all’occorrenza, o ad ogni ciclo di pulizia.
Uno dei punti centrali dell’analisi di prodotti di questo tipo riguarda l’alimentazione.
Come abbiamo visto precedentemente, infatti, quando si parla di idropulsori a batteria ci si riferisce a questi strumenti come prodotti alimentati via cavo o a batteria, un po’ come accade con tutti i dispositivi di tipo elettrico presenti sul mercato. La differenza sta, essenzialmente, nella modalità con cui viene portata l’energia al motore di risucchio principale, quello che attua la compressione ed esegue l’azione.
I modelli alimentati via cavo sono generalmente più solidi e resistenti, offrono una maggiore autonomia generale ed un serbatoio più capiente. Sono infatti dotati di una stazione centrale di dimensioni più grandi, la quale offre un cavo di connessione diretto dal quale sfocia l’idropulsore stesso, l’ugello. Dall’altra parte, una spina sarà connessa ad una presa di corrente a parete, alimentando il dispositivo.
I modelli alimentati a batteria sono invece prodotti completamente wireless, senza dunque l’adozione di fili. Questi sono spesso dotati di una basetta di ricarica, sulla quale poggiare il dispositivo quando non viene utilizzato. Il serbatoio è dunque di dimensioni più contenute, e spesso direttamente integrato nel corpo principale dell’idropulsore, da cui sfocia l’ugello di pulizia.
Tra gli importanti fattori che possono determinare una scelta rispetto ad un’altra troviamo poi la regolazione della pressione dell’acqua. Questo è uno dei punti fondamentali dei vari idropulsori presenti sul mercato, proprio perché permette di modificare il livello di intensità della pressione per adattarlo alle proprie esigenze e/o preferenze.
Un getto d’acqua troppo forte potrebbe rischiare di danneggiare le gengive, mentre uno troppo debole potrebbe non portare i risultati sperati.
Proprio per questo motivo, esaminare le opportunità in merito alla regolazione della pressione dell’acqua è fondamentale per comprendere se quel determinato prodotto fa al caso proprio o meno.
Quando si parla di regolazione, quindi, si osserva il numero di livelli di intensità proposti. Generalmente, gli idropulsori migliori sono in grado di offrire agli utenti almeno 10 livelli di intensità. Ovviamente, un numero così alto di opzioni permette all’utente di gestire in maniera molto più ampia le proprie sessioni di pulizia, adattando la potenza alle necessità. Contemporaneamente, scegliere un idropulsore con un numero minore di livelli di intensità permette di avere maggiore controllo e gestione, anche se i limiti possono divenire evidenti con il tempo.
Sarà anche possibile, in determinati casi, selezionare prodotti che permettono di creare il proprio livello di potenza personale, salvando le impostazioni con un profilo personalizzato.
La selezione del proprio idropulsore dovrebbe poi passare anche per l’esame dell’eventuale presenza di ulteriori tipologie di ugelli. Come abbiamo visto nel corso della nostra classifica iniziale, infatti, diversi idropulsori includono nel loro pacchetto offerta anche una prima dotazione di ugelli aggiuntivi, delle punte che possono adattare e modificare l’erogazione dell’acqua in maniera differente rispetto alla punta principale, adattando l’azione in contesti differenti.
Alcuni prodotti, ad esempio, includono ugelli ottimizzati per la pulizia degli apparecchi, altri ottimizzati nei confronti della divisione del raggio, altri ancora in grado di pulire a fondo lingua a gengive, intercapedini dentali ed altro ancora.
Sulla base di quelle che sono le proprie esigenze, dunque, sarà fondamentale optare per un pacchetto di acquisto che contenga gli ugelli affini alle proprie necessità. Un utente che porta l’apparecchio, ad esempio, dovrebbe acquistare un idropulsore che contenga anche l’ugello adatto ad apparecchi e protesi, per garantirsi la miglior azione possibile in merito alla propria situazione generale.
La quantità di ugelli presenti in un pacchetto, ovviamente, varia da prodotto a prodotto. Ci sono modelli con un minimo di 4 ugelli, altri con set anche fino a 8/10 ugelli differenti.
Infine, molto banalmente, l’ultimo aspetto da considerare prima di acquistare un idropulsore di tipo dentale riguarda essenzialmente la facilità d’uso e la manutenzione.
La facilità d’uso di un idropulsore riguarda proprio le modalità con le quali questo viene messo in funzione dagli utenti primari. Di solito, questi dispositivi non sono mai troppo complessi, proprio perché pensati principalmente per un pubblico anziano o con difficoltà particolari nel classico spazzolamento dei denti. Proprio per questo motivo, spesso, l’azione di utilizzo si limita al riempimento del serbatoio ed alla pressione di un tasto.
Osservate quindi quelli che sono i passaggi previsti per l’azione dell’idropulsore, e valutate l’acquisto.
Contemporaneamente, per mantenere il dispositivo funzionale nel tempo, è importante anche verificare le possibili azioni di manutenzione da eseguire, proprio al fine di agevolare la durata del prodotto. La manutenzione passa spesso per azioni come svuotamento e riempimento del serbatoio, pulizia delle punte e del serbatoio, igiene delle componenti interne e conservazione corretta in luogo protetto.
Alla fine della nostra guida all’acquisto, è giunto il momento di vedere in breve come usare l’idropulsore dentale, approfondendo quelli che sono i passaggi principali della pulizia attraverso questo dispositivo. Per utilizzare correttamente un idropulsore sarà necessario seguire questi semplici passaggi:
Concludiamo con una serie di consigli veloci e pratici sulla manutenzione e pulizia dell’idropulsore.