Torna indietro

I fermenti lattici si possono prendere sempre? Quando Prenderli e Come

l Fermenti Lattici si possono prendere sempre?
Indice dell'articolo

I fermenti lattici sono un modo semplice ed efficace per migliorare la salute dell’intestino. Si tratta di microrganismi viventi, contenuti in alcuni alimenti naturalmente come lo yogurt, il kefir e il kimchi, i formaggi a base di yogurt e le creme acide, ma che è possibile acquisire anche sotto forma di integratori. Possono avere un effetto positivo nella gestione di problemi digestivi più comuni come stitichezza, problemi allo stomaco e flatulenza ma non solo.

Gli integratori attraverso cui è possibile assumere i fermenti lattici sono possono contenere ceppi diversi di batteri e quindi possono essere più o meno indicati per la risoluzione di determinate sintomatologie che un individuo può avere. In ogni caso i benefici che i fermenti lattici sono in grado di apportare all’organismo sono molteplici.

Secondo alcuni studi infatti, l’azione dei fermenti lattici sull’intestino può essere benefica anche in caso di patologie, come:

  • sindromi infiammatorie intestinali;
  • allergie alimentari;
  • infezioni dell’apparato respiratorio e urinario.

I fermenti lattici sembrano giovare alla salute diminuendo i livelli di colesterolo nel sangue e migliorando la sintomatologia delle allergie alimentari.

kefir fermenti lattici

Ma come fare a sapere quali fermenti lattici scegliere in base alle proprie esigenze?

Nella maggior parte dei casi è una buona soluzione quella di assumere prodotti che contengono probiotici in grande quantità e di diversi ceppi, specie e genere.

Nella nostra selezione della TOP 11 dei migliori integratori di fermenti lattici abbiamo raccolto diverse tipologie di integratori, riassumendo caratteristiche, ceppi di batteri contenuti in ciascuno di questi, sintomi per cui sono consigliati, dosi e durata di assunzione, così da avere una panoramica dei migliori integratori sul mercato che meglio possono soddisfare le diverse esigenze specifiche.

Conoscendo infatti, la panoramica delle informazioni rispetto ai singoli integratori oltre che in base alle specifiche situazioni di salute, comprendere quando è possibile assumere i fermenti lattici e quando sono sconsigliati, oltre che per quale durata diventa molto più semplice.

I fermenti lattici, nella maggioranza delle ipotesi, si possono prendere sempre perché sono considerati sicuri per la maggior parte delle persone essendo un tipo di integratore alimentare che contiene batteri buoni per il nostro intestino e possono essere presi regolarmente per ottenere diversi effetti benefici e come parte di uno stile di vita sano che include quindi una sana e varia alimentazione, attività fisica costante ed evitare le cattive abitudini come ad esempio il consumo di alcol.

Tuttavia, ci sono alcune situazioni in cui i fermenti lattici potrebbero non essere raccomandati. Ad esempio, se si ha un sistema immunitario compromesso o si sta assumendo farmaci immunosoppressori, è importante consultare il proprio medico prima di prendere qualsiasi tipo di integratore alimentare, compresi i fermenti lattici.

In questo articolo vediamo nel dettaglio quando possono essere presi e cosa è consigliabile o sconsigliato relativamente all’assunzione dei fermenti lattici.

 

Per quale motivo si prendono i fermenti lattici?

perchè si prendono i fermenti lattici

I fermenti lattici vengono consigliati perché contengono ceppi di batteri benefici che aiutano a mantenere l’equilibrio tra i batteri “buoni” e “cattivi” nell’intestino. Questi batteri benefici presenti nei fermenti lattici aiutano quindi a mantenere l’equilibrio della flora batterica intestinale, che è un elemento essenziale per una buona digestione e per la salute generale di tutto l’organismo.

Ci sono inoltre diverse situazioni specifiche che sono in grado di causare uno squilibrio e per cui è consigliabile ricorrere all’assunzione dei fermenti lattici e tra queste troviamo:

  • una dieta sbilanciata;
  • lo stress;
  • l’uso di antibiotici.

In questi casi può verificarsi un eccesso di batteri dannosi o una diminuzione dei batteri benefici e questo può causare problemi digestivi come gonfiore, gas, diarrea o costipazione.

Prendere i fermenti lattici aiuta quindi a ripristinare l’equilibrio naturale dei batteri nell’intestino e può aiutare a alleviare questi sintomi. Inoltre, i fermenti lattici sono stati associati a una serie di altri benefici per la salute.

I motivi principali per cui gli integratori di fermenti lattici vengono assunti possono quindi essere riassunti nei seguenti punti:

  • Sostegno alla salute intestinale: i fermenti lattici sono utili per la salute dell’intestino, in quanto aiutano a mantenere un equilibrio tra i batteri buoni e quelli cattivi;
  • Miglioramento della digestione: i fermenti lattici possono migliorare la digestione, in quanto aiutano a scomporre i cibi e ad assorbire i nutrienti;
  • Reflusso acido: i fermenti lattici possono aiutare a ridurre i sintomi del reflusso acido, in quanto riducono l’infiammazione dell’esofago;
  • Infezioni vaginali: i fermenti lattici possono aiutare a prevenire e trattare le infezioni vaginali, in quanto aiutano a mantenere l’equilibrio del pH vaginale;
  • Reflusso gastroesofageo: i fermenti lattici possono aiutare a ridurre i sintomi del reflusso gastroesofageo, in quanto riducono l’infiammazione dell’esofago;
  • Miglioramento del sistema immunitario: i fermenti lattici possono aiutare a migliorare il sistema immunitario, in quanto supportano la crescita di batteri buoni nell’intestino;
  • Riduzione del colesterolo: i fermenti lattici possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue, in quanto aiutano a scomporre i grassi;
  • Rafforzamento dei denti: i fermenti lattici possono aiutare a rafforzare i denti, in quanto aiutano a prevenire l’accumulo di batteri che causano la carie.

 

Quando e come prendere i fermenti lattici

I fermenti lattici sono disponibili in diverse forme, come capsule, compresse, polveri o liquidi. Solitamente vengono assunti per via orale, preferibilmente a stomaco vuoto o almeno mezz’ora prima dei pasti, per favorire l’assorbimento, almeno per un mese.

Solitamente gli effetti benefici dei fermenti lattici si fanno notare già dopo qualche giorno di assunzione. Nei casi di diarrea il loro uso riduce la durata e la frequenza delle scariche di diarrea acuta in poco meno di 2 giorni.

Tuttavia è sempre consigliabile non interrompere l’assunzione troppo velocemente appena si ottengono i primi benefici, ma portare avanti il trattamento seguendo le specifiche indicazioni dell’integratore che si sceglie di assumere.

Esistono alcuni casi in cui l’assunzione dei fermenti lattici non è consigliata e tra questi troviamo:

  • Allergie: se ti sei accorto di avere una reazione allergica a uno specifico ceppo di fermenti lattici, dovresti interrompere l’assunzione di quel particolare prodotto;
  • Gravidanza o allattamento: se sei incinta o stai allattando, dovresti consultare il tuo medico prima di assumere fermenti lattici, poiché potrebbero interagire con alcuni farmaci o causare effetti collaterali indesiderati;
  • Malattia autoimmune: se hai una malattia autoimmune, potresti avere una risposta immunitaria anormale ai fermenti lattici, quindi dovresti evitare di assumerli;
  • Immunodeficienza: se hai una malattia che indebolisce il tuo sistema immunitario, come l’HIV o l’AIDS, potresti essere più suscettibile alle infezioni correlate alla presenza di batteri, quindi dovresti evitare di assumere fermenti lattici;
  • Trapianto di organi: se hai subito un trapianto di organi, dovresti evitare di assumere fermenti lattici senza il consenso del tuo medico, poiché potrebbero interagire con i farmaci immunosoppressori che prendi per prevenire il rigetto;
  • Gastroenterite acuta: se hai una gastroenterite acuta, potresti avere sintomi come vomito e diarrea che potrebbero impedirti di assorbire correttamente i fermenti lattici, quindi dovresti evitare di assumerli finché non ti senti meglio;
  • Intolleranza ai latticini: se sei intollerante ai latticini, dovresti evitare di assumere fermenti lattici che contengono lattosio, poiché potrebbero causare sintomi come gonfiore addominale, crampi e diarrea.

 

Quando è meglio prendere i fermenti lattici mattina o sera?

quando prendere i fermenti lattici

I fermenti lattici attivi vanno assunti in generale lontano dai pasti per fare assimilare meglio allo stomaco questi batteri. Il momento migliore per assumerli è inoltre la mattina a stomaco vuoto, prima di fare colazione.

 

Cosa succede se prendo i fermenti lattici a stomaco pieno?

Prendere i fermenti lattici a stomaco pieno non causa problemi di salute. Tuttavia, è possibile che il cibo presente nello stomaco possa rallentare la velocità con cui i fermenti lattici raggiungono l’intestino e quindi ridurre la loro efficacia.

A stomaco vuoto, l’assorbimento del probiotico e l’azione a livello intestinale dei fermenti lattici sarà infatti più efficace.

assunzione fermenti lattici

Per questo motivo, è sempre consigliabile assumere i fermenti lattici a stomaco vuoto, e quindi come definito dalla Food and Drug Administration statunitense, “un’ora prima di mangiare, o due ore dopo aver mangiato”.

almeno 30 minuti prima dei pasti principali, così da potenziare la loro azione benefica nell’intestino.

Solitamente i momenti migliori per assumere i probiotici sono la mattina, a stomaco vuoto prima di fare colazione e la sera, prima di andare a dormire.

 

Perché prendere i fermenti lattici lontano dai pasti?

Prendere i fermenti lattici lontano dai pasti può essere utile perché la loro azione sarà migliore rispetto a un’assunzione a stomaco pieno. Prendere i fermenti lattici lontano dai pasti, consente infatti ai batteri di raggiungere l’intestino senza essere danneggiati dall’acidità dei succhi gastrici presenti nello stomaco e dagli enzimi digestivi.

Tuttavia, non tutti i fermenti lattici vanno presi lontano dai pasti e la scelta dipende dal tipo di prodotto e dalle indicazioni del produttore o del medico.

 

Durata e frequenza di assunzione dei fermenti lattici

Solitamente gli effetti benefici dei fermenti lattici si fanno notare già dopo qualche giorno di assunzione. Nei casi di diarrea il loro uso riduce la durata e la frequenza delle scariche di diarrea acuta in poco meno di 2 giorni.

Tuttavia è sempre consigliabile non interrompere l’assunzione troppo velocemente appena si ottengono i primi benefici, ma portare avanti il trattamento seguendo le specifiche indicazioni dell’integratore che si sceglie di assumere.

La durata di assunzione media indicata nella maggior parte degli integratori di fermenti lattici più comuni varia tra i 15 e i 30 giorni.

 

Quanto tempo si possono prendere i fermenti lattici?

I fermenti lattici sono generalmente considerati sicuri per l’uso a lungo termine, ma la durata dell’uso dipende dalla ragione per cui si utilizzano e dal tipo di ceppo di fermenti lattici.

Se si utilizzano fermenti lattici per la prevenzione o il trattamento di problemi digestivi occasionali, come il gonfiore o la diarrea o per infiammazioni intestinali di solito l’assunzione di fermenti è consigliata per alcuni giorni o settimane consecutive, a seconda della gravità dei sintomi.

Ma ci sono anche casi in cui potrebbe essere possibile prenderli per diversi mesi.

medico fermenti lattici

Per essere certi di scegliere la durata corretta in base alla situazione specifica è sempre meglio consultare il proprio medico prima di iniziare a prendere qualsiasi integratore, compresi i fermenti lattici, in particolare se si hanno condizioni di salute preesistenti o si stanno già assumendo farmaci.

 

Quanti giorni vanno presi i fermenti lattici?

La dose consigliata varia in base al prodotto e alla condizione da trattare, ma solitamente si consiglia di prenderli quotidianamente per circa un mese.

 

Posso prendere i fermenti lattici per 3 mesi?

Sì, in generale, i fermenti lattici possono essere assunti per un periodo di tre mesi. Tuttavia, la durata dell’assunzione dei fermenti lattici può variare a seconda delle necessità individuali e delle raccomandazioni del medico o del professionista sanitario.

 

Effetti e tempo di azione dei fermenti lattici

Affinché i probiotici siano efficaci devono poter aderire alla mucosa intestinale e riprodursi attraverso la formazione di colonie. Per questo motivo un’assunzione breve dei fermenti lattici non può essere sufficiente per risolvere le problematiche presenti nell’intestino.

Effetti e tempo di azione dei fermenti lattici

Affinché gli integratori svolgano la loro azione è necessario che l’assunzione dei probiotici sia di un tempo medio di 3-4 settimane e in un quantitativo di almeno un miliardo di batteri al giorno, al fine di ottenere un’azione rapida e sempre a stomaco vuoto, in maniera da facilitare l’azione benefica dei batteri che sarebbe altrimenti ostacolata in caso di stomaco pieno dai succhi gastrici prodotti durante la digestione.

 

Quanto tempo ci vuole perché i fermenti lattici facciano effetto?

Solitamente gli effetti benefici dei fermenti lattici si fanno notare già dopo qualche giorno di assunzione. Nei casi di diarrea il loro uso riduce la durata e la frequenza delle scariche di diarrea acuta in poco meno di 2 giorni.

Tuttavia è sempre consigliabile non interrompere l’assunzione troppo velocemente appena si ottengono i primi benefici, ma portare avanti il trattamento seguendo le specifiche indicazioni dell’integratore che si sceglie di assumere.

La durata di assunzione media indicata nella maggior parte degli integratori di fermenti lattici più comuni varia tra i 15 e i 30 giorni.

 

Quali sono i benefici dei fermenti lattici e in quanto tempo si vedono?

I benefici dei fermenti lattici possono essere riassunti in:

  • Miglioramento della digestione: aiutano a mantenere l’equilibrio dei batteri nell’intestino e possono migliorare la digestione dei carboidrati, delle proteine e dei grassi;
  • Rinforzo del sistema immunitario: migliorano la funzione del sistema immunitario, riducendo il rischio di infezioni e malattie;
  • Miglioramento della salute mentale: gli studi pubblicata su BMJ Nutrition, Prevention & Health suggeriscono che i fermenti lattici possono migliorare la salute mentale, ridurre l’ansia e la depressione;
  • Riduzione dell’infiammazione: i fermenti lattici possono ridurre l’infiammazione nell’intestino e nel corpo, riducendo il rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2, l’obesità e le malattie cardiache.

I tempi in cui si vedono i benefici dei fermenti lattici possono variare da persona a persona e dipendono dalla quantità e dalla qualità dei fermenti lattici assunti, dalla salute intestinale del singolo individuo e dalle condizioni di salute preesistenti. Solitamente comunque i benefici dati dai probiotici iniziano a manifestarsi dopo almeno tre o quattro settimane di trattamento.

 

Possibili controindicazioni dei fermenti lattici

Le controindicazioni nell’assunzione dei fermenti lattici vivi possono essere specifiche in base alla tipologia di fermenti specifici, per cui è sempre bene leggere il foglietto illustrativo dello specifico integratore che si è scelto di assumere.

Tuttavia in linea generale, nella maggior parte dei casi possono essere riassumibili nei seguenti punti:

  • Intolleranza al lattosio: I fermenti lattici possono contenere lattosio, un tipo di zucchero presente nel latte, che alcune persone non riescono a digerire correttamente;
  • Malattie autoimmuni: L’assunzione di fermenti lattici può causare reazioni immunitarie indesiderate in alcune persone con malattie autoimmuni, come lupus o artrite reumatoide;
  • Lieve Aumento di Gonfiore: Alcune persone possono sperimentare un lieve aumento di gonfiore o flatulenza a causa dell’assunzione di fermenti lattici;
  • Reazioni allergiche: In rari casi, le persone possono sviluppare reazioni allergiche ai fermenti lattici, causando sintomi come prurito, gonfiore e difficoltà respiratorie;
  • Interazione con farmaci: Alcuni fermenti lattici possono interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci, come gli antibiotici, riducendone l’efficacia;
  • Rischio per le persone immunodepresse: Le persone immunodepresse, come quelle con l’HIV o che stanno assumendo farmaci immunosoppressori, possono essere più suscettibili alle infezioni da fermenti lattici.

 

Cosa non mangiare con i fermenti lattici?

Durante l’assunzione dei fermenti lattici è consigliabile evitare l’assunzione di cibi troppo acidi o piccanti che potrebbero compromettere la sopravvivenza dei fermenti lattici, ma è anche da evitare l’assunzione di cibo acidificante (cibi proteici in generale e cibi dolci).

 

Cosa possono provocare i fermenti lattici?

fermenti lattici vivi quando prenderli

Non esistono controindicazioni per i fermenti lattici, essendo questi microrganismi che sono già naturalmente presenti nella nostra flora batterica.

I fermenti lattici sono microrganismi vivi che possono provocare solo diversi effetti positivi, tranne che nei casi specifici in cui ne è sconsigliata l’assunzione, tra cui:

  • Migliorare le difese immunitarie: i fermenti lattici aiutano a stimolare il sistema immunitario, proteggendo da infezioni e malattie;
  • Migliorare la digestione: i fermenti lattici aiutano a migliorare la digestione, riducendo i sintomi di disturbi gastrointestinali come la diarrea, il gonfiore e la flatulenza;
  • Ridurre il rischio di malattie: i fermenti lattici possono ridurre il rischio di malattie come il cancro al colon, l’obesità e la sindrome metabolica;
  • Aumentare l’assorbimento di nutrienti: i fermenti lattici possono aumentare l’assorbimento di nutrienti essenziali come il calcio, il ferro e le vitamine del gruppo B;
  • Proteggere la salute delle donne: i fermenti lattici possono aiutare a mantenere la salute delle donne, riducendo il rischio di infezioni vaginali e dell’apparato urinario;
  • Migliorare la salute mentale: i fermenti lattici possono avere un effetto positivo sulla salute mentale, riducendo lo stress e migliorando l’umore;
  • Ridurre l’infiammazione: i fermenti lattici possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo, che è associata a molte malattie croniche;
  • Migliorare la salute dell’intestino: i fermenti lattici possono aiutare a mantenere la salute dell’intestino, riducendo l’infiammazione e migliorando la funzione intestinale contrastando i disturbi intestinali e agendo sull’intestino pigro;
  • Aiutare a perdere peso: i fermenti lattici possono aiutare a perdere peso, riducendo l’appetito e migliorando la salute digestiva;
  • Migliorare la salute in generale: i fermenti lattici migliorando la flora batterica possono aiutare a migliorare la salute in generale, proteggendo da malattie e migliorando la funzione del corpo.

 

Troppi fermenti lattici fanno male al fegato?

In generale, i fermenti lattici non dovrebbero causare danni al fegato se assunti nelle dosi consigliate.

Inoltre, i fermenti lattici contenendo enzimi in grado di aiutare nella digestione delle proteine, sono capaci di ridurre il carico sull’apparato digerente e alcuni di questi enzimi, contribuiscono anche a prevenire l’accumulo di grassi nel fegato.

Detto ciò, è comunque sempre importante consultare un medico prima di assumere fermenti lattici o qualsiasi altro integratore.

 

I fermenti lattici si possono prendere sempre?

I fermenti lattici possono in generale essere presi sempre, ma è sempre consigliabile affidarsi al parere del medico per evitare eventuali controindicazioni in casi particolari.

 

Fermenti lattici: Controindicazioni

I fermenti lattici sono batteri benefici che vivono naturalmente nell’intestino umano e possono essere utilizzati come integratori alimentari per migliorare la salute dell’intestino. Tuttavia, l’assunzione di troppe quantità di fermenti lattici può causare effetti collaterali indesiderati come la diarrea, che può essere accompagnata da crampi addominali, gonfiore e gas.

faq
Domande Frequenti

Manuela Di Vietri

Manuela Di Vietri è una copywriter giornalista pubblicista con una laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione.