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Cosa Mettere sulle Scottature: Rimedi e Consigli per il trattamento a casa

Cosa Mettere sulle Scottature: Rimedi e Consigli per il trattamento a casa
Indice dell'articolo

Le scottature sono dei tipi di lesione dei tessuti che si sviluppano quando la pelle entra in contatto con temperature molto elevate o con sostanze chimiche corrosive, come gli acidi. Basti pensare alle scottature provocate da una lunga esposizione al sole senza crema solare, o agli incidenti che possono verificarsi in un ambiente di lavoro come la cucina, tra forni e olio bollente.

Le ustioni e le scottature sono quanto di peggio possa capitare con il calore, tant’è che è possibile distinguerne 3 gradi in base alla gravità. Si parla infatti di ustioni di primo, secondo e terzo grado, ognuna richiedente un trattamento differente per la rigenerazione dell’epidermide danneggiato. La medicazione in questa situazione non è qualcosa da sottovalutare, poiché se trascurata è possibile che l’ustione possa infettarsi ulteriormente.

Quando si ha una scottatura, il manto cutaneo principale viene alterato, con conseguenti problemi di varia entità nello svolgere la sua funzione principale. Quando le proteine della pelle vengono a contatto con una fonte di calore molto forte, viene innescata una risposta infiammatoria dovuta alla morte delle cellule, che caratterizza i classici “sintomi” della scottatura.

Tale risposta conduce alla dilatazione dei vasi sanguigni, l’arrossamento di pelle o vesciche.

Le scottature rappresentano dunque un grosso problema in diversi frangenti: cosa mettere sulle scottature per migliorare la condizione della pelle?

In questo articolo parleremo dei vari gradi che possono raggiungere le scottature, vedremo cosa non mettere sulla parte bruciata e quali elementi è invece possibile applicare, in modo da dare sollievo e placare la ferita.

 

Scottature: perché è importante trattarle subito

Le parole “ustione” e “scottatura” vengono spesso confuse, dando a volte per scontato che le due cose siano simili o addirittura uguali. In realtà non è così, esistono delle differenze importanti.

Scottature: perché è importante trattarle subito

  • La scottatura si verifica quando la pelle viene a contatto con una fonte calda e liquida, come olio bollente o acqua calda;
  • L’ustione si ha quando l’epidermide riceve una lesione da una fonte di calore solida, come il ferro da stiro, fuoco o altre tipologie di piastre metalliche incandescenti.

Fatte le dovute premesse, perché è importante trattare subito le scottature?

Trattandosi di lesioni spesso gravi dell’epidermide, potrebbero peggiorare se non medicate in tempo, o se medicate in maniera del tutto errata, magari applicando degli elementi che non andrebbero mai posti su una scottatura, peggiorando ulteriormente la situazione.

Oltre ad un fattore psicologico, trattare subito la lesione della pelle è ideale per diminuire il dolore causato dal contatto tra calore e pelle, in modo da aiutare il processo di guarigione ad essere più rapido e scongiurare così i rischi di infezione. Se la zona colpita dalla scottatura non venisse trattata in maniera corretta, inoltre, non sarebbe possibile minimizzarne i danni evidenti come le cicatrici.

Per favorire la guarigione della scottatura, questo prodotto potrebbe essere l’ideale:

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Tipi di scottature e cosa fare in ogni caso

Le scottature non sono sempre tutte uguali. Le differenze tra primo, secondo e terzo grado sono abbastanza importanti, ma cosa bisogna fare in caso di scottatura?

Prima di tutto non bisogna essere travolti dal panico, nonostante il tutto sia improvviso e inaspettato. Sarà fondamentale ad esempio allontanarsi dalla fonte di calore che ha colpito il punto in cui ci si è scottati, e comprendere così quella che è l’entità della scottatura diretta.

La prima cosa da fare per lenire il dolore ed il calore che si percepiscono è di mettere dell’acqua fredda sulla scottatura – così da far diminuire il dolore con una sensazione di freschezza – per almeno una decina di minuti. In un secondo momento sarà possibile aggiungere una crema per scottature adatta, e coprire la ferita con una garza in cotone sterilizzata.

Tipi di scottature e cosa fare in ogni caso

Nel caso in cui si tratti di ustione di secondo grado, invece, sarà fondamentale non far scoppiare le vesciche che si saranno formate: potrebbero crearsi infiammazioni che potrebbero richiedere un consulto medico.

Per questa ragione, è importante che la zona colpita non venga maltrattata, ma seguita con delicatezza per evitare che l’infiammazione sulla pelle possa aggravarsi.

Vediamo più da vicino le sintomatologie delle scottature di primo, secondo e terzo grado, cercando di capire come comportarci in ogni situazione.

 

Scottature di primo grado

Le scottature di primo grado sono quelle più comuni e più facili da provocare. Sono le scottature tipiche di una lunga esposizione al sole senza protezione solare, ad esempio.

scottatura primo grado

Più in generale, le scottature di primo grado sono quelle lesioni della pelle che si producono per via di un’esposizione ad una fonte di calore molto alto, provocando uno shock al primo strato dell’epidermide:

  • Rossore;
  • Lieve dolore;
  • Sensazione di calore eccessivo;
  • Gonfiore.

La scottatura di primo grado non è grave come la terza, anche se in ogni caso è bene provvedere in maniera pronta in modo da dare sollievo alla pelle e per darle una spinta in più nella fase di rigenerazione dell’epidermide danneggiato.

Nel caso in cui si tratti di scottatura dovuta al sole, è meglio evitare ulteriormente l’esposizione e provvedere al sollievo tramite un dopo sole, senza adoperare unguenti oleosi o prodotti troppo grassi. In caso di dolore acuto, si può procedere con la somministrazione di un antinfiammatorio.

Se l’ustione arriva invece da una fonte di calore, è meglio procedere con impacchi di acqua fresca per circa 10/15 minuti. Non è consigliabile utilizzare acqua fredda o ghiaccio in maniera diretta sulla pelle scottata, perché potrebbe rovinarsi ulteriormente rischiando di lasciare dei segni visibili.

Se cerchi un prodotto adatto alle scottature di primo grado, ti consigliamo Aquavis – Gel Puro, ideale per aiutare l’epidermide nella sua rigenerazione.

 

Scottature di secondo grado

Con la scottatura di secondo grado non si va a danneggiare solo l’epidermide ma anche una parte di derma, ovvero il primo strato sottostante la pelle. Solitamente, queste scottature possono essere causate da olio bollente, fuoco, acqua bollente o con un breve contatto con superfici troppo calde.

scottatura secondo grado

In questo caso, i danni che provocano sono:

  • Pelle pallida o rossore;
  • Vesciche piene di siero;
  • Gonfiore;
  • Dolore;
  • Ipersensibilità.

In questo caso, per aiutare la guarigione di una scottatura di secondo grado, sarà necessario rinfrescare la parte colpita inizialmente sotto l’acqua corrente fresca, per ridurre al minimo il dolore ed il bruciore. Successivamente, sarà necessario applicare una garza sterile, in modo da permettere alla scottatura di rimanere protetta da fattori esterni che potrebbero nuocerle.

Nel caso in cui la scottatura sia stata causata da sostanze chimiche, non si deve assolutamente creare un contatto con l’acqua: la reazione potrebbe comportare dei danni maggiori.

Per far in modo che la scottatura passi senza lasciare una macchia visibile, è necessario che il bendaggio venga cambiato ogni circa 5 giorni. Ciò che bisognerà fare è pulire cautamente la zona colpita, applicare una pomata o una crema che contenga delle sostanze favorevoli alla riparazione dell’epidermide per poi ri-medicare il tutto, con una nuova garza sterile.

Nel caso di bolle o vesciche piene di acqua, è fondamentale che non vengano forate, per evitare ulteriori infiammazioni o infezioni.

 

Scottature di terzo grado

Le scottature di terzo grado sono quelle di entità più grave.

In questo caso si manifesta la completa distruzione dell’epidermide e del derma, cosa che conduce a sua volta ad un danneggiamento delle terminazioni nervose della zona colpita.

scottatura terzo grado

In questi casi è provvidenziale l’intervento di un medico di fiducia, che possa medicare la ferita nel miglior modo possibile. Nei casi più gravi, può anche essere necessario rivolgersi al pronto soccorso.

Queste scottature possono essere causate da tantissimi fattori, tra cui la vicina e violenta esposizione a fiamme, elettricità, radiazioni, acidi forti o fonti di calore di alto livello. Le scottature di terzo grado lasciano il segno, in tutti i sensi: è altamente probabile che si formi una cicatrice di varie dimensioni, così come è possibile formare una crosta scura, denominata escare, proprio sul punto di impatto.

Sparita la crosta, bisognerà monitorare la cicatrice in maniera costante ed attenta, per evitare che si possa trasformare in tumore cutaneo.

Le scottature di terzo grado hanno una maggiore probabilità di infettarsi e, nei casi più estremi, potrebbe addirittura verificarsi il passaggio di batteri nel sangue. Seguire i consigli di un medico diventa quindi fondamentale.

 

Cosa non fare in caso di scottature

Per evitare di complicare la situazione, è importante ricordare cosa NON fare:

  • Non applicare del ghiaccio in maniera diretta sulla lesione;
  • Evitare l’acqua troppo fredda, perché potrebbe danneggiare ulteriormente la pelle;
  • Non forare le eventuali vesciche;
  • Non utilizzare creme o lozioni che non siano per le scottature;
  • In base alla gravità della scottatura, non utilizzare sostanze oleose o con grasso;
  • Non esporre la scottatura alla luce del sole;
  • Non ignorare la scottatura.

È importante fare attenzione quando ci si ritrova in una situazione in cui è necessario curare una scottatura, soprattutto se di secondo grado. Come accade un po’ con tutte le condizioni particolari di salute, bisogna sapere cosa fare e cosa evitare assolutamente, in modo da non rallentare o nuocere al processo di ricomposizione della parte scottata.

La cosa migliore da fare sono gli impacchi di acqua fresca, per circa 5/10 minuti, in modo da rinfrescare la zona colpita e dare una sensazione di sollievo.

Vediamo adesso – più approfonditamente – perché non bisogna assolutamente utilizzare il ghiaccio o delle creme che non siano adatte a scottature, in modo da non dover fare questi errori.

 

Evita l’uso del ghiaccio

Le scottature e il ghiaccio sono una nemesi naturale: la scottatura provocata da una fonte di calore non va mai accostata al ghiaccio in maniera diretta, poiché potrebbe causare danni permanenti ed acuire la sensazione di dolore della scottatura.

Il calore, danneggiando l’epidermide e il derma, può arrivare all’eliminazione delle terminazioni nervose; il corpo stesso aumenta il flusso sanguigno nella zona scottata tramite la dilatazione dei vasi sanguigni, permettendo al corpo di placare il dolore e iniziare il processo di guarigione.

Evita l'uso del ghiaccio

Dunque perché è meglio evitare l’utilizzo del ghiaccio? Il ghiaccio diretto sulla pelle potrebbe interrompere questa funzione e causare ulteriori danni. Il freddo tende a chiudere i vasi sanguigni e quindi a rallentare il flusso del sangue. Inoltre, con la sensazione di intorpidimento, si potrebbero manifestare delle difficoltà a comprendere la gravità della scottatura.

Invece di utilizzare il ghiaccio, è ideale utilizzare acqua fresca in modo da non provocare ulteriore danno alla pelle e dare una sensazione di freschezza. Dopodiché avrebbe senso procedere con un bendaggio pulito che non sia troppo stretto, ed eventualmente applicare una pomata adatta.

 

Non usare creme non specifiche

Subito dopo aver avuto una scottatura sarebbe opportuno non applicare creme non specifiche, perché la lesione della pelle potrebbe peggiorare ulteriormente.

Prima di poter applicare una delle migliori creme per le scottature, è tuttavia necessario che la ferita venga prima trattata con acqua fresca, in modo da togliere la sostanza che ha provocato la scottatura e dare una sensazione di sollievo temporanea alla zona colpita.

Successivamente si potrà applicare la crema adeguata alla lesione, senza però affidarsi a qualsiasi altro genere di crema che si abbia per le mani. Nel caso in cui la scottatura si trovi in una zona delicata (come mani, piedi o viso) non applicare mai delle creme che non siano specifiche per trattare la scottatura, perché potrebbe infettarsi e subire un rallentamento nel processo di guarigione.

È consigliato dunque l’utilizzo di creme che siano mirate a risolvere il problema fin quando non sarà guarita la scottatura.

Se cerchi una crema con soli elementi naturali, rinfrescante e per le scottature, allora questa crema fa al caso tuo:

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Cosa mettere sulle scottature: rimedi naturali

Proteggere la propria pelle è importante, sia per la sua salute che per la corretta regolamentazione delle sue funzioni. Quando si verificano incidenti di ustioni o scottature è bene sapere ed essere pronti ad agire in modo calmo, in maniera tale da non creare panico e agitazione generale. Abbiamo visto cosa non fare e come comportarsi in maniera generale, ma cosa fare concretamente per trattare le scottatura in maniera naturale?

Quando si tratta di scottature “lievi” –  di primo e secondo grado – è possibile ricorrere a dei rimedi naturali e facilmente reperibili nelle proprie case. Se non si possiedono (al momento) delle creme specifiche da utilizzare sulla lesione, non bisogna disperare.

Gli elementi naturali migliori per il trattamento di scottature e ustioni sono:

  • Aloe vera;
  • Acqua fredda;
  • Tè freddo.

Tutti questi tre elementi hanno un’azione immediata sulla lesione della pelle, trasmettendo principalmente la sensazione di freschezza, che darà anche un momentaneo benessere psicologico. È bene sapere che, nel caso in cui la scottatura sia stata causata da acidi o agenti chimici, è necessario comunque contattare immediatamente il proprio medico di fiducia, in modo da poter trattare la ferita nei giusti modi e seguendo la prassi in base alla casistica.

Vediamo più da vicino come l’aloe vera, l’acqua e il tè freddo agiscono sulle scottature lievi, e che benefici danno alla pelle danneggiata da scottature o ustioni.

 

Aloe Vera

L’aloe vera è una pianta dalle molteplici proprietà e utilizzi. Dalla skincare alle creme per le scottature, infatti, l’aloe è una pianta ricca di sostanze nutrienti ottime per la pelle, tra cui vitamine ed enzimi che aiutano a ridurre il dolore da scottatura e alleviare il rossore e il gonfiore.

Inoltre, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie è l’ideale per velocizzare il processo di guarigione, evitando eventuali infiammazioni o la creazione di bolle e vesciche. Tra l’altro, l’aloe permette anche di veicolare meglio i nutrienti attraverso i pori della pelle, andando ad accentuare la velocità nel processo di ricostruzione.

Aloe Vera

L’aloe è molto facile da applicare, sia attraverso una crema che la contiene che con una pianta in casa: basterà tagliarne un pezzetto, rimuovere le parti esterne e prendere la polpa trasparente al suo interno. Il gel che verrà estratto si potrà applicare sulla parte lesionata in modo da lenire la zona, subito assorbito dalla pelle senza lasciare la classica sensazione di appiccicume che molte di queste creme sono invece solite fare.

Le creme a base d’acqua e aloe sono decisamente più immediate nel processo, oltre che facilmente reperibili nelle farmacie. Ovviamente, se ci si ritrova davanti a scottature più gravi, è meglio consultare il proprio medico o richiedere l’intervento di un’ambulanza, in modo da poter ricevere le giuste cure e attenzioni.

 

Acqua fredda

Uno dei rimedi più semplici per lenire il dolore è proprio l’acqua. Una delle funzioni base dell’acqua, nel contesto delle scottature e delle ustioni, è proprio quella di far calmare il dolore provocato dalla scottatura, diminuendo anche il gonfiore quando il grado dell’ustione non è troppo elevato.

Con l’acqua fredda si avrà la contrazione dei vasi sanguigni, che di conseguenza ridurranno l’afflusso di sangue e le eventuali infiammazioni, così come il gonfiore provocato dal calore della scottatura. Ciò servirà anche a far calmare, momentaneamente, la sensazione di prurito.

Acqua fredda

Se si verificasse un incidente del genere, l’acqua è il primo elemento reperibile in qualsiasi contesto, per trattare una scottatura in maniera intelligente entro il secondo grado. L’importante è che non venga applicato del ghiaccio direttamente sulla ferita, perché potrebbe peggiorare le condizioni della parte colpita.

Sarebbe ideale far scorrere dell’acqua fresca per i primi 5/15 minuti, fin quando l’individuo non avvertirà una sensazione di sollievo.

 

Tè freddo

Anche il tè freddo è un’ottima soluzione per le scottature. Che sia verde o nero non importa, poiché tutti hanno le stesse funzionalità. Le foglie di tè contengono tantissime sostanze terapeutiche e antiossidanti, costituendo dunque non solo una bevanda dalle incredibili caratteristiche di sapore, ma anche un ottimo metodo per contrastare gli effetti di una ferita da ustione, riducendone il dolore e la progressione.

Grazie alle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche del tè, si possono evitare eventuali infezioni alla scottatura e velocizzare il processo di rigenerazione dell’epidermide della zona colpita.

È possibile utilizzare direttamente la bustina, facendo attenzione che non sia forata, oppure utilizzare della carta o un panno imbevuto di tè freddo, in modo da regalare una sensazione di freschezza e sollievo semplicemente tamponando la zona interessata.

Se il tè freddo non fosse sufficiente a lenire la parte lesa dalla scottatura, allora prova questo prodotto specifico, una soluzione speciale che puoi acquistare sin da subito:

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Quando consultare un medico per la scottatura

Le scottature o le ustioni non sono da prendere sotto gamba: se non ricevono una cura mirata e attraverso i giusti rimedi possono peggiorare a vista d’occhio, causando infiammazioni e ulteriori problemi. Abbiamo visto dunque diverse situazioni e come comportarsi in base al tipo di scottatura. Abbiamo scoperto cosa fare e cosa sarebbe meglio evitare, definendo contemporaneamente anche quelli che sono i materiali naturali che è possibile adottare per un trattamento più “casalingo”.

Quando consultare un medico per la scottatura

Con una scottatura, tuttavia, quando sarebbe il caso di contattare un medico?

Potreste pensare di consultare un medico quando:

  • La scottatura è molto estesa, di secondo o terzo grado;
  • Sono presenti delle piccole vesciche o bolle piene di acqua;
  • Produce una colorazione piuttosto scura e sono presenti delle spaccature nella pelle;
  • Se si trova in zone molto delicate come viso, mani, genitali o piedi;
  • Non è completamente pulita, rischiando un’infezione;
  • Provoca troppo dolore, anche se somministrati degli antidolorifici;
  • Il dolore non passa dopo tre o sette giorni;
  • Se è stata causata da una sostanza chimica o acida.

Se si tratta di scottature di primo grado dovute al sole o a piccole fonti di calore basterà evitarne l’esposizione e procedere con una crema a base di aloe o altri elementi mirati, in modo da far calmare il dolore.

Dopodiché in base alla zona colpita, sarà fondamentale isolare la ferita con una garza sterilizzata e pulita, non troppo stretta, in modo da proteggere la lesione dagli agenti esterni che possono nuocere alla salute.

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Domande Frequenti

Manuela Di Vietri

Manuela Di Vietri è una copywriter giornalista pubblicista con una laurea in Scienze e Tecnologie della Comunicazione.