Una delle locuzioni avverbiali più utilizzate quando si parla di presentarsi ad eventi e riunioni è “mostra il tuo sorriso smagliante!“.
Non c’è alcun dubbio sull’importanza di un bel sorriso, ma è chiaro che la vita quotidiana è molto diversa da quello che si vede spesso in film e pubblicità, e non tutti – perciò – riescono davvero ad offrire la migliore versione del proprio sorriso. Questo non di certo perché non vogliano, sia chiaro, ma perché l’ingiallimento dentale o la formazione di macchie sulla superficie dei denti rappresenta un grande ostacolo in questa “presentazione”, soprattutto per chi consuma moltissimi alimenti e bevande acide, come tè, caffè e zuccheri di vario genere.
Come fare a sbiancare la superficie dei denti?
Il dentifricio sbiancante è sicuramente una delle migliori soluzioni che il settore potesse proporre: si tratta di un presidio medico specifico, formulato proprio con lo scopo di combattere le fastidiose macchie e gli ingiallimenti che possono colpire i denti degli utenti, a prescindere da età, abitudini e particolarità delle arcate.
Com’è facile intuire, ovviamente, una scarsa igiene orale è la prima possibile causa di queste formazioni, ed è proprio lavorando su di essa che si può sperare di migliorare nettamente la situazione, andando ad ottenere dei benefici e dei miglioramenti sulla forma estetica della propria struttura dentale.
Se state leggendo questo articolo, molto probabilmente starete cercando il miglior dentifricio sbiancante attualmente disponibile sul mercato. Qualora dovesse davvero essere così, non fatevi abbattere dalla vastità di questo ambiente: stiamo per scoprire infatti i 7 migliori dentifrici sbiancanti finora disponibili sul mercato, con una panoramica approfondita per ciascuno di essi.
Vuoi scoprire come mostrare sempre un sorriso smagliante?
Mettiti comodo, stiamo per vederlo insieme!
Una delle locuzioni avverbiali più utilizzate quando si parla di presentarsi ad eventi e riunioni è “mostra il tuo sorriso smagliante!“.
Non c’è alcun dubbio sull’importanza di un bel sorriso, ma è chiaro che la vita quotidiana è molto diversa da quello che si vede spesso in film e pubblicità, e non tutti – perciò – riescono davvero ad offrire la migliore versione del proprio sorriso. Questo non di certo perché non vogliano, sia chiaro, ma perché l’ingiallimento dentale o la formazione di macchie sulla superficie dei denti rappresenta un grande ostacolo in questa “presentazione”, soprattutto per chi consuma moltissimi alimenti e bevande acide, come tè, caffè e zuccheri di vario genere.
Come fare a sbiancare la superficie dei denti?
Il dentifricio sbiancante è sicuramente una delle migliori soluzioni che il settore potesse proporre: si tratta di un presidio medico specifico, formulato proprio con lo scopo di combattere le fastidiose macchie e gli ingiallimenti che possono colpire i denti degli utenti, a prescindere da età, abitudini e particolarità delle arcate.
Com’è facile intuire, ovviamente, una scarsa igiene orale è la prima possibile causa di queste formazioni, ed è proprio lavorando su di essa che si può sperare di migliorare nettamente la situazione, andando ad ottenere dei benefici e dei miglioramenti sulla forma estetica della propria struttura dentale.
Se state leggendo questo articolo, molto probabilmente starete cercando il miglior dentifricio sbiancante attualmente disponibile sul mercato. Qualora dovesse davvero essere così, non fatevi abbattere dalla vastità di questo ambiente: stiamo per scoprire infatti i 7 migliori dentifrici sbiancanti finora disponibili sul mercato, con una panoramica approfondita per ciascuno di essi.
Vuoi scoprire come mostrare sempre un sorriso smagliante?
Mettiti comodo, stiamo per vederlo insieme!
Il primo prodotto che si mostra alla punta del nostro podio è un dentifricio appartenente ad uno dei brand più conosciuti nel settore dell’igiene dentale, uno di quei marchi che trasmette – ormai da anni – sensazioni di affidabilità, sicurezza, efficacia e innovazione. Stiamo parlando ovviamente di AZ e, in questo specifico caso, dell’AZ Ricerca 3DWhite Illuminate Express, ossia di uno speciale dentifricio sbiancante venduto in un pack da 6 tubetti, ottimizzato per offrire diverse funzioni allo stesso tempo.
Parliamo infatti di un dentifricio sbiancante clinicamente testato, il quale si propone come una delle soluzioni migliori per chi cerca qualcosa di funzionale per sbiancare la superficie dei denti, rinforzare lo smalto e proteggerlo al tempo stesso, andando a rispondere quindi sia ad esigenze estetiche che pratiche dirette del dentifricio tradizionale.
Questo prodotto va infatti ad agire, con lo spazzolamento adeguato, su tutte le macchie superficiali che possono manifestarsi sui denti, quali ingiallimenti vari o macchie dipendenti dall’erosione di alimenti acidi o grassi. Oltre a rimuovere dunque gli aloni e le macchie, AZ offre la possibilità di rinforzare lo smalto, che è stato appunto turbato dall’azione sbiancante aggressiva del dentifricio. Si ottiene quindi anche un effetto di controbilancio, che permette di ottenere – al termine dell’igiene – un sorriso fresco, pulito e protetto.
Clinicamente testato, questo 3D White permette di cancellare le macchie fino al 100%, in un’azione rapida anche grazie alla formulazione granulosa, che sgrassa e disinfetta i denti.
Continuando con le nostre proposte in tema di dentifrici sbiancanti, alla seconda posizione della classifica abbiamo deciso di inserire una particolare mousse dentale, realizzata da questa casa produttrice con lo scopo di sbiancare i denti lavorando principalmente sulla struttura dello smalto eroso, una delle principali cause che può condurre all’ingiallimento o alla formazione di macchie. Stiamo parlando del dentifricio Regenerate Enamel Science, un dentifricio in mousse che – come ci dice anche il nome – è strutturato con l’obiettivo di rigenerare.
Nel contesto dello sbiancamento dei denti, dunque, questo prodotto punta a rigenerare lo smalto demineralizzato dei denti, andando ad offrire il corretto apporto di minerali alla superficie esterna che li ha persi. In questo modo, la mousse offre la possibilità di ripristinare quella che era la condizione originale dei denti, riproponendo un risultato il quanto più vicino possibile ad un bianco naturale.
Questo è possibile grazie alla tecnologia NR-5, che integra il giusto livello di minerali anche in base a quelle che sono le esigenze delle arcate in quello specifico momento di applicazione.
In sostanza, l’adozione di questo dentifricio all’interno della propria routine di igiene orale permette di ripristinare almeno l’82% dello smalto ridotto dei denti, andando dunque a lavorare su una percentuale equa di ingiallimento e macchie di vario tipo.
Il dentifricio in questione agisce sin da subito, lasciando in bocca una piacevole sensazione di fresco e pulito che si associa perfettamente ad un aspetto nitido delle strutture dentali coinvolte.
Al gradino più basso del nostro podio, ovviamente non perché si tratti di un prodotto debole, abbiamo dunque deciso di inserire un altro rinomato brand all’interno del settore dell’igiene dentale. Tutti, almeno una volta nella vita, hanno avuto a che fare con Colgate, e il Colgate Max White si propone proprio come la soluzione definitiva per chi soffre di ingiallimento e macchie sui denti, offrendo una soluzione sbiancante efficace pronta a rivoluzionare l’ambiente del proprio cavo orale.
Parliamo infatti di un dentifricio sbiancante di prim’ordine, il quale adotta e propone una struttura ed una formulazione uniche nel loro genere, con lo scopo di raggiungere un completo sbiancamento dei denti in soli 3 giorni di applicazione costante e frequente. Questo perché, il corpo di questo gel, si offre come una schiuma potente e calda, arricchita nella sua sostanza da milioni di molecole di ossigeno attivo.
Queste molecole hanno il compito di individuare specificatamente quelle che sono le macchie e gli ingiallimenti più gravi, rimuovendo le macchie profonde e quelle superficiali semplicemente con l’applicazione costante nel tempo. Questa tecnologia ad assorbimento profondo è stata ampiamente clinicamente testata, adottando una formula non abrasiva ed efficiente nei confronti della cura e salvaguardia dello smalto.
Contiene monofluorofosfato di sodio, e per questo motivo non può essere utilizzato al di sotto dei 7 anni.
Se quello che cercate in un dentifricio è invece innovazione, differenza e particolarità – unite ovviamente all’efficacia diretta contro il problema – forse potreste dare un’occhiata all’Unnis Sbiancante professionale, un particolarissimo dentifricio in polvere che si propone come un’alternativa semplice, funzionale e soprattutto naturale ai tantissimi dentifrici che oggi popolano il mercato moderno dell’igiene dentale.
Parliamo infatti di un dentifricio in polvere al carbone attivo naturale, il quale si propone come guerriero perfetto nei confronti delle macchie che possono sorgere spontaneamente sulla superficie dei denti. Uno sbiancamento che viene perseguito in maniera naturale e biologica, perfettamente incline alla rimozione di macchie di caffè, vino e sigarette.
I suoi effetti così particolari sono da ricercarsi all’interno di una formulazione innovativa e molto funzionale, partendo appunto da guscio di cocco, carbone attivo e argilla naturale di bentonite. Grazie poi anche all’inclusione di elementi quali l’olio di menta piperita, questo dentifricio è perfetto anche per combattere l’alito cattivo e rilassare le gengive sensibili, che potrebbero agitarsi proprio a seguito di un’irritazione dovuta agli agenti fondanti delle macchie.
Completamente vegano e 100% naturale, agisce sullo smalto proponendo un’azione di imbiancamento puramente automatica, stimolando la pulizia attraverso le proprietà chimiche degli ingredienti principali.
Tra le migliori opzioni dedicate al trattamento delle macchie e degli ingiallimenti presenti sulla superficie dentale troviamo anche il dentifricio di BlanX, un particolare dentifricio a base di carboni attivi che agisce in maniera piuttosto simile al prodotto che abbiamo visto precedentemente. La differenza sostanziale sta, oltre che nella sua formulazione principale (a base di pasta dentifricia), nella sua composizione diretta, che include infatti anche licheni islandici e microparticelle di carbone.
Oltre ai carboni attivi al 100%, infatti, le microparticelle che abbiamo citato sono caratterizzate da un’elevatissima capacità assorbente, che le rende perfette per intrappolare correttamente le macchie superficiali che vengono riscontrate sullo smalto dei denti. Parliamo infatti di particelle altamente porose, con oltre l’80% di cavità naturali, cosa che permette di intrappolare in maniera definita e certa anche la placca batterica che si deposita sui denti.
Questa è infatti una delle ragioni che conduce alla formazione delle macchie: agire direttamente sui batteri responsabili permette dunque di ottenere non solo un risultato estetico, ma anche funzionale, che punta alla creazione di un ambiente disinfettato e purificato.
Tra gli altri vantaggi di questo prodotto ricordiamo poi la miscela di silici di alta qualità, i quali offrono una formulazione non abrasiva che si mostra anche piuttosto delicata nei confronti dei denti sensibili o delle gengive irritate.
Tra i migliori marchi dedicati alla presentazione di dentifrici sbiancanti non poteva di certo mancare Oral-B, uno di quei particolarissimi brand che ha saputo rivoluzionare a proprio modo il settore dell’igiene dentale, così come hanno fatto tanti marchi di cui abbiamo già parlato precedentemente. Con il suo Sbiancante Delicato, Oral-B ci propone un dentifricio a doppia azione, che seppur lateralmente riesce comunque a combattere in maniera notevole la comparsa di macchie ed ingiallimenti di vario genere.
Questo specifico dentifricio, infatti, è pensato essenzialmente per ridurre ed alleviare il dolore derivante da irritazione gengivale, andando al contempo a rispondere ai bisogni di chi cerca qualcosa per rigenerare lo smalto eroso dei denti. Questa commistione di azioni riesce a rigenerare anche il bianco naturale dei denti, contrastando l’azione erosiva di elementi esterni che formano le macchie.
Il vantaggio principale è dunque quello di lavorare concretamente sulla riparazione dello smalto danneggiato, eliminando i batteri accumulati e ripristinando i minerali dello smalto. L’obiettivo generale è quello di proteggere i denti dall’erosione di tutti quegli elementi acidi che possono nuocere alla salute del singolo dente, che si tratti dunque di fumo, caffè o tè.
Con la sua consistenza soffice, questo dentifricio tratta i denti in maniera delicata e agisce senza turbare troppo uno smalto già danneggiato.
Se nel vostro dentifricio perfetto dovessero invece incrociarsi necessità economiche e funzionali, probabilmente una delle migliori soluzioni che potremmo consigliare sarebbe legata alla Pasta del Capitano, lo sbiancante naturale al carbone vegetale che si offre sul mercato come uno dei migliori dentifrici per rapporto qualità/prezzo.
Parliamo infatti di un dentifricio efficace in pasta nera, adatto al contrasto di tutte quelle sostanze che sono spesso responsabili della comparsa di macchie e simili sullo smalto dei denti. Questa specifica formulazione punta alla creazione di un bianco naturale per i denti, agendo da sbiancante diretto e contrastando al tempo stesso anche l’alitosi. Tutto viene perseguito però nel rispetto dello smalto, che non viene mai turbato troppo.
Si tratta quindi di un dentifricio che punta tutto sull’azione purificatrice del carbone attivo, il quale lavora direttamente proprio nei confronti di quelle sostanze che spesso urtano la sensibilità dentale, portando all’ingiallimento. Utilizzando questo dentifricio si andranno dunque a contrastare le macchie di caffè, delle sigarette e del vino, proponendo una formula eco-sostenibile ed a basso impatto per l’ambiente.
Al prezzo per cui viene proposto, perciò, non ci si può aspettare di meno, ma neanche di più: semplice, immediato e funzionale, anche se richiede qualche giorno di utilizzo per mostrare qualche beneficio.
1 | 2 | 3 | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
Gusto | ||||||
Menta eucalipto | Menta o senza aroma | Insapore | Neutro con punte di cenere | Delicato alla menta | Menta e vaniglia | Carbone vegetale, forte |
Quantità | ||||||
50 ml per tubetto | 75 ml | 50 ml | 100 g | 75 ml a tubetto | 75 ml per tubetto | 75 ml |
Formulazione | ||||||
Pasta | Mousse | Gel | Polvere | Pasta dentifricia | Pasta dentifricia | Pasta dentifricia |
Frequenza suggerita | ||||||
Da 2 a 3 volte al giorno | Minimo 2 volte al giorno | 2 volte al giorno | 2 o 3 volte al giorno | 3 volte al giorno | 1/2 volte al giorno, tutti i giorni | 2 volte al giorno |
Fascia di età consigliata | ||||||
Adulti a partire dai 6 anni | Adulti | Adulti (non al di sotto dei 7 anni) | Adulti e adolescenti | Adulti | Adulti sopra i 6 anni | Adulti |
I migliori dentifrici sbiancanti sono dunque dei prodotti concepiti appositamente per cancellare le macchie che si possono manifestare sulla superficie dei denti, che si tratti appunto di macchie derivanti da elementi esterni o di naturale ingiallimento. Per comprendere appieno quelle che sono le dinamiche che regolano la scelta di un prodotto di questo genere, dunque, è importante scavare a fondo nella materia, partendo dalle cause dell’ingiallimento dentale.
L’ingiallimento dentale (o formazione di macchie) è una situazione del cavo orale che determina la modifica del colore apparente dei denti, che solitamente si sviluppa con tonalità tendenti al giallo appunto. Le cause che possono portare ad un ingiallimento sono di varia natura, e a dire la verità sono molte più di quelle che ci si potrebbe aspettare.
Le alterazioni del colore dei denti sono dunque dipende da fattori intrinseci o estrinseci:
A queste due case bisogna chiaramente aggiungere anche placca e tartaro, che a loro volta sono causati da una cattiva igiene orale o da uno stile alimentare tutt’altro che sano e valido.
Il dentifricio sbiancante è dunque una delle primissime armi che gli utenti possono adottare per cercare di arginare il problema dell’ingiallimento dentale, andando quindi a ripristinare la forma ed il colore dei denti prima che la discromia potesse effettivamente presentarsi. Ma come fanno i dentifrici sbiancanti ad eseguire correttamente la propria funzione? Qual è il segreto?
La maggior parte dei dentifrici sbiancanti sono pensati con lo scopo di rigenerare il bianco naturale dei denti, eliminando le macchie superficiali e sbiancando la superficie.
Sostanzialmente, i dentifrici sbiancanti contengono fluoro (entro i limiti consentiti di 1500 ppm), e fondano buona parte del proprio meccanismo sull’unione di antimicrobici e componenti antitartaro. I primi sono infatti inseriti per un fatto di prevenzione dalle carie, riducendo al tempo stesso anche l’effetto dei denti troppo sensibili. L’azione antitartaro punta a prevenire la comparsa del tartaro appunto, una delle possibili cause dell’ingiallimento.
Sono elementi come silice, carbone attivo/vegetale e minerali a svolgere la potente azione pulente che caratterizza determinati prodotti, proprio perché si tratta di elementi che puntano al ripristino completo delle condizioni precedenti dello smalto, andando quindi anche a favorire la sua estetica originale ed una protezione costante nei confronti di agenti esterni.
Al tempo stesso, si può contare a volte su ossigeno attivo, particelle porose o abrasive, tutte componenti che – in apporto bilanciato per non rovinare la superficie dentale – possono effettivamente portare un beneficio alla superficie, che viene “levigata” e riportata alle sue condizioni originali.
Prima di vedere da vicino come scegliere il prodotto giusto per la propria igiene orale personale, è importante essere concretamente a conoscenza di quelle che sono le tipologie di dentifricio sbiancante, in maniera tale da poter proporre alla propria bocca la modalità giusta di trattamento richiesta anche in base a necessità o preferenze.
Sul mercato è infatti possibile individuare almeno 3 tipologie di dentifricio sbiancante, le quali sono tutte indicate per la gestione della discromia dentale in diversi livelli.
Queste tipologie sono:
Per concludere la nostra guida all’acquisto relativa al miglior dentifricio sbiancante, non potevamo saltare il nostro tradizionale percorso di analisi pre-acquisto, ossia quel momento di controllo che ogni utente dovrebbe attraversare prima di decidere definitivamente a quale prodotto approcciarsi. Valutare ed esaminare i prodotti, infatti, permette di avere una panoramica completa di potenza, efficacia e vantaggi di un dentifricio, mettendo tutto a confronto con la propria situazione.
Ogni singolo prodotto, infatti, insegue lo stesso obiettivo in maniera diversa, e ciò che a qualcuno potrebbe sembrare perfetto, per altri potrebbe non esserlo affatto.
Abbiamo quindi stilato una guida all’acquisto veloce, in 3 punti, pronta da utilizzare per tenere sempre a mente i parametri generali di controllo che potrebbero fare la differenza tra un acquisto cosciente ed intelligente ed uno meno adatto alle proprie esigenze.
Partendo da queste premesse, dunque: per scegliere il miglior dentifricio sbiancante per i propri denti sarebbe saggio esaminare i seguenti punti.
La prima cosa da osservare in un dentifricio sbiancante per comprenderne le capacità riguarda proprio gli ingredienti e la formulazione proposta. Questi sono due punti che viaggiano di pari passo, e che possono concretamente fare la differenza tra due prodotti, anche quando questi si mostra molto simili tra di essi.
Quando parliamo di ingredienti attivi, infatti, facciamo riferimento a tutto quell’insieme di ingredienti che può avere un’azione diretta, specifica ed attiva sulle macchie e sull’ingiallimento in generale. Come abbiamo detto precedentemente, infatti, tra questi elementi ricordiamo il carbone attivo, l’ossigeno attivo, diversi tipi di minerale, il silice e il fluoro, tutti componenti che possono essere orientati verso un’azione sbiancante potente ed efficiente sul lungo termine.
Non bisogna dimenticare poi le microparticelle ad alta assorbenza, il cui scopo è assorbire ed inglobare le molecole che determinano la comparsa delle macchie.
Gli ingredienti, tuttavia, sono nulla senza una formulazione adeguata, ossia una presentazione del prodotto che possa fare un ottimo lavoro in base alla situazione. Di solito, i migliori dentifrici sbiancanti sono proposti sotto forma di pasta o mousse, anche se i gel vengono adoperati ugualmente, ma solo quando l’azione sbiancante è di altissimo livello (come con il Colgate che abbiamo suggerito).
Tra i fattori più importanti da non sottovalutare assolutamente troviamo poi anche il livello di abrasività, fondamentale per mantenere un certo livello di protezione nei confronti dei denti più sensibili. Come abbiamo visto, infatti, l’abrasività è una delle possibili componenti dirette di un dentifricio, e determina la “forza” con cui un prodotto leviga la superficie del dente, andando a rimuovere lo sporco con il movimento meccanico dello spazzolamento.
Nonostante si possa pensare che un livello di abrasività alto possa essere solo benefico, in realtà è importante sapere che un’abrasività elevata rischia di rovinare i denti in maniera concreta, danneggiando lo smalto e la superficie immediatamente sottostante.
Soprattutto per gli utenti che soffrono di denti sensibili, dunque, sarebbe saggio scegliere un dentifricio con abrasività controllata, in maniera tale che possa agire sulla rimozione dello sporco senza rischiare di danneggiare una superficie già delicata. Chi ha una condizione migliore, ovviamente, può osare un po’ di più, optando per prodotti granulosi, mantenendo tuttavia a mente che l’abrasività elevata tende a graffiare lo smalto, rovinando la sensibilità dei denti.
Abrasività e protezione devono dunque essere bilanciati, in maniera tale da affiancare all’azione pulente anche una piccola “coccola” nei confronti dei denti stessi.
Infine, l’ultimo dettaglio che ha una certa rilevanza nella selezione finale del dentifricio sbiancante è chiaramente quello relativo a gusto e texture.
A questo punto della selezione, parliamo principalmente di fattori dipendenti dalla preferenza dell’utente, specie quando si parla di gusto. Stiamo infatti parlando del sapore del dentifricio effettivo, quello che andrà poi rimanendo in bocca all’utente per diverso tempo in seguito allo spazzolamento ed al processo di igiene. Proprio per questo motivo, sarebbe opportuno scegliere qualcosa che si apprezzi, o che comunque sia abbastanza sopportabile quando troppo forte.
I gusti più comuni sono chiaramente connessi a menta, foglie di eucalipto, limone e quelli legati al carbone, che rappresentano sapori molto più forti e meno tollerabili da chi ha difficoltà con potenti aromi.
Allo stesso tempo, bisogna anche valutare la texture, ed il grip che il dentifricio riporta sulla superficie del dente. Delicato ed essenziale o forte e pressante?
Per concludere la nostra analisi completa riguardante i dentifrici sbiancanti abbiamo raccolto una serie di consigli pratici che possono aiutarvi a mantenere i denti bianchi nel tempo, aiutandovi con l’utilizzo del miglior dentifricio che avete ritenuto consono alla vostra situazione.