Sono decine le problematiche del corpo, tutte con cause e soluzioni differenti. Chiunque desidera guarire dalle infiammazioni alle ossa e dai dolori ai muscoli in maniera facile e veloce, anche se non sempre ciò è possibile. Nella guida di oggi parleremo però di magnetoterapia, ossia una pratica di gestione dei dolori che sfrutta apertamente le onde elettromagnetiche per curare diversi disturbi di tipo fisico.
La magnetoterapia, tuttavia, non può essere eseguita senza i giusti strumenti, ed è proprio in questo frangente che entra in gioco la nostra classifica.
Tieni gli occhi aperti, perché abbiamo scovato per te i 5migliori apparecchi di magnetoterapia attualmente disponibili in commercio!
Sono decine le problematiche del corpo, tutte con cause e soluzioni differenti. Chiunque desidera guarire dalle infiammazioni alle ossa e dai dolori ai muscoli in maniera facile e veloce, anche se non sempre ciò è possibile. Nella guida di oggi parleremo però di magnetoterapia, ossia una pratica di gestione dei dolori che sfrutta apertamente le onde elettromagnetiche per curare diversi disturbi di tipo fisico.
La magnetoterapia, tuttavia, non può essere eseguita senza i giusti strumenti, ed è proprio in questo frangente che entra in gioco la nostra classifica.
Tieni gli occhi aperti, perché abbiamo scovato per te i 5migliori apparecchi di magnetoterapia attualmente disponibili in commercio!
Tra le migliori soluzioni per la magnetoterapia portatile troviamo il Therapist Magnetoterapia, un apparecchio compatto, leggero e maneggevole molto particolare. Nonostante le sue dimensioni non facciano gridare al miracolo, questo piccolo apparecchio stupisce gli utenti per la sua potenza, di molto superiore ad altri apparecchi più noti.
Si tratta di un apparecchio per la magnetoterapia silenzioso, senza fili ed alimentato da un parco energia al litio. Questa commistione di fattori garantisce un prodotto valido e facile da utilizzare, trasportabile ovunque grazie alle sue dimensioni incredibilmente compatte.
A differenza degli altri apparecchi magnetoterapia, il Therapist è un prodotto “tutto in uno”: include due programmi di trattamento (per dolori acuti o cronici) e può essere applicato semplicemente sulla zona da trattare, permettendo all’utente di interagire attraverso 3 semplici tasti.
Il marchio “Made in Italy” completa la cornice.
Tra i dispositivi più potenti attualmente presenti sul mercato troviamo il Globus Magnum XL Pro, un dispositivo elettromedicale per la magnetoterapia in grado di soddisfare le esigenze di chi cerca un prodotto per i disturbi osteoarticolari.
Si tratta di un prodottino piccolo ma comunque molto potente: erogazione a due canali con 500 Gauss di intensità massima, erogati a bassa frequenza per trattare sia i disturbi in superficie che quelli più in profondità. La “varietà” è il suo punto forte: i due solenoidi flessibili integrati permettono infatti sia di trattare delle zone vaste (come la schiena) che delle zone più contenute.
Il Magnum XL Pro è dunque dotato di ben 46 programmi differenti, i quali coprono i principali disturbi osteoarticolari. Basta selezionare il proprio problema ed applicare la macchina, andando quindi ad agire sia su problemi di estetica che di preparazione fisica e atletica.
Prezzo alto, ma che coincide con l’alta fascia di riferimento.
Nel campo della magnetoterapia a bassa frequenza troviamo il Pocket Emavit, un dispositivo semplice ma comunque piuttosto efficace nell’azione diretta. Semplice e versatile, questo dispositivo viene principalmente adottato nelle terapie di tipo antalgico e di ricostruzione ossea e/o cartilaginea.
Le onde elettromagnetiche sono erogate da due singoli solenoidi (uno a 120 Gauss ed uno a 60), i quali possono agire sull’utente attraverso i 25 programmi impostabili.
Attraverso le impostazioni è anche possibile regolare le intensità delle erogazioni, andando quindi a scegliere una modalità continua o una a pulsazioni. La frequenza massima raggiungibile è di 100 hz, più che sufficiente per il tipo di trattamenti da eseguire.
Realizzato e proposto sul mercato da I-Tech, LaMagneto è un dispositivo per la magnetoterapia utile per chi desidera trattare il dolore di infiammazioni e simili restando comodamente tra le proprie 4 mura di casa.
La particolarità di questo apparecchio è dovuta alla propria gestione: 46 programmi impostabili e due canali in uscita per il trattamento. Questo doppio canale permette di trattare due zone del corpo in maniera separata, o addirittura di trattare due persone contemporaneamente (potenza in uscita uguale).
Il pratico display fornisce una panoramica completa di quella che è l’attività in corso.
Si tratta, probabilmente, di uno dei pochi dispositivi reputati professionali: le prestazioni sono elevatissime, ed il costo non è da meno. Sicuramente si tratta della soluzione più completa vista all’interno di questa guida.
Tra i grandi nomi della magnetoterapia a domicilio troviamo il MagnetoCare di Colpharma. Questo dispositivo per la magnetoterapia è uno strumento portatile pensato principalmente per il trattamento di sindromi acute o croniche, e viene adottato soprattutto in contesti di riabilitazione, stimolazione vascolare e problematiche scheletriche o articolari.
Non fatevi ingannare dalle sue dimensioni: il MagnetoCare dispone infatti di ben 20 programmi impostabili, attraverso i quali è possibile coprire un range tra gli 8 e i 640 hz. Sarà dunque possibile sottoporre diverse zone a campi magnetici di diversa intensità, coprendo sia la bassa che l’alta frequenza.
Anche in questo caso, il dispositivo permette all’utente di erogare energia su un canale doppio, potendo così trattare due zone diverse nello stesso momento.
Prezzo piuttosto basso nonostante l’offerta.
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Dimensioni | ||||
30 x 25 x 6 cm | 16 x 3,5 x 10 cm | 29,2 x 26 x 10,5 cm | 35,9 x 33,5 x 13,2 cm | 29,3 x 20,5 x 8 cm |
Intensità | ||||
150 Gauss | 500 Gauss | 120/60 Gauss | 150 Gauss | 20 Gauss |
Frequenza | ||||
500 hz | 10/200 hz | 100 hz | 1/100 hz | 8/640 hz |
Punto forte | ||||
Portatile | Disturbi osteoarticolari | Ricostruzione ossea e cartilaginea | Magnetoterapia a casa | Per dolori acuti o cronici |
Conoscere questi dispositivi senza, però, avere coscienza di quella che è la magnetoterapia ha effettivamente poco senso. Partiamo dunque dalle basi fondamentali, scoprendo di fatto cos’è la magnetoterapia e come funziona.
La magnetoterapia è una pratica medica definita “alternativa”, che fonda il proprio funzionamento sull’influenza dei campi e delle onde elettromagnetiche sul corpo umano. Secondo tale pratica, questi campi elettromagnetici avrebbero effetti curativi sul corpo.
Genericamente, si ritiene infatti possibile curare disturbi e problemi come:
Nonostante si tratti comunque di una pratica che trova il suo riscontro, la scienza medica la definisce ancora oggi come una scienza senza fondamenta.
Il funzionamento della magnetoterapia, dunque, coinvolge l’emissione di onde elettromagnetiche a contatto con determinate zone del corpo: questi campi elettromagnetici dovrebbero reagire con le cellule di tessuti ossei e molli, stimolando la ripresa del potenziale di membrana a riposo. Quando tale potenziale è alterato, quindi, le onde elettromagnetiche dovrebbero agire rinvigorendolo, sistemando perciò la problematica derivante dall’alterazione del potenziale.
Il potenziale di membrana a riposo è la differenza di carica elettrica tra l’esterno di una cellula e l’interno. L’alterazione di tale potenziale avviene con l’invecchiamento cellulare, che conduce quindi alle varie problematiche che si possono risolvere con la magnetoterapia.
Parlando di magneti, dunque, sarebbe impossibile non citare i campi di frequenza.
I magneti che vengono inseriti all’interno degli apparecchi per la magnetoterapia possono dunque creare dei campi elettromagnetici e, come tali, questi possono essere sia ad alta frequenza che a bassa frequenza. Si tratta delle due principali tipologie di campi energetici, ognuno dei quali viene impiegato esclusivamente in base alla condizione sulla quale si intende intervenire.
I campi magnetici a bassa frequenza sono quelli compresi tra i 5 e i 100 hz, e vengono spesso impiegati per tutte quelle condizioni che implicano lo sviluppo ed il rinforzo del tessuto osseo. Favorisce dunque sia l’assimilazione di calcio che la calcificazione ossea, rendendosi ottima per prevenire l’osteoporosi.
I campi magnetici ad alta frequenza sono invece quelli con valori compresi tra i 18 e i 900 Mhz. In questo caso, parliamo di una magnetoterapia più aggressiva della precedente, in grado di agire sugli stati infiammatori presenti nel corpo e di alleviare i dolori articolari e/o muscolari.
Generalmente, l’alta frequenza favorisce la circolazione sanguigna.
Come abbiamo già detto, dunque, la magnetoterapia è una vera e propria “terapia alternativa”, alla quale i medici danno ancora poco credito. Nonostante il parere della scienza sia dunque abbastanza chiaro, chi ha provato la magnetoterapia almeno una volta può parlare di specifici benefici.
Tra questi ricordiamo dunque la netta riduzione del dolore, soprattutto nelle forme croniche o acute, il miglioramento della circolazione (che favorisce una migliore ossigenazione delle cellule), la riduzione delle infiammazioni, la riduzione dello stress ed il miglioramento del sonno.
A questi benefici bisogna poi sommare anche le interazioni dirette con le problematiche di cui abbiamo già parlato, e gli effetti delle varie frequenze sulle ossa o sugli stati infiammatori del corpo.
Non esistono ancora prove scientifiche concrete che confermano tali ipotesi: è possibile solo affidarsi al parere degli utenti stessi.
Al momento non esistono particolari controindicazioni che compromettano la normale attività della magnetoterapia. Tuttavia, è importante sottolineare come esistano però due categorie di individui che dovrebbero assolutamente evitare di sottoporsi a questo genere di pratiche, in quanto rischiose per la loro salute.
Queste due categorie sono le donne incinte e le persone con pacemaker.
Nel primo caso, infatti, le controindicazioni trovano sfogo in possibili danni allo sviluppo del feto, che una volta colpito dai campi elettromagnetici potrebbe svilupparsi in maniera erronea rispetto a quanto previsto.
Contemporaneamente, le persone con pacemaker o dispositivi elettronici che controllano il normale funzionamento del cuore dovrebbero stare alla larga dalla magnetoterapia. I magneti potrebbero interferire con l’attività del dispositivo, e causare problemi anche molto seri.
Arrivati a questo punto della nostra guida, è necessario cominciare a parlare di come scegliere un apparecchio per magnetoterapia. Come abbiamo visto, infatti, in commercio sono presenti davvero tantissimi dispositivi di questo genere, ed ognuno di essi si propone al pubblico con features, modalità di utilizzo e qualità sempre differenti.
Proprio per questo motivo, abbiamo individuato 5 fattori fondamentali da analizzare prima di acquistare un apparecchio per magnetoterapia. Si tratta di piccole informazioni, che potrebbero però modificare sensibilmente la ricerca dell’apparecchio perfetto.
Pronti ad iniziare?
Il primo fattore da tenere sotto controllo quando si acquista un apparecchio per la magnetoterapia è quello relativo alla qualità dei materiali. Scegliere un prodotto con una qualità elevata permette non solo di appoggiarsi ad una macchina resistente e durevole nel tempo, ma anche di adottare un macchinario con pochi rischi di malfunzionamenti, i quali sono chiaramente da evitare quando si parla di prodotti di questo tipo.
Inoltre, una buona qualità dei materiali (ad esempio dei magneti) garantisce un funzionamento migliore, e dunque una resa migliore.
Trattandosi di apparecchi che lavorano molto con le frequenza e con la potenza erogata al massimo, un altro fattore da osservare con estrema attenzione è quello riguardante potenza e frequenza massima. Come abbiamo visto, la potenza del magnete e la frequenza raggiungibile sono dati fondamentali da conoscere, in quanto ci permettono di determinare anche quali problematiche sarà possibile risolvere con questi adattatori.
Gli apparecchi che raggiungono esclusivamente basse frequenze (massimo 100 hz), dunque, saranno adatti solo per un uso legato all’apparato scheletrico, mentre per le altre problematiche sarà necessario appoggiarsi a frequenze più alte.
Un buon apparecchio per la magnetoterapia dovrebbe essere in grado di offrire una varietà particolarmente ampia di programmi e funzioni tecniche impostabili, che consentano di trattare specifici disturbi o parti del corpo.
I modelli di apparecchio più costosi offrono spesso un parco programmi davvero molto ampio, in grado di impostare automaticamente frequenze e pulsazioni eventuali in base alle problematiche che bisogna risolvere. Controlli intuitivi e programmi preimpostati possono semplificare l’utilizzo e massimizzare i benefici terapeutici.
Considerare la portabilità dell’apparecchio è fondamentale, soprattutto se si desidera utilizzarlo in diverse situazioni o luoghi. Per fortuna, la maggior parte dei dispositivi che abbiamo visto con questa guida sono essenzialmente portatili, ma è chiaro che bisogna guardare fattori come anche la potenza richiesta alla batteria, l’eventuale presenza di fili e simili.
Un dispositivo leggero e facilmente trasportabile permetterà di effettuare trattamenti comodamente ovunque si desideri.
Oltre ai fattori tecnici che abbiamo visto nelle righe precedenti, è essenziale valutare anche il prezzo dell’apparecchio e la garanzia offerta dal produttore. Consigliamo di analizzare i diversi modelli con estrema attenzione e di verificare che il prezzo sia adeguato alle caratteristiche del dispositivo. Contemporaneamente, assicurarsi di acquistare un prodotto assicurato potrebbe portare l’utente ad una decisione più “tranquilla”, proprio perché coperto dalla garanzia stessa.
Prima di acquistare qualsiasi apparecchio per la magnetoterapia e pensare di provare questo genere di esperienza a casa, è sempre consigliabile consultarsi con un medico o un professionista sanitario esperto.
Un parere professionale è infatti fondamentale per affrontare questo genere di percorso, in modo da avere un’idea chiara delle opportunità ma anche delle controindicazioni che la pratica ritiene implicite.