In una società dove gli spostamenti tramite automobile sono fondamentali, la sicurezza del proprio veicolo è uno dei tantissimi punti su cui non bisogna assolutamente badare a spese. Sono tanti gli aspetti esterni che possono nuocere al nostro veicolo principale, e soprattutto quando questo diventa un punto di snodo centrale della propria attività quotidiana, qualsiasi imprevisto può facilmente trasformarsi in un dramma, o comunque in un grattacapo da risolvere.
Tra gli agenti esterni che possono rovinarvi la giornata maggiormente, il furto dell’auto è sicuramente uno dei più noiosi e fastidiosi in assoluto: non si tratta, infatti, di un problema insito all’automobile (e dunque spesso risolvibile), ma di un intervento esterno ad opera di malintenzionati, che si appropriano in maniera illecita di un veicolo che non gli appartiene.
Installare un sistema antifurto, soprattutto su veicoli nuovi e appena acquistati, può perciò essere una scelta fondamentale per la protezione del proprio autoveicolo, sia perché permette di gestire in maniera migliore la protezione della propria auto e sia perché, con gli allarmi sonori, è spesso in grado di scoraggiare i ladri dal portare a termine la propria attività, inducendoli alla fuga.
Se state leggendo questa guida, dunque, il vostro obiettivo sarà sicuramente quello di scoprire qual è il miglior antifurto auto attualmente presente in commercio: il mercato di riferimento è infatti un mercato particolarmente saturo, dove nomi, brand ed aziende si fanno la guerra cercando di imporsi tra gli acquisti preferiti degli utenti più disparati.
Confusi dalla grande quantità di prodotti?
Restate con noi: oggi esploreremo ed analizzeremo i 5 migliori antifurto per auto del 2024, insieme ad una breve guida all’acquisto volta alla comprensione di tutte le sfaccettature di questi particolari prodotti di sicurezza.
In una società dove gli spostamenti tramite automobile sono fondamentali, la sicurezza del proprio veicolo è uno dei tantissimi punti su cui non bisogna assolutamente badare a spese. Sono tanti gli aspetti esterni che possono nuocere al nostro veicolo principale, e soprattutto quando questo diventa un punto di snodo centrale della propria attività quotidiana, qualsiasi imprevisto può facilmente trasformarsi in un dramma, o comunque in un grattacapo da risolvere.
Tra gli agenti esterni che possono rovinarvi la giornata maggiormente, il furto dell’auto è sicuramente uno dei più noiosi e fastidiosi in assoluto: non si tratta, infatti, di un problema insito all’automobile (e dunque spesso risolvibile), ma di un intervento esterno ad opera di malintenzionati, che si appropriano in maniera illecita di un veicolo che non gli appartiene.
Installare un sistema antifurto, soprattutto su veicoli nuovi e appena acquistati, può perciò essere una scelta fondamentale per la protezione del proprio autoveicolo, sia perché permette di gestire in maniera migliore la protezione della propria auto e sia perché, con gli allarmi sonori, è spesso in grado di scoraggiare i ladri dal portare a termine la propria attività, inducendoli alla fuga.
Se state leggendo questa guida, dunque, il vostro obiettivo sarà sicuramente quello di scoprire qual è il miglior antifurto auto attualmente presente in commercio: il mercato di riferimento è infatti un mercato particolarmente saturo, dove nomi, brand ed aziende si fanno la guerra cercando di imporsi tra gli acquisti preferiti degli utenti più disparati.
Confusi dalla grande quantità di prodotti?
Restate con noi: oggi esploreremo ed analizzeremo i 5 migliori antifurto per auto del 2024, insieme ad una breve guida all’acquisto volta alla comprensione di tutte le sfaccettature di questi particolari prodotti di sicurezza.
In cima alla nostra lista dedicata ai migliori antifurto per auto attualmente in circolazione, abbiamo deciso di inserire un prodotto la cui tipologia risulta molto semplice, nel concetto principale. Il dispositivo Artago 870 è infatti un antifurto per auto di tipo meccanico, il quale viene applicato sullo sterzo ogni volta che si staziona la macchina. Lo scopo è quello di rendere inutilizzabile il volante, impedendo dunque a qualsiasi ladruncolo di appropriarsi del veicolo.
Sicurezza avanzata e praticità sono i punti chiave assoluti di questo strumento: si tratta appunto di un locker per lo sterzo, dotato di allarme sonoro fino a 120 db. Questo può essere attivato a distanza a discrezione dell’utente primario, così come impostato con allarme attivo per dissuadere chiunque provi a forzare la serratura meccanica. Un antifurto che offre quindi anche delle scelte, in maniera tale da adattarsi meglio possibile alle esigenze dell’utente.
La semplicità è sicuramente uno dei suoi punti forti: per installarlo sarà sufficiente allargare i bracci articolati e sistemarli sul proprio sterzo per come si preferisce, sfruttando l’intelligenza della tecnologia press&click. Basta dunque spingere fino a quando non si sente il “click” che conferma la chiusura ed il locking dello strumento, senza dover perciò chiudere la serratura utilizzando le chiavi in dotazione.
Dotato di una batteria al litio CR2 a lunga durata, questo dispositivo risulta essere la miglior combinazione tra antifurti moderni elettronici e classici meccanici, mettendo in ottima sicurezza qualsiasi veicolo dotato di sterzo.
Attraverso una metodologia sicuramente meno invasiva rispetto a quella del prodotto che abbiamo visto nel paragrafo precedente, un’altra delle grandi opportunità degli utenti per la protezione del proprio veicolo è quella di affidarsi ad un antifurto di tipo GPS, come il Trackting Smart con SIM inclusa. Questo è appunto un tracker della posizione del veicolo, il quale è stato però progettato come un vero e proprio antifurto da tempo reale, connesso costantemente alla rete e gestibile dalla distanza.
Partiamo dalla sua praticità: si tratta di un tracker molto piccolo e compatto, il quale non richiede alcun tipo di operazione complessa per essere correttamente installato sul veicolo da monitorare. Una volta collegato direttamente alla batteria della macchina, questo può essere facilmente nascosto ovunque all’interno del veicolo.
Grazie alla SIM senza canone inclusa con il dispositivo, dunque, si avrà un tracciamento costante degli spostamenti del veicolo, anche grazie all’integrazione della speciale app proprietaria a cui l’utente ottiene l’accesso con l’installazione dell’antifurto. L’applicazione è il cuore dell’esperienza: da qui, l’utente riceve e monitora notifiche sul parcheggio ed altre statistiche, oltre a ricevere l’allarme in caso di furto o tentativo dello stesso. In caso di furto, dunque, l’utente riceve una notifica ed una chiamata di emergenza, che sono istantanei, potendo dunque intervenire in tempo reale sull’accaduto inoltrando un’ulteriore notifica direttamente alle forze dell’ordine.
L’utilità sta proprio nella possibilità di tracciare la posizione dell’auto ovunque essa si trovi, potendo dunque risolvere il furto in maniera intelligente con la cooperazione delle autorità.
Batteria a lunga durata e certificazione I56 rendono questo antifurto un’ottima scelta per chi desidera avere il maggior controllo possibile.
Tra i prodotti più venduti in assoluto dell’ultimo periodo, il Bullock Defender Pro rappresenta sicuramente una buonissima scelta quando si parla di antifurti di tipo meccanico. Un po’ come il prodotto che abbiamo visto nella prima posizione di questa classifica, infatti, questo particolare antifurto blocca-sterzo cerca di offrire agli utenti una soluzione che possa essere universale, e dunque compatibile con un range molto ampio di veicoli dotati di volante circolare.
Il punto forte di questo dispositivo è infatti dato dal suo principio di universalità: il braccetto principale è infatti regolabile sia in altezza che in lunghezza, definendo un prodotto customizzabile che è in grado di adattarsi a decine di tipologie di automobili. Una volta trovata la dimensione più adatta, basta applicare il blocca-sterzo sul veicolo e sfruttare il suo ancoraggio automontante, che velocizza ulteriormente l’applicazione iniziale prima di chiudere il veicolo.
Nonostante non sia dotato di un allarme sonoro (grande pecca), questo strumento è stato realizzato con un mix di leghe di acciaio particolarmente resistenti, le quali rendono questo antifurto praticamente inerte ai possibili attacchi provenienti dall’esterno. Sarà quasi impossibile disinstallarlo senza l’ausilio della chiave principale, che sarà appunto nelle mani dell’unico proprietario.
Forse non si tratta di un particolare prodotto tecnologico, ma rappresenta sicuramente l’incrocio perfetto per quanto riguarda il settore degli antifurto meccanici: semplice, robusto ed efficace.
In quarta posizione all’interno della nostra classifica dedicata ai migliori antifurto del 2024 troviamo poi uno strumento molto particolare, semplice e lineare, il quale si riferisce ad una linea storica di antifurto che hanno definito la tradizionalità all’interno di questo settore così importante. Lo SCHMIDT LS-1000 è infatti un antifurto meccanico classico, costruito come un lungo bastone di acciaio con due morsetti blocca-sterzo, che possono essere regolati in base alle dimensioni del volante in questione.
Il punto forte di questo antifurto è sicuramente dato dalla sua incredibile facilità di posizionamento: una volta parcheggiata l’auto, sarà infatti sufficiente posizionare il blocca-sterzo, allargare i morsetti fino al blocco totale del volante e impostare una combinazione di numeri differente rispetto a quella di sblocco. Questa semplice azione attiverà il meccanismo di lock, che non potrà essere rimosso finché non sarà inserita la combinazione corretta.
I morsetti che bloccano il volante, oltre ad essere completamente regolabili, sono anche rivestiti di un pratico film gommato, che agevola la cura del volante ed evita di danneggiarlo quando si pone l’antifurto sotto tensione potente.
In questo specifico caso, dunque, si parla di un prodotto compatto, che può essere riposto anche nelle tasche delle portiere quando non impiegato, rendendosi perciò sempre pronto al posizionamento in nemmeno 1 minuto.
Concludiamo la nostra rassegna di prodotti per la sicurezza dell’auto con un particolare antifurto sonoro, che punta il 100% del proprio appeal proprio sulla componente della sirena inclusa con il pacchetto principale di acquisto del prodotto. Il Beeper XR5-TX1 è infatti un comune antifurto RFID, le cui componenti possono essere installate a bordo di qualsiasi veicolo in maniera facile, veloce e funzionale, in una manciata di secondi.
Tutti gli elementi che compongono questo dispositivo sono indipendenti, e non richiedono una connessione diretta ad una fonte di alimentazione. I pezzi comunicano tra di loro con tecnologia radio (RFID), segnalando alla sirena quando suonare e attivando l’allarme da 118 db.
Lo scopo è sostanzialmente quello di scoraggiare i potenziali ladri adottando una tecnologia ad impatto, che suona non appena rileva qualcosa di anomalo nelle dirette vicinanze del dispositivo sensore. Sarà necessaria un po’ di pazienza per impostarlo inizialmente nella maniera corretta, anche se dopo tale operazione sarà tutto facilmente intuibile.
In confezione sono anche inclusi due telecomandi, che permettono di attivare o disattivare a distanza l’impostazione dell’allarme, così come di accendere o spegnere la sirena quando questa è attiva.
Come abbiamo anticipato, i vari sensori possono essere inseriti in qualsiasi punto dell’auto, senza obbligo di alimentazione. Questo non accade tuttavia con la sirena, che dev’essere invece allacciata direttamente alla batteria dell’auto.
1 | 2 | 3 | ||
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Chiusura | ||||
Elettronica, a chiave | Assente, dispositivo tracker a distanza | Automontante con chiave di sblocco | Chiave di sicurezza a 5 cifre | Assente |
Tipo di antifurto | ||||
Meccanico/blocca sterzo | GPS | Meccanico con scudo di sicurezza | Meccanico a morsetti | RFID con sirena |
Dimensioni | ||||
41 x 19,99 x 11,99 cm | 6,2 x 4,4 x 2,3 cm | 23 x 20 x 33 cm | 71,3 x 17,7 x 6,6 cm | 14 x 7 x 8 cm |
Allarme sonoro | ||||
Sì (120db) | Notifica e chiamata di emergenza | No | No | Sirena da 118 db |
Materiali | ||||
Acciaio e plastiche | Plastiche resistenti | Leghe mettaliche di acciaio | Acciaio | Plastiche |
La scelta di un antifurto per la propria auto è una scelta spesso coscienziosa, che può essere dettata sia dalla paura che possa succedere qualcosa al proprio veicolo, sia dalla necessità che questo rimanga al sicuro. Osservando quelle che sono le dinamiche della propria città (come il tasso di furti di auto e simili), molti utenti sono però spesso soliti chiedersi se, effettivamente, acquistare un antifurto per auto abbia davvero senso, ad oggi.
Perché scegliere un qualsiasi antifurto della nostra classifica, dunque?
Scegliere di comprare un antifurto per auto significa proteggere il proprio veicolo, nella maniera migliore possibile: si tratta di dispositivi concepiti proprio per garantire la sicurezza dell’auto, evitando che dei malintenzionati possano riuscire a rubare il veicolo indisturbati. L’antifurto è dunque in grado – in base alla tipologia di riferimento – di bloccare il veicolo rendendolo inaccessibile, di allertare proprietario e/o forze dell’ordine, di attivare un forte allarme sonoro e di attuare tutta una serie di altre possibilità che possono sia dissuadere i malviventi dal concludere il colpo che aiutare utenti e forze dell’ordine a rintracciare l’auto dopo che questa è stata rubata.
A seconda del modello che si sceglie, dunque, è possibile ottenere vantaggi molto diversi, tutti ponibili comunque su un piano molto simile di gestione e tutti con lo stesso identico obiettivo.
Per rispondere alla domanda, dunque, potremmo asserire che un antifurto dovrebbe essere scelto per garantire la sicurezza del proprio autoveicolo, proteggendolo da malintenzionati e ladri.
Prima di approfondire l’argomento legato agli antifurti d’auto, è giusto approfondire un po’ meglio la questione relativa ai furti. Per comprendere meglio tale situazione, osserviamo quindi una serie di statistiche e tendenze sui furti d’auto in Italia, dati comunque non consolidati ma erogati pubblicamente dalla Polizia Stradale.
Secondo l’ultimo report di LoJack Italia, nel corso del 2022 sono stati rubati quasi 123.000 veicoli di natura differente, includendo chiaramente auto, furgoni e moto. Questo numero riporta persino una crescita del 18% rispetto al 2021, definendo una tendenza ascendente. Un vero e proprio boom di furti d’auto, che con ogni probabilità è cresciuto anche nel corso dello scorso 2023 (i report sono ancora in definizione).
Generalmente, poi, altro dato allarmante riguarda il tasso di recupero dei veicoli rubati. Parliamo di un timido 40%, che seppur sia comunque una crescita rispetto al 2021, non brilla per eccellenza. La crescita del recupero veicoli è dovuta principalmente sia alla tempestività della denuncia delle persone che all’integrazione di tecnologie antifurto, proprio come quelle che abbiamo analizzato in questa guida all’acquisto. I sistemi GPS e con telematiche sono sicuramente i più efficaci, anche se i sistemi meccanici tendono a difendere bene le macchine, scoraggiando i ladri.
Questi dati ci informano dunque su come la situazione dei furti d’auto sia ancora un problema serio per tantissime città Italiane, e come la prevenzione e l’attenzione degli utenti nello scegliere i dispositivi giusti possa potenzialmente essere provvidenziale.
Ora che abbiamo concluso la nostra panoramica generale sui motivi che potrebbero giustificare l’acquisto di un antifurto per auto, è giunto il momento di cominciare a parlare – più dettagliatamente – di quelli che sono proprio i dispositivi, partendo da una distinzione fondamentale nel mondo degli antifurto: le tipologie. Così come accade con differenti strumenti elettronici, infatti, anche gli antifurti sono presenti sul mercato secondo differenti tipologie, modalità di utilizzo e funzione che possono cambiare radicalmente il modo con cui gli strumenti stessi proteggono un veicolo.
Conoscere concretamente le diverse tipologie di antifurto per auto è un punto fondamentale della scelta dell’acquisto finale, in quanto permette di consultare in maniera intelligente il ventaglio di opzioni proposto, potendo acquistare la tipologia più adatta al proprio veicolo, alle proprie esigenze od al proprio budget in maniera coerente e sensata.
Tutte le tipologie hanno in comune proprio l’attenzione nei confronti dell’utente e della protezione del veicolo, svolgendo lo stesso compito ma attraverso metodi e funzioni spesso diametralmente opposte.
Tra le tipologie di antifurti più comuni in assoluto, sul mercato attuale, ci è possibile parlare di antifurti di tipo meccanico, di tipo elettronico o addirittura di tipo satellitare.
Ognuna di queste tipologie agisce in maniera diversa sui meccanismi dell’auto, sulle porte e sulle chiusure, oppure monitora in tempo costante la posizione, segnalando irregolarità in caso di problemi.
Cerchiamo di scoprire di più.
L’antifurto meccanico è sicuramente la tipologia di antifurto più tradizionale, semplice e “classica” attualmente disponibile sul mercato. Questo genere di antifurto è spesso composto da elementi metallici, ferrosi o in leghe di acciaio particolari, il cui scopo è quello di bloccare completamente – rendendole inutilizzabili – determinate componenti del veicolo, in maniera tale che sia impossibile da muovere anche qualora i malintenzionati dovessero riuscite ad aprire la portiera.
Gli antifurti meccanici più conosciuti sono quelli composti da tubi e bracci metallici, da posizionare sul volante dell’auto per bloccarlo totalmente. Una volta applicato, il volante sarà posto in uno stato di blocco permanente, almeno fino a quando l’utente stesso non deciderà di rimuovere il blocco principale.
In commercio è anche possibile trovare antifurti meccanici che possono bloccare i pedali di controllo della vettura, o addirittura le maniglie del cambio, i comandi principali dell’auto e qualsiasi altra cosa possa essere utile alla locomozione.
Gli antifurti meccanici, tuttavia, non sono dotati quasi mai di allarme sonoro, e i ladri più esperti potrebbero comunque conoscere dei metodi particolari per rompere tali apparecchi. Per questo motivo, questa tipologia di antifurto è spesso consigliata a chi ha macchine vecchie, con una certa età sulle spalle, che non sono dunque definibili come “bersagli appetibili” per i ladri.
Nonostante ciò, anche questi veicoli possono avere bisogno di una protezione, seppur basilare.
Gli antifurti elettronici sono dunque i dispositivi che rappresentano la diretta evoluzione dei prodotti precedenti. Questi particolari antifurti funzionano infatti su base elettronica (tant’è che devono essere spesso installati da un elettrauto), e possono offrire diversi pacchetti di funzioni in base al modello scelto, al brand ed alla peculiarità del prodotto selezionato.
In linea generale, si tratta di dispositivi connessi alla batteria dell’auto ed al suo motore di avviamento: lo scopo è quello di interrompere la funzione del motore nel momento in cui viene rilevata un’effrazione, attivando contemporaneamente un allarme sonoro molto forte con lo scopo di allertare passanti e forze dell’ordine. Inoltre, è statisticamente dimostrato che i forti allarmi tendono anche a dissuadere i ladri dal completare il furto, temendo appunto di venire scoperti.
Gli antifurti elettronici possono poi includere telecomandi e controlli a distanza, meccanismi di lock elettronico per portiere e finestrini, così come anche dei sensori di prossimità che scattano non appena rilevano qualcosa che non combacia con il profilo del proprietario. Esistono infatti sia modelli basilari che altri molto più tecnologici, anche se questi ultimi sono chiaramente molto più costosi.
Gli antifurti elettronici sono dunque una soluzione ottima per chi cerca una protezione completa.
Gli antifurti satellitari (o con tecnologie radio) sono sicuramente la modalità più moderna ed efficace di proteggere la propria automobile. Si tratta di dispositivi che sfruttano una connessione satellitare costante, grazie alla quale sono in grado di offrire un monitoraggio GPS ai proprietari della macchina su cui vengono installati.
Lo scopo di questi antifurto, soprattutto di quelli più recenti e tecnologici (come il Trackting Smart), è quello di offrire all’utente la possibilità di rintracciare il proprio veicolo rubato dovunque si trovi, osservando i suoi spostamenti attraverso una mappa GPS che si aggiorna in tempo reale – attraverso applicazioni e dispositivi associati – e che offre una buona panoramica della location finale in cui l’auto si ferma.
Spesso e volentieri, questi strumenti sono anche dotati di allarme sonoro, e di un sistema di contatto di emergenza, che contatta direttamente sia il proprietario del veicolo che le forze dell’ordine, nel momento in cui avviene un’effrazione con tanto di spostamento non autorizzato del veicolo.
Come abbiamo visto esaminando le statistiche recenti, è anche grazie a questo tipo di antifurti che, nel corso del 2022, il tasso di recupero dei veicoli rubati è lievemente aumentato, proprio perché permettono di conoscere la posizione esatta di arresto del motore, conoscendo indirizzo ed altri dati fondamentali.
Ovviamente, anche la tempestività gioca la sua parte.
Siamo dunque giunti alla parte chiave della nostra guida all’acquisto, il momento in cui cerchiamo di dissolvere concretamente i dubbi degli utenti: come scegliere il miglior antifurto auto per il proprio veicolo? La scelta di un prodotto di questo tipo, considerando anche come si tratti di strumenti volti alla gestione della sicurezza, è infatti una scelta che va condotta con estremo criterio, attenzione e specificità, soprattutto nei confronti del proprio veicolo.
Sarebbe inutile acquistare un antifurto senza prima considerare la tipologia della propria auto, così come budget ed altre caratteristiche fondamentali.
Proprio per questo, abbiamo redatto la seguente guida considerando quelli che sono i fattori fondamentali da esaminare quando si intende acquistare una antifurto per la propria auto, andando quindi a valutare i 4 punti cardine che definiscono l’esperienza con questo genere di dispositivi.
Scopriamo quindi come scegliere il migliore antifurto per auto in pochissimi passaggi.
Il primo fattore da tenere in estrema considerazione quando si parla di acquisto di un antifurto è, come abbiamo già preannunciato, la compatibilità con il proprio veicolo. Nel corso della nostra precedente classifica, infatti, abbiamo avuto modo di constatare come alcune precise modalità di antifurto fossero compatibili solo con alcuni tipi di veicolo, escludendo perciò determinate categorie di mezzi o di brand.
Quando esaminate un antifurto, di qualsiasi tipologia, cercate dunque di trovare tutte le informazioni relative alla compatibilità con i mezzi. I problemi di compatibilità sono spesso molto evidenti con gli antifurti meccanici, proprio perché devono adattarsi alle forme delle componenti delle autovetture. In certi casi, quindi, può capitare che un antifurto non riesca ad agganciarsi correttamente, rendendo inutile l’intero approccio.
Questo è più difficile che succeda con antifurti elettronici o satellitari, anche se è comunque possibile che determinati brand decidano di ottimizzare i propri dispositivi nei confronti di specifici marchi di automobili. Di conseguenza, il consiglio è quello di osservare le possibili compatibilità sin dal primo momento in cui si approccia un prodotto o un dispositivo di questo tipo, facendo attenzione che il proprio veicolo sia effettivamente supportato dal dispositivo in esame.
Una volta determinata la compatibilità di un antifurto con il proprio veicolo personale, arriva poi la fase cruciale, ossia l’osservazione delle caratteristiche di sicurezza proposte dal dispositivo. Come abbiamo già avuto modo di realizzare, ovviamente, la decisione sull’acquisto finale dipende dalle proprie esigenze, dai propri obiettivi con questo dispositivo, e dalle proprie disponibilità economiche.
Al di là delle varie tipologie, dunque, valutate bene se l’offerta di meccaniche di sicurezza si sposa con i vostri interessi.
Avete appena comprato una macchina? Probabilmente potrebbe interessarvi un antifurto satellitare, con allarme sonoro e GPS. Al contrario, se andate in giro con una Panda del ’96 ereditata da qualche parente lontano, probabilmente potrebbe bastare un antifurto meccanico ad ancoraggio sul volante.
Le caratteristiche di sicurezza, in sostanza, riguardano quelle che sono le funzioni che agiscono direttamente sulla sicurezza del mezzo, e che possono essere utili in determinati frangenti. Queste vanno perciò valutate esclusivamente in base alle proprie preferenze, in quanto ciò che è ottimo per qualcuno non è detto che lo sia anche per un altro.
Un altro fattore centrale nella decisione finale di acquisto riguarda l’installazione e la facilità d’uso del dispositivo. In questo caso, questi due elementi sono incredibilmente condizionati dalla modalità e dalla tipologia dell’antifurto: un prodotto meccanico può infatti essere installato direttamente dall’utente, in maniera facile e veloce, mentre un antifurto elettronico ha bisogno dell’intervento di un elettrauto.
L’installazione riguarda dunque, principalmente, tutti i passaggi fondamentali che permettono al dispositivo di essere inserito all’interno dell’auto, e di funzionare correttamente. Per gli antifurti meccanici basta spesso ancorare le varie braccia ed i morsetti ai loro ancoraggi di riferimento, e premere qualche leva. Le altre due tipologie vanno invece connesse e cablate, e spesso possono richiedere interventi specializzati.
La facilità d’uso riguarda invece l’effettiva semplicità di impiego nel quotidiano: tralasciando come gli antifurti meccanici siano sicuramente i dispositivi più semplici ed immediati nella loro funzione, i dispositivi elettronici e satellitari possono offrire gradi di difficoltà differenti, soprattutto a seconda dei modelli che si scelgono.
Un dispositivo facile da usare evita perdite di tempo, semplifica la vita e migliora il tasso di sicurezza, offrendo tempestività e certezza quando si presenta una difficoltà. Un prodotto troppo macchinoso rischia di mandare in tilt l’utente, soprattutto se si considera il vagone di emozioni negative che si provano durante un furto.
Infine, l’ultimo dettaglio importante da non sottovalutare assolutamente riguarda il rapporto qualità-prezzo. Come abbiamo detto più volte nel corso della nostra disamina, infatti, la scelta finale in merito all’acquisto dovrebbe essere condotta anche seguendo le proprie necessità economiche, e cercando di far dunque combaciare sia le necessità in fatto di sicurezza che in fatto di soldi.
Cercate perciò di cercare prodotti bilanciati, che offrano il giusto numero di funzioni di sicurezza o comunque un buon livello generale di protezione del veicolo. Tenete sempre presente che, in ogni caso, i dispositivi che costano meno sono ovviamente quelli meccanici, mentre quelli elettronici e satellitari sono sicuramente molto più costosi.
Per fare un esempio: un antifurto meccanico per lo sterzo può arrivare al massimo a 100€ di spesa totali, mentre un antifurto con tecnologia GPS può anche raddoppiare, arrivando a circa 200€ di media.
Qualora trovaste un antifurto meccanico ad un costo superiore ai 155€, perciò, potreste sicuramente considerare di acquistarne uno più moderno; mentre se trovaste un antifurto satellitare a meno di 100€ potrete stare di sicuri di avere a che fare con qualcosa di poco sicuro.
In questo settore, la spesa è commisurata alla qualità del prodotto, ma non è detto che spendendo una cifra elevata si abbia sempre a che fare con prodotti di qualità.
L’installazione e la manutenzione dell’antifurto per auto sono due dettagli molto importanti nella conservazione del prodotto, in quanto permettono di agire preventivamente contro usura e perdita di funzionalità. Proprio per questo motivo, in tutti i casi, è fondamentale attenzionare i percorsi di installazione predefiniti, in maniera tale che il dispositivo possa offrire il massimo delle sue prestazioni senza perdere in fatto di qualità.
Vediamo qualche tip:
Curiosi di sapere come prevenire il furto d’auto?
A prescindere dall’installazione dell’antifurto, infatti, ci sono diversi accorgimenti che un utente può decidere di seguire per proteggere il proprio veicolo dall’appropriazione non autorizzata. Vediamo dunque 5 consigli pratici per prevenire il furto d’auto e mantenere il proprio veicolo in una zona sicura.