Al centro di ogni singola cucina, in qualsiasi casa che si rispetti, ci sono da sempre gli elettrodomestici. Sarebbe impensabile supporre di poter preparare piatti prelibati senza l’ausilio dei migliori attrezzi in circolazione, in quanto anche il miglior cuoco ha bisogno di poter contare sui giusti supporti, su quegli strumenti che possono aiutarlo a svolgere nella maniera più corretta tutte le mansioni legate proprio alla cucina ed alla preparazione.
Sia in campo professionale che casalingo, dunque, il piano cottura diventa l’epicentro di ogni singola sessione di cucina, andando a definire il modo con cui si preparano piatti caldi, freddi, dolci e tantissimo altro ancora.
La maggior parte degli utenti, oggi (seppur esistano delle soluzioni molto più moderne) preferiscono ancora i cari vecchi piani cottura a gas, ossia quella particolare tipologia di piano cottura che prevede l’ausilio della combustione del gas naturale – o propano – per la generazione del calore, attraverso fiamme controllate.
Il piano cottura a gas è dunque una soluzione comoda, frequente e facile da rintracciare sul mercato, anche se il commercio di riferimento è probabilmente uno dei più saturi in assoluto.
Sono tantissimi gli utenti che riscontrano difficoltà concrete nell’acquisto del proprio nuovo piano di cottura a gas, più che altro proprio per via della presenza di tantissimi modelli, nomi e brand, che tendono a complicare la selezione proponendo, in generale, sempre delle ottime scelte.
Il nostro team è però qui proprio per questo motivo: abbiamo infatti deciso di mettere alla prova tutti i migliori brand del settore, cercando di determinare una classifica dei 5 migliori piani cottura a gas attualmente disponibili sul mercato moderno.
Quale sarà il migliore piano cottura a gas per le tue esigenze?
Lo scopriamo insieme!
Al centro di ogni singola cucina, in qualsiasi casa che si rispetti, ci sono da sempre gli elettrodomestici. Sarebbe impensabile supporre di poter preparare piatti prelibati senza l’ausilio dei migliori attrezzi in circolazione, in quanto anche il miglior cuoco ha bisogno di poter contare sui giusti supporti, su quegli strumenti che possono aiutarlo a svolgere nella maniera più corretta tutte le mansioni legate proprio alla cucina ed alla preparazione.
Sia in campo professionale che casalingo, dunque, il piano cottura diventa l’epicentro di ogni singola sessione di cucina, andando a definire il modo con cui si preparano piatti caldi, freddi, dolci e tantissimo altro ancora.
La maggior parte degli utenti, oggi (seppur esistano delle soluzioni molto più moderne) preferiscono ancora i cari vecchi piani cottura a gas, ossia quella particolare tipologia di piano cottura che prevede l’ausilio della combustione del gas naturale – o propano – per la generazione del calore, attraverso fiamme controllate.
Il piano cottura a gas è dunque una soluzione comoda, frequente e facile da rintracciare sul mercato, anche se il commercio di riferimento è probabilmente uno dei più saturi in assoluto.
Sono tantissimi gli utenti che riscontrano difficoltà concrete nell’acquisto del proprio nuovo piano di cottura a gas, più che altro proprio per via della presenza di tantissimi modelli, nomi e brand, che tendono a complicare la selezione proponendo, in generale, sempre delle ottime scelte.
Il nostro team è però qui proprio per questo motivo: abbiamo infatti deciso di mettere alla prova tutti i migliori brand del settore, cercando di determinare una classifica dei 5 migliori piani cottura a gas attualmente disponibili sul mercato moderno.
Quale sarà il migliore piano cottura a gas per le tue esigenze?
Lo scopriamo insieme!
Il primo piano di cottura a gas che abbiamo deciso di consigliare ai nostri lettori più fedeli appartiene ad un brand che abbiamo scoperto già quando abbiamo parlato dei migliori piani di cottura a induzione. Stiamo infatti parlando di IsEasy, che anche nel caso dei piani cottura a gas cerca di stupirci con un piano incredibilmente interessante, versatile e ad un costo non troppo eccessivo, permettendo dunque a qualsiasi genere di acquirente di portarsi a casa un piano cottura nuovo.
Parliamo di un piano cottura a gas da 4 bruciatori principali, rispettivamente da 1,75 kW, 3,3 kW, 1,75 kW e 1 kW. Questi bruciatori sono dunque installati su una superficie di vetro temperato, al di sotto della quale si estende una struttura principale in acciaio inossidabile. Questa composizione rende tale piano incredibilmente resistente, ed anche molto semplice da pulire al termine della sessione di cottura.
L’alimentazione principale passa dunque per gas naturale o propano, le cui fiamme possono essere agevolmente controllate attraverso i controlli posti nella parte bassa della scocca.
L’accensione avviene tramite comando elettrico, a pulsante/impulso, in maniera molto semplice ed intuitiva grazie proprio all’essenzialità dei comandi della plancia.
Si tratta di uno strumento perfetto e sicuro, anche grazie all’installazione della termocoppia: grazie a questo innesto, il piano cottura interrompe l’erogazione del gas nel momento in cui dovesse interrompersi anche la fiamma, per qualsivoglia motivo. Ciò accentua la sicurezza, annullando il rischio di dispersioni nell’aria.
Se invece l’utente dovesse preferire un piano cottura a gas dall’aspetto tradizionale, tipicamente in acciaio inossidabile, molto probabilmente potrebbe pensare di dare uno sguardo ad un prodotto come il Bosch PGH6B5B90 Serie 4, ossia ad un piano cottura moderno ma comunque classico, che cerca di unire delle particolarità interessanti ad un aspetto ed una struttura molto semplici, che possano aiutare l’utente a semplificare le proprie operazioni di cottura giornaliere.
Nonostante l’aspetto possa far pensare ad un prodotto di medio livello, in realtà questo piano cottura a gas è un prodotto di elevata qualità, concepito principalmente per offrire agli utenti uno strumento versatile, resistente e molto potente, in grado di rispondere a tutte le principali esigenze dell’utenza media.
Anche in questo caso troviamo dunque 4 bruciatori di differenti dimensioni, e potenze, i quali regalano all’utilizzatore 4 modalità diverse di svolgere le proprie preparazioni. Tra questi bruciatori, tuttavia, spicca in particolare il bruciatore WOK, che con una potenza di 3,3 kW si appresta ad essere il più grande e potente dei 4. Questo permette quindi di gestire preparazioni veloci e saporite, oltre che pentolame più grande.
Tra i punti forti di questo piano cottura troviamo poi l’autoaccensione inclusa nel comando di controllo della fiamma, che permette di avviare la combustione senza dover ricorrere a fiammiferi o accendini. Questo contribuisce nella sicurezza, che è ulteriormente gestita egregiamente dal sistema Gas Stop, che interrompe il flusso di gas in caso di problemi.
Altra chicca interessante è caratterizzata dal bruciatore a doppia corona, che permette di impostare due modalità di cottura: a piena potenza o a fuoco lento.
Tornando a citare uno dei brand che abbiamo già avuto modo di esplorare precedentemente, non potevamo di certo tralasciare una delle migliori scelte per tutti quegli utenti che hanno bisogno di un bruciatore in più, almeno rispetto a quelle che sono le opzioni che abbiamo visto finora. Il piano cottura a 5 fuochi di IsEasy rappresenta dunque una scelta ottimale in questo caso, in quanto offre tutte le particolarità positive di IsEasy aggiungendo però un quinto bruciatore.
Come ci suggerisce il nome, dunque, questo prodotto si distingue dalla massa aggiungendo un ulteriore bruciatore alla già tradizionale dotazione di 4, rispondendo quindi alla richiesta di moltissimi utenti che hanno bisogno di più bruciatori attivi contemporaneamente. Tutti i bruciatori offrono potenze differenti, coprendo per cui un range di risposta davvero molto ampio: i bruciatori che alloggiano sulla sinistra e sulla destra hanno rispettivamente una potenza di 2,7 kW e 3,3 kW, mentre il fuoco centrale superiore e inferiore ha una potenza di 1,75 kW e 1,0 kW.
Anche in questo caso troviamo poi il sistema di estinzione a termocoppia, che impedisce al gas di fluire in caso di interruzione della fiamma, così come ritroviamo anche la tipica accensione ad impulsi che abbiamo già visto nei prodotti precedenti.
Una piccola importante differenza si riscontra parlando di compatibilità di alimentazione: questo piano cottura è compatibile con fonti di gas sì naturale, ma anche liquido (GPL), allargando quindi ulteriormente le opportunità.
Anche in un settore come la cucina è fondamentale – spesso – riuscire a trovare un prodotto che permetta all’utente di risparmiare diventa un fattore essenziale e fondamentale. In questo caso, al contrario di quanto accade con altre tipologie di piani cottura, trovare un piano effettivamente “economico” è possibile, e tale desiderio si concretizza proprio attraverso il Candy Idea CDOY6GRX. Questo piano cottura a gas è infatti un prodotto basico piuttosto standard, che offrendo 4 bruciatori di livello base riesce a contenere la spesa in maniera piuttosto importante.
Parliamo di un piano cottura completamente in acciaio inossidabile, che permette quindi di garantire un’ottima durabilità nel tempo ed un buon livello di manutenzione e pulizia, essendo questo materiale molto semplice da trattare con panno umido e morbido.
I 4 bruciatori garantiscono una buona gestione delle cotture, anche grazie alle manopole di controllo che permettono di gestire in maniera attenta e parsimoniosa l’erogazione del fuoco. Questo garantisce un controllo della temperatura ottimale, in grado di allinearsi alle varie esigenze culinarie.
Tra i punti forti spiccano poi le griglie smaltate continue: queste garantiscono al pentolame scelto per le varie cotture una grande stabilità, andando a svolgere un ruolo chiave anche nella pulizia. Queste possono infatti essere rimosse e lavate addirittura in lavastoviglie, agevolando e facilitando notevolmente l’intero processo di manutenzione.
Il prodotto che vediamo a questa posizione della nostra classifica non si trova così in basso perché si tratta di un prodotto debole o scarso, ma più per esigenze di prezzo. Parlando di piani cottura a gas, infatti, una spesa così elevata potrebbe per molti essere eccessiva, in quanto allo stesso prezzo è possibile persino passare a piani cottura più moderni, elettrici o a induzione. Nonostante ciò, il Bosch POP6B6B10 è un prodotto che merita l’attenzione degli utenti, e ora vediamo perché.
Si tratta di un piano cottura a gas dall’aspetto estremamente moderno, il quale si mostra quasi come un prodotto di ultimissima generazione, elegante e bello da vedere. Dietro a questa barriera di modernità si nasconde però un’anima tradizionale, caratterizzata dall’alimentazione a gas e dai 4 bruciatori classici.
Questi sono fuochi dalle dimensioni differenti, con potenze differenti, i cui comandi sono disposti lungo il lato destro, con accensione elettronica e comandi semplificati. Attraverso le singole manopole è possibile dunque regolare l’intensità della fiamma, andando a modificare l’apporto di calore anche in base a quella che è la preparazione che si intende sviluppare.
Interessante anche la presenza di griglie fisse per ogni bruciatore: questo permette al pentolame scelto per la cottura di rimanere stabile sulla propria posizione, senza il rischio di cadere o traballare in maniera pericolosa. In ogni caso, anche questo piano cottura a gas è dotato di un sistema di sicurezza, che spegne l’erogazione del gas in caso di interruzione fiamma.
1 | 2 | 3 | ||
---|---|---|---|---|
Materiale | ||||
Vetro temperato e acciaio inox | Acciaio inossidabile e ghisa | Vetro temperato e ghisa | Acciaio inossidabile | Vetro temperato |
Bruciatore | ||||
4 | 4 | 5 | 4 | 4 |
Dimensioni | ||||
60 x 60 x 12 cm | 80D x 80L x 183,7H cm | 51D x 77L x 5,5H cm | 59,5D x 51L x 4,3H cm | 59 x 52 x 4,5 cm |
Peso | ||||
11 kg | 11 kg | 15,6 kg | 10 kg | 11 kg |
Caratteristica speciale | ||||
Accensione a impulso | Bruciatore a doppia corona | Bruciatore aggiuntivo | Griglie smaltate rimovibili | Griglie fisse |
Già durante la nostra classifica dedicata ai migliori piani di cottura ad induzione, abbiamo visto come la scelta di un piano cottura sia un qualcosa di ad oggi molto personale per gli utenti. D’altronde, la cucina è uno dei luoghi cardine di qualsiasi abitazione, e la selezione del corretto piano cottura per le proprie preparazioni è fondamentale, soprattutto quando si intende seguire un certo stile di vita.
Scegliere un piano cottura a gas, piuttosto che un qualsiasi altro formato di piano cottura, è dunque un momento molto importante nella vita dell’utente, che si può verificare in determinate circostanze e per specifici motivi.
Innanzitutto infatti, questa è probabilmente la scelta più tradizionale in assoluto, una di quelle opzioni che sono da sempre presenti nella vita di chiunque. Il piano di cottura a gas è un must presente nella maggior parte delle case, e rappresenta una scelta spesso efficiente, sempre funzionale e facile da gestire. Il fuoco può infatti essere controllato in maniera molto semplice, grazie alle manopole principali, così come anche l’accensione è spesso molto semplificata, a volte addirittura ridotta alla pressione di un pulsante.
C’è anche da dire che, in base al contesto, un piano di cottura a gas può essere decisamente più economico di qualsiasi altro metodo di cottura, anche sul lungo termine, definendo quindi la scelta più semplice e basilare quando si parla di piani di lavoro di questo genere.
Un particolare dettaglio, a favore del piano di cottura, è dato inoltre anche dalla sua libertà. L’accensione non dipende infatti esclusivamente dall’eventuale comando elettrico, in quanto basta anche semplicemente un accendino – o un fiammifero – per avviare la fiamma. Questo rende il piano di cottura a gas una scelta essenziale, specie in quelle zone dove manca spesso la corrente, per lavori o frequenti temporali.
Quando si parla di piani cottura, si tende spesso a definire le tre principali tipologie presenti sul mercato, ossia: a gas, elettrico o a induzione.
Nonostante queste tre varianti abbiano tutte lo stesso identico scopo, in realtà si tratta di soluzioni altamente differenti, e proprio per questo motivo diventa essenziale stabilire quali sono tali particolarità, in maniera tale da individuare quale sia effettivamente la migliore soluzione per la propria cucina.
Vediamo dunque le principali differenze del piano cottura a gas con i piani a induzione ed elettrici.
La principale differenza si nota nella fonte di alimentazione:
Ed eccoci infine arrivati al punto della guida in cui è essenziale rimboccarsi davvero le maniche, e mettersi all’opera per rintracciare il migliore piano cottura a gas per la propria cucina. Così come abbiamo già potuto vedere nella guida precedente, infatti, anche quando si parla di piani cottura è essenziale compiere un percorso di analisi, un esame approfondito e curato di ogni singolo aspetto importante del prodotto.
Questo processo di analisi è volto essenzialmente alla determinazione di tutti quei fattori importanti, che possono andare a delineare il modo in cui uno specifico prodotto si comporta in diverse situazioni. Si tratta di caratteristiche peculiari per ogni singola categoria di prodotto, e che permette agli utenti di conoscere meglio con cosa hanno a che fare, prima di compiere una decisione definitiva.
Nel caso dei piani cottura a gas, questo percorso di analisi si svolge in 5 momenti, ognuno dei quali fa appunto riferimento ad un fattore o a una caratteristica che risulta importante ai fini dell’utilizzo quotidiano del piano stesso.
Dalle dimensioni al numero di bruciatori, passando per materiali, controlli e così via.
Vediamo meglio, nelle prossime righe, come scegliere il miglior piano cottura a gas per la tua cucina.
Il primo fattore da esaminare quando state considerando l’acquisto di un piano cottura a gas riguarda chiaramente lo spazio disponibile nella propria cucina e le dimensioni del piano.
Già durante l’esplorazione dei modelli migliori, infatti, abbiamo potuto vedere come le dimensioni fossero un punto importantissimo della scelta del prodotto, proprio perché in grado di definire la compatibilità del piano con il proprio luogo di lavoro in cucina. Inizialmente, dunque, sarà essenziale considerare lo spazio disponibile nella propria nicchia, ossia l’apertura prevista nel proprio spazio di lavoro per l’inserimento di un piano cottura di qualsiasi genere.
Sarebbe dunque opportuno, prima di acquistare un qualsiasi piano cottura, prendere correttamente le misure della propria nicchia in casa, mettendole dunque a paragone con i vari modelli che state considerando di acquistare.
Per concludere correttamente l’installazione, infatti, è essenziale che le due misure combacino, in maniera tale da poter inserire il piano cottura in maniera naturale, come se fosse sempre stato pensato per entrare lì dove andrà installato.
In molti sottovalutano questo passaggio, eppure rappresenta uno dei punti chiave più importanti in assoluto dell’acquisto di un piano cottura.
Come secondo grande fattore da valutare, per capire quale piano cottura si sposi meglio con la vostra cucina e le vostre abitudini, troviamo il numero di fuochi, ossia di bruciatori presenti sulla superficie del piano cottura.
I bruciatori sono appunto le bocche di fuoco attraverso le quali vengono erogate le fiamme, ed attraverso cui si possono riscaldare le varie pentole che si susseguono durante una cottura o una preparazione di qualsiasi tipo. Conoscere e valutare il numero di bruciatori diventa dunque essenziale, soprattutto perché ogni singolo utente ha il proprio modo di cucinare, senza tenere conto della presenza di più persone all’interno di una singola abitazione.
Parlando di piani di cottura a gas, dunque, il consiglio è di non scendere mai sotto ai 4 fuochi. Esistono delle soluzioni con meno bruciatori, ma si tratta di opzioni che consiglieremmo in un monolocale forse, non per una casa abitata da più di due persone.
In commercio è dunque possibile trovare anche piani cottura con 5 o 6 bruciatori, tutti modelli pensati per famiglie da 4/5 persone, e per delle sessioni di cucina che richiedono tante cotture allo stesso tempo.
A definire un altro punto chiave della scelta di un piano cottura troviamo poi il materiale di realizzazione, che influenza spesso anche la facilità di pulizia.
Quando si parla di “materiale”, si intende appunto l’elemento con cui il piano cottura è stato realizzato, in quanto in commercio è possibile trovare opzioni di ogni tipo e di diverso genere. Attenzionare questo aspetto è cruciale, soprattutto per un discorso di manutenzione e pulizia. Il materiale di realizzazione influenza notevolmente questi due procedimenti, in quanto esistono materiali più semplici da pulire – ma meno resistenti – ed altri più complessi, ma più duraturi.
Nel settore dei piani cottura a gas, troviamo:
La ghisa smaltata è poi uno dei materiali più comuni che possono comporre le griglie sui bruciatori, ossia quei supporti su cui poggeranno direttamente le pentole durante la cottura. La ghisa di questo tipo è incredibilmente resistente al calore, in grado di favorire dunque un’ottima diffusione della temperatura.
Non dimenticate di osservare ovviamente anche i controlli, che possono riguardare accensione e gestione della temperatura.
I controlli sono una parte essenziale di un piano cottura a gas, in quanto permettono agli utenti di gestire in maniera sempre semplice e pratica tutte quelle che sono le dinamiche e le particolarità di un piano cottura. Attraverso i controlli è spesso possibile accendere il fuoco, così come è invece sempre possibile regolare l’intensità della fiamma e della temperatura.
Verificare i controlli significa dunque assicurarsi che siano presenti tante manopole quanti sono i bruciatori installati, così come è fondamentale osservare se è presente un tasto separato di accensione/scintilla, oppure se l’accensione della fiamma avviene ad impulso, direttamente tramite manopola.
In generale, comunque, bisogna comunque dire che i controlli sono sempre piuttosto semplici e reattivi, e che sarà molto complesso trovare dei comandi difficili da comprendere.
Infine, come ultimo dettaglio essenziale in una considerazione generale di questo genere, non dimenticate di analizzare efficienza energetica e consumi.
In genere, l’efficienza energetica nei piani cottura a gas è spesso di buon livello, determinando un prodotto ottimo dal punto di vista dei consumi e della spesa sul lungo termine. Il gas combustibile è infatti un elemento abbastanza economico, in grado di generare calore e fiamme in maniera piuttosto buona. Il calore viene trasferito direttamente alla pentola o alla padella, senza dispersioni significative che potrebbero inficiare su performance o costi generali.
Ciò significa che il calore viene utilizzato in modo intelligente, seppur molto basilarmente. Nonostante questo, consigliamo di tenere presente che l’efficienza energetica può variare tra i modelli di piano cottura a gas, e che quindi sarebbe sempre saggio verificare i parametri indicati dal produttore, con eventuali informazioni importanti in merito a questo argomento.
I consumi dei piani cottura a gas sono invece degli elementi particolarmente “volatili” e dipendenti da diversi fattori, come la potenza dei bruciatori, il tipo di gas utilizzato e l’uso personale che se ne fa nel corso del tempo. Un piano che viene utilizzato 3 volte al giorno consumerà chiaramente di più di un piano che viene usato una volta al giorno. I consumi si determinano in base al tempo di utilizzo e all’intensità della fiamma.
Una delle cose che più potrebbe interessare agli utenti che acquistano per la prima volta un piano cottura a gas potrebbe sicuramente essere la fase di installazione del piano. Come abbiamo già visto quando abbiamo parlato dei piani a induzione, infatti, anche in questo caso l’installazione segue precisi passaggi che, dettagliatamente, sono di solito esposti attraverso i vari libretti di istruzioni dei venditori.
In generale, quindi, ecco alcuni consigli per l’installazione:
Concludiamo la nostra guida tecnica con una serie di consigli per la pulizia del piano cottura.