Ora che l’estate sta finendo e le temperature cominciano a tornare a livelli medi stagionali, si comincia a pensare nuovamente a quella che sarà la futura stagione fredda. C’è chi non vede l’ora, e chi invece preferirebbe di gran lunga rimanere a periodi con temperature miti, piuttosto che cominciare a sentire nuovamente il freddo che avanza.
Nonostante ciò, il gelo arriverà sicuramente, portando con sé il classico freddo invernale.
Per combattere le prossime temperature e l’inverno che ci aspetta, molti optano per l’acquisto di una stufa elettrica, uno strumento rinomato e fondamentale negli inverni italiani, in quanto permette di riscaldare piccoli e grandi ambienti con davvero il minimo sforzo.
Quando il freddo si fa sentire, sono tantissime le opzioni che si hanno a disposizione per i riscaldamenti, ma è anche vero che la stufa elettrica rappresenta una delle scelte più comuni ed apprezzate dalle persone. Perché? La stufa elettrica è uno strumento tendenzialmente a basso consumo, piccolo, maneggevole, facile da trasportare e da posizionare, il quale non richiede affatto una particolare installazione per funzionare come si deve.
Basta attaccare la spina ed il gioco è fatto: riscaldamento!
Nonostante questa semplicità dinamica nella gestione dell’apparecchio, tuttavia, la fase di acquisto mette spesso in crisi gli utenti, vista l’altissima quantità di prodotti, modelli e tipologie presenti in commercio.
Con questa guida, dunque, cerchiamo di risolvere i vostri dubbi più assillanti, andando a proporre la nostra personale selezione delle 8 migliori stufe elettriche (anche a basso consumo) del 2023, al momento presenti sul mercato.
Pronti a riscaldarvi?
Ora che l’estate sta finendo e le temperature cominciano a tornare a livelli medi stagionali, si comincia a pensare nuovamente a quella che sarà la futura stagione fredda. C’è chi non vede l’ora, e chi invece preferirebbe di gran lunga rimanere a periodi con temperature miti, piuttosto che cominciare a sentire nuovamente il freddo che avanza.
Nonostante ciò, il gelo arriverà sicuramente, portando con sé il classico freddo invernale.
Per combattere le prossime temperature e l’inverno che ci aspetta, molti optano per l’acquisto di una stufa elettrica, uno strumento rinomato e fondamentale negli inverni italiani, in quanto permette di riscaldare piccoli e grandi ambienti con davvero il minimo sforzo.
Quando il freddo si fa sentire, sono tantissime le opzioni che si hanno a disposizione per i riscaldamenti, ma è anche vero che la stufa elettrica rappresenta una delle scelte più comuni ed apprezzate dalle persone. Perché? La stufa elettrica è uno strumento tendenzialmente a basso consumo, piccolo, maneggevole, facile da trasportare e da posizionare, il quale non richiede affatto una particolare installazione per funzionare come si deve.
Basta attaccare la spina ed il gioco è fatto: riscaldamento!
Nonostante questa semplicità dinamica nella gestione dell’apparecchio, tuttavia, la fase di acquisto mette spesso in crisi gli utenti, vista l’altissima quantità di prodotti, modelli e tipologie presenti in commercio.
Con questa guida, dunque, cerchiamo di risolvere i vostri dubbi più assillanti, andando a proporre la nostra personale selezione delle 8 migliori stufe elettriche (anche a basso consumo) del 2023, al momento presenti sul mercato.
Pronti a riscaldarvi?
La prima opzione che analizziamo nella nostra classifica di oggi ci porta di fronte a un prodotto molto particolare che, in maniera simile a quanto fatto dalla stufa precedente, unisce le esigenze di temperatura a quelle del risparmio energetico e dei consumi contenuti. La Argo Boogie Plus è un termoventilatore a torre che si inserisce facilmente all’interno di qualsiasi genere di arredamento, proprio grazie alla sua forma allungata ed al suo design vintage molto particolare.
Oltre ad essere una stufa molto carina, tuttavia, questo strumento offre delle funzionalità piuttosto specifiche, degne di questa posizione in classifica.
Innanzitutto, infatti, uno dei primissimi punti forti riguarda l’adozione di una resistenza interna in ceramica. Questa scelta permette di riscaldare molto più velocemente gli ambienti, in maniera omogenea ed uniforme anche grazie alla funzione di rotazione della stufa stessa. Questo sistema può, inoltre, essere adoperato anche d’estate, visto e considerato che la stufa può emettere anche aria fresca.
Dotata di termostato regolabile, questa stufa offre all’utente due impostazioni di emissione: una modalità eco ed una modalità comfort.
Nella modalità Eco, la stufa viene regolata alla sua potenza minima (1000 W) garantendo comunque un’emissione termica degna di nota mantenendo bassi i consumi energetici. Allo stesso tempo, la modalità Comfort migliora decisamente le prestazioni, riscaldando meglio e più in fretta ma consumando di più.
Una scelta interessante sotto diversi fronti, che permette agli utenti di gestire al meglio le temperature nei propri ambienti considerando le esigenze principali.
La seconda soluzione che vediamo nella nostra classifica delle migliori stufe elettriche è, al tempo stesso, una grande soluzione per chi sta cercando l’unione di riscaldamento potente e bassi consumi energetici. La stufa Imetec Compact Air rappresenta un must di questo settore: appartenente ad un brand storico di questo ambiente, infatti, questo termoventilatore regolabile unisce funzionalità a vantaggi, unendo compattezza ad un ottimo livello di potenza.
Fino a 2000 W, questa stufa elettrica si adatta facilmente a qualsiasi esigenza, rappresentando uno strumento utile sia nel quotidiano che nelle situazioni di più immediata emergenza termica.
Tra i punti forti che si riscontrano in questa stufa elettrica troviamo sicuramente la maniglia integrata, la quale permette di modificare e regolare la temperatura erogata dal termostato. Questo fornisce una possibilità di personalizzazione in più, che non tutti gli strumenti di questo genere permettono. Allo stesso tempo, un’altra chicca importante è rappresentata dalla funzione antigelo: grazie a questo meccanismo, la stufa elettrica in questione non scende mai al di sotto dei 5° C, permettendo dunque di mantenere caldo un ambiente nel tempo senza richiedere l’accensione costante della macchina.
Questo favorisce i consumi, che nonostante la potenza sono sempre sotto controllo.
Altro meccanismo interessante riguarda invece la doppia funzione di protezione, il cui scopo è quello di mantenere costante la temperatura evitando problematiche di surriscaldamento e danni fisici alla stufa.
Con la stufa elettrica De’ Longhi TRRS0715 ci spostiamo invece verso un prodotto davvero molto particolare, che unisce la tradizionalità delle stufe elettriche ad un elemento innovativo e funzionale, che non sempre si riscontra quando si parla di questo genere di prodotti. Questa stufa elettrica è infatti un radiatore elettrico ad olio, molto simile al termosifone e pensato principalmente per ambienti fino a 20 mq.
La particolarità di questa stufa sta dunque nel suo funzionamento. Il riscaldamento avviene infatti attraverso il riscaldamento – a sua volta – dell’olio contenuto nell’unità fisica. Il liquido, una volta raggiunte temperature ottimali, rilascia dunque il calore all’interno dell’ambiente in cui si trova, favorendone quindi la dispersione e il miglioramento della durata delle performance.
Il calore si propaga in maniera uniforme e specifica, durante anche le prime fasi successive allo spegnimento della macchina.
Nonostante possa sembrare un articolo complesso, tuttavia, questa stufa è semplice da trasportare e posizionare – anche grazie alle rotelle incluse – e risulta facilmente regolabile attraverso la maniglia del termostato, impostabile su 3 livelli di potenza. In questo caso, dunque, è possibile sfruttare un range che parte dai 900 W fino ad arrivare a 1500 W di potenza, caratterizzando una stufa a basso consumo molto interessante.
Il termostato di sicurezza mantiene le temperature sotto controllo e migliora la funzione di calore a livelli, che aumenta pian piano con l’aumento della potenza.
Innovativo e diverso dal solito, seppur un po’ agée nella forma.
Proseguiamo la nostra classifica delle migliori stufe elettriche con l’analisi di iDOO, un termoventilatore domestico che si distingue all’interno della massa per elementi come prestazioni, design, silenziosità e portabilità. Si tratta di un termoventilatore particolarmente comodo e richiesto sul mercato, in grado di riscaldare ambienti di casa, uffici e studi di medie dimensioni in pochissimo tempo, senza troppa fatica.
Sfruttando la tecnologia di riscaldamento in ceramica PTC, questa macchina riesce a raggiungere un’iniziale temperatura di riscaldamento in appena 2 secondi dall’accensione. Questo è un dato incredibilmente importante, che pone questo strumento su un alto livello. Se poi consideriamo che tale opzione è possibile adoperando solo il 5% dell’energia richiesta da altri termoventilatori simili, troviamo una stufa elettrica veloce ed a basso consumo, adatta per chi vuole tutto e subito.
Immediata, veloce, pratica e soprattutto sicura.
Questa stufa elettrica adotta infatti un pratico kit di sistemi di sicurezza, i quali sono volti alla protezione dell’ambiente, dal surriscaldamento e dai rischi di ribaltamento. Il prodotto in questione, infatti, permette di spegnersi in maniera automatica quando rileva cadute e ribaltamenti del modulo, proteggendo l’ambiente che lo circonda e le persone che lo abitano.
Tra le altre chicche interessanti ricordiamo poi le 3 modalità di potenza (dalla più leggera alla più pesante) e l’emissione sonora attestata sui 45 db. Quest’ultimo dettaglio, tra l’altro, definisce una stufa impiegabile anche durante le ore di sonno, proprio poiché molto silenziosa.
Se quello che state cercando è tuttavia una stufa efficace, sì, ma a basso impatto ambientale, allora probabilmente state cercando un prodotto come la stufa elettrica di Rowenta, il Mini Excel Eco Safe. Si tratta di una stufa elettrica in grado di far coincidere le esigenze di energia e consumi con quelle di prestazioni ed impatto ambientale, proponendo sul mercato una macchina a due livelli per spazi fino a 20 metri quadrati.
Come anticipato, questo modello è corredato di ben due modalità di utilizzo, dove la più interessante è costituita dalla modalità Eco Energy. Questa funzione permette di ottenere una buona dose di riscaldamento, riducendo però particolarmente i consumi energetici e l’impatto sull’ambiente. Secondo le stime del produttore, riduce di quasi il 50% i consumi rispetto alla massima potenza.
Tra le tante opzioni che lo contraddistinguono, poi, troviamo l’opzione antigelo (già vista in un altro modello della nostra classifica) e il suo tasso di silenziosità, che lo rende ottimo in contesti dove il silenzio risulta fondamentale. Questa stufa sarebbe dunque perfetta per l’integrazione all’interno di studi e uffici, rimanendo sempre all’interno del range di dimensioni che può essere coperto.
Uno dei punti forti della stufa in questione è poi il suo meccanismo di sicurezza, che ingloba un allarme sonoro in caso di surriscaldamento o problemi di altro genere.
Un’altra opzione per quanto riguarda una stufa elettrica più “tradizionale” rispetto ai prodotti che abbiamo visto potrebbe essere la stufa di Ardes, un modello compatto, piccolo e facile da trasportare che permette all’utente di piazzare lo strumento dovunque preferisca, sfruttando poi il suo elevato tasso di potenza per ottenere un riscaldamento funzionale, durevole e pratico.
Il punto di forza maggiore di questa stufa risiede proprio nella sua portabilità: dotata di pratica maniglia esterna e di tappini in gomma per l’ancoraggio al suolo, questa stufa può facilmente essere piazzata dovunque all’interno della casa, permettendo poi un continuo spostamento che facilita la diffusione del calore in maniera uniforme e specifica.
Tra gli altri punti che rendono questo prodotto molto speciale, poi, abbiamo anche il tasso di gestione e regolazione delle temperature, il quale è appunto modificabile in qualsiasi momento attraverso il termostato incluso. Grazie a questo sarà dunque possibile switchare tra le modalità eco e comfort, potendo dunque scegliere tra una modalità di risparmio energetico ed una di prestazioni.
Dotato infine di protezione anti-surriscaldamento ed anti-ribaltamento, questo dispositivo rappresenta la scelta migliore quando si vogliono incastrare le esigenze dirette dovute alla temperatura e quelle economiche, essendo questa stufa particolarmente accessibile.
Tra le stufe elettriche considerate più “classiche”, invece, la Olimpia Splendid 99396 Solaria Evo S rappresenta sicuramente un incredibile tuffo nel passato per moltissimi utenti in giro per l’Italia. Parliamo infatti di una lampada alogena tradizionale, leggera e facilmente trasportabile all’interno degli ambienti di casa, o di un ufficio di medie dimensioni.
Il calore si diffonde attraverso l’irradiazione delle lampade alogene integrate nella macchina, che sono in grado di espandere una rete di calore in 3 livelli anche grazie all’oscillazione di 90°, costante e ripetitiva nel tempo. Chi si trova nelle immediate vicinanze della stufa elettrica percepirà subito la differenza, anche grazie alla possibilità di regolazione.
Ognuno dei 3 livelli di energia corrisponde infatti all’accensione di una lampada. Dal minimo (una lampada) al massimo (tre lampade accese), che corrispondono rispettivamente a 400 e 1200 W.
Nonostante sia una stufa “tradizionale”, questa è comunque dotata di sistemi di sicurezza anti-ribaltamento, che proteggono dal surriscaldamento o da rottura in caso di cadute accidentali. Emette una luca calda ed intensa, rimanendo perennemente silenziosa grazie all’assenza di una ventola di emanazione del calore.
In fondo alla classifica, non di certo perché si tratta di un prodotto debole, troviamo la stufa elettrica De’ Longhi TCH8993ER.BC, una particolare modalità di termoventilatore ceramico a torre che si posiziona comunque all’interno della classifica delle migliori stufe elettriche per il suo importante tasso di silenziosità, nonché per la sua funzione timer e per il livello importante di potenza che è in grado di raggiungere.
Questo ventilatore termico ingloba infatti la Silent + Technology, la quale permette di abbassare il livello delle emissioni sonore di questo strumento oltre i 43 db.
Parlando invece di potenza, questo dispositivo è in grado di essere regolato attraverso 3 modalità principali, le quali partono da un minimo di 1200 W, passano per i 1400 W e arrivano – al massimo – ad una potenza elevata di circa 2400 W. Questo aiuta molto nella propagazione del calore, che si adatta a stanze e luoghi di almeno 20 metri quadrati.
Oltre a queste impostazioni di potenza, comunque, questo termoventilatore ingloba anche una funzione Eco, che permette di risparmiare – dal punto di vista energetico – fino al 7% dei consumi in bolletta. Una stufa elettrica a basso consumo di ottimo livello, con un costo che potrebbe però non essere adatto a tutti.
1 | 2 | 3 | |||||
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Potenza | |||||||
1000/2000 W | 2000W | 1500 W | 1500 W | 1000/1800 W | 2000 W | 1200 W | 1200/2400 W |
Dimensioni | |||||||
17P x 12,6l x 41,5H cm | 21,5P x 14l x 22,5H cm | 16 x 39,2 x 65 cm | 18P x 18l x 37H cm | 20,5P x 15l x 28,5H cm | 21 x 13,5 x 22,8 cm | 58,5P x 17l x 32,5H cm | 26,2 x 27,5 x 69,5 cm |
Livelli di riscaldamento | |||||||
2 modalità | Temperatura regolabile | 3 livelli di potenza | 3 impostazioni | 2 livelli energetici | Doppia modalità | 3 livelli energetici | 3 livelli di potenza |
Lunghezza del cavo | |||||||
1,5 m | 1,4 m | 1,3 m | 1,6 m | 1,59 m | 1 m | 1,5 m | 1 m |
Area di azione | |||||||
35 mq | 15 mq | 20 mq | 15/25 mq | 20 mq | 45 mq | 15 mq | 25 mq |
Abbiamo dunque affermato come, per combattere concretamente contro le temperature fredde dell’inverno in arrivo, una stufa elettrica possa essere una scelta concreta, sviluppata secondo un senso e con un ragionamento volto al riscaldamento di determinati ambienti. Ora che conosciamo quelli che sono i migliori 8 modelli di stufa elettrica presenti sul mercato, possiamo addentrarci più a fondo nell’argomento generale, vedendo da vicino molti più dettagli.
Iniziamo dalle fondamenta: che cos’è una stufa elettrica?
Una stufa elettrica è un sistema di riscaldamento ad alimentazione diretta che sfrutta la conversione di energia elettrica in energia termica, la quale viene diffusa all’interno di uno spazio specifico in diversi modi. Generalmente, basta dunque collegare la presa alla corrente, e attivare il dispositivo attraverso la scocca principale.
Spesso, le stufe elettriche migliori vengono confuse con i migliori termoconvettori, che rappresentano una simile (seppur molto differente) alternativa per il riscaldamento di un ambiente. Semplicemente, le stufe elettriche sono di base “portatile”, mentre i termoconvettori – che riscaldano tramite il processo di convezione – richiedono spesso un’installazione fissa con tanto di caldaia.
Scegliere una stufa elettrica ha dunque il vantaggio principale di affidarsi ad uno strumento completo è applicabile all’interno di diverse stanze, senza dunque “l’impedimento” di dover installare qualcosa di fisso e inamovibile.
Quali sono dunque, esattamente, i vantaggi che una stufa elettrica porta in ogni casa?
Trattandosi di uno strumento di tipologia termica, in generale, una stufa elettrica è un elemento vantaggioso in tantissimi contesti all’interno della gestione della casa. Da vantaggi estremamente economici a quelli più tecnici, passando per vantaggi di utilizzo diretto ed indiretto.
Tra i vantaggi più comuni ricordiamo:
Quando ci si approccia al mercato delle stufe elettriche, spesso e volentieri si riscontrano dei problemi iniziali, dovuti all’altissima mole di prodotti che il mercato propone. Ovviamente, ogni prodotto è a sé, definendo quindi tutta una serie di tipologie di stufe elettriche che differiscono l’una dall’altra, per caratteristiche, dettagli, funzioni e così via.
Quali sono allora le principali tipologie di stufe elettriche?
Abbiamo raccolto le definizioni delle più comuni:
Quando si parla di stufe elettriche, dunque, si sente spesso parlare anche di stufe elettriche a basso consumo. Questo accade perché, generalmente, le stufe di tipo elettrico tendono al risparmio, offrendo delle ottime prestazioni facendo attenzione anche a quelle che sono le spese in bolletta. Cosa definisce, tuttavia, una stufa elettrica a basso consumo?
Togliamoci subito il dente, dicendo che una stufa elettrica a basso consumo non va mai oltre i 2000 Watt, funzionando in maniera regolare per ambienti di tutti i tipi e di tutte le dimensioni.
Una stufa elettrica a basso consumo è dunque un dispositivo per il riscaldamento che si tiene piuttosto basso a livello energetico, proponendo contemporaneamente un’ottima soluzione alle temperature fredde ed una fantastica soluzione all’abbattimento dei costi. Generalmente, questo tipo di stufe propone la modalità eco, che permette – in sostanza – di modificare l’apporto di energia termica regolata abbattendo notevolmente i consumi energetici.
Scegliere una stufa elettrica conviene sotto diversi aspetti, anche se la scelta dipende da tantissimi altri fattori, non solo economici.
Quando si decide di comprare una stufa elettrica a basso consumo non si può di certo procedere alla cieca. Come abbiamo detto, infatti, i prodotti di questo tipo sono davvero tantissimi sul mercato, e rintracciare un prodotto che sia davvero adatto alle proprie esigenze non è davvero semplice come sembra. Proprio per questo motivo, per velocizzare il processo, è possibile seguire un percorso in step, il quale risulta ottimizzato per valutare tutti quei fattori che possono influenzare esperienza e decisione.
Come fare per scegliere la migliore stufa elettrica a basso consumo per le proprie esigenze?
Il processo segue, appunto, diversi elementi della stufa e delle proprie necessità, che vanno dunque comparati con la propria situazione, la casa da riscaldare, il budget e tanto altro ancora.
Anticipando quello che vedremo nelle prossime righe, potremmo sicuramente dire come le dimensioni dell’area da riscaldare siano fondamentali nel processo di scelta, così come lo sono anche potenza e consumi, design e peso, i materiali di costruzione e la rumorosità intrinseca della macchina che si sceglie.
Questi sono tuttavia solo alcuni degli aspetti da considerare: soffermiamoci meglio su di essi.
Dimensioni dell’area da riscaldare
Uno dei primissimi fattori da considerare quando si deve scegliere una stufa elettrica a basso consumo è la dimensione dell’area da riscaldare. Ogni singola stufa, infatti, ha un proprio range di azione, che dipende da fattori interni alla macchina come potenza, dimensioni, energia e così via.
Quando si compra una stufa, si presuppone che si sappia già in quale parte della casa questa vada inserita, e quale sia la sua dimensione in metri quadri. Ecco dunque come dovreste fare molta attenzione ai valori elencati nelle varie schede tecniche: una stufa elettrica per riscaldare 50 mq avrà uno specifico livello di potenza e di energia, che sarà probabilmente inferiore (o comunque diverso) rispetto a quello di una stufa elettrica per 100 mq.
Considerata poi la natura “portatile” della stufa, è anche possibile compiere delle stime generali, comprendendo dunque in quali stanze della casa un modello e applicabile e in quali non lo è.
Le dimensioni dell’area da riscaldare sono dunque fondamentali, e permettono di comprendere e valutare meglio anche valori come wattaggio e consumi.
Wattaggio e consumo energetico sono dunque un’altra grande parte del procedimento di selezione del prodotto. Il wattaggio identifica, in maniera piuttosto semplice, quelli che sono i livelli di impiego energetico proposti da un modello di stufa elettrica, per il quale sarà poi possibile determinare l’effettivo consumo energetico in bolletta.
Abbiamo già anticipato che, per definirsi “a basso consumo”, una stufa elettrica non dovrebbe mai superare i 2000 W di potenza. Si tratta di un livello energetico già abbastanza pieno e potente, il quale permette di riscaldare – almeno idealmente – anche fino a 45 mq. Maggiore sarà il wattaggio e maggiore sarà la potenza energetica impiegata per generare calore.
Il consumo energetico fa riferimento a quella che viene spesso definita come “efficienza energetica”, e ci permette di comprendere quanto una stufi impieghi effettivamente l’energia elettrica per generare calore. Questo valore influenza il costo operativo di una stufa elettrica, determinandone i costi in bolletta.
Altro dettaglio che potrebbe avere un peso sulla scelta finale, sicuramente per alcuni utenti, è quello relativo al trittico composto da design, dimensioni e peso della macchina. Vediamo l’importanza di questi 3 elementi nel successivo elenco:
Persino il materiale di costruzione della stufa acquisisce una certa importanza nel procedimento di selezione.
I materiali identificano la qualità, la resistenza nel corso del tempo, la capacità di resistere agli urti ed all’accumulo di calore, nonché la complessiva importanza ed efficacia di una stufa. Quando state valutando un qualsiasi prodotto di questo tipo, dunque, attenzionate particolarmente i materiali, tenendo bene a mente che i migliori – almeno per il momento – sono:
Il livello di rumorosità dev’essere indicato nelle schede tecniche delle stufe elettriche e dev’essere definito in db. Nonostante possa apparire come un qualcosa di strano, infatti, le stufe elettriche propongono agli utenti un determinato tasso di rumorosità, che può essere dovuto principalmente alle eventuali ventole di diffusione incluse nel modulo riscaldante.
Ecco dunque come le stufe elettriche con ventola siano sicuramente le maggiormente rumorose, proprio perché integrano questo mezzo di diffusione.
Seguendo un po’ quelli che sono gli standard sonori, potremmo confermare dicendo che una stufa elettrica si definisca silenziosa nel momento in cui non superi di 43 DB. In questi casi, il rumore continua a percepirsi, ma in maniera molto leggera rispetto a modelli che superano i 55 o i 60 db. Questi dati sono spesso elencati nelle schede tecniche di tutte le stufe.
Ancora, durante una scelta di questo genere ha una grande importanza verificare e controllare le certificazioni di efficienza energetica.
Le certificazioni di efficienza energetica forniscono all’utente delle informazioni chiave in merito alla capacità della stufa di processare in maniera corretta l’energia elettrica per produrre calore. Queste certificazioni, quando presenti, indicano ad esempio l’efficienza del prodotto in un contesto più ampio, misurando le sue prestazioni energetiche.
Le certificazioni vanno dal grado A (molto efficiente) al grado G (poco efficiente) e si possono leggere sin da subito dallo scatolo della stufa in vendita.
Acquistare una stufa che abbiamo un alto livello di certificazione energetica permette non solo di appoggiarsi ad un prodotto pensato anche in relazione alle emissioni per l’ambiente, ma anche di acquistare una stufa meno costosa sul lungo termine, che impatta meno a livello di costi operativi per il mantenimento dell’energia richiesta.
Proseguendo nel processo di selezione ed arrivati quasi alla scelta finale, non dimenticate di valutare l’eventuale presenza delle funzioni ECO e di risparmio energetico. Si tratta di funzioni aggiuntive, spesso inserite all’interno dei pacchetti standard delle stufe elettriche moderne, che permettono di regolare l’energia, l’intensità e la potenza secondo il concetto di risparmio energetico.
La modalità eco, ad esempio, sfrutta sempre una configurazione di wattaggio inferiore, che consumando meno ottimizza comunque le prestazioni.
Il risparmio energetico permette quindi di spendere meno quando si parla di bollette, di emettere meno in consumi e di riscaldare comunque l’ambiente, ottenendo un concentrato di vantaggi che migliorano incredibilmente l’esperienza. La modalità eco è spesso contraddistinta da un pulsante dedicato il quale, una volta premuto, permette di attivare il risparmio energetico.
Conserva le energie e migliora le funzioni.
Non può di certo mancare nemmeno il lato dedicato alla sicurezza, che nel caso delle stufe elettriche è contraddistinto dai sistemi di sicurezza più moderni e da quelli antiribaltamento.
I sistemi di sicurezza, nelle stufe elettriche, possono essere di vario genere e coinvolgere diversi aspetti del dispositivo. Dai timer per lo spegnimento automatico fino alla rilevazione del surriscaldamento, passando per sistemi che permettono di evitare le ustioni e coinvolgendo anche speciali sistemi di sicurezza che evitano cortocircuiti o danni all’alimentatore principale.
Una delle chicche più frequenti è sicuramente contraddistinta dai sistemi anti-ribaltamento. In certi casi, infatti, può capitare che un urto accidentale faccia cadere la stufa. Il sistema in questione si attiva proprio in questi momenti, spegnendo la stufa. Ciò permette dunque di scongiurare incendi, ustioni, bruciature o altre problematiche che potrebbero essere causate da una stufa accesa che cade per terra.
Infine, l’ultimissimo dettaglio che può fare una grande differenza nella scelta di una stufa elettrica riguarda il termostato integrato. Alcune stufe possono infatti includere una manopola per il controllo del termostato, andando quindi a fornire all’utente la possibilità di regolare manualmente il livello di temperatura desiderato.
Un termostato integrato costituisce un piccolo sfizio per gli utenti, che aggiungono al proprio sistema un dettaglio di personalizzazione in più. Le stufe classiche, infatti, permettono di scegliere il livello di potenza tra diversi livelli settati di default, senza andare dunque a lavorare manualmente su una possibile temperatura.
Il termostato agevola tale personalizzazione, fornendo un range molto più ampio di scelta.