Nel corso delle ultime guide pubblicate sul nostro portale, ci siamo addentrati in maniera decisamente più profonda ed attenta all’interno del mondo dei forni per pizza. Abbiamo infatti visto come questi prodotti siano spesso differenti tra di loro, e come le varie tipologie di forni potessero effettivamente modificare la percezione e la realizzazione della pizza partendo da piccole differenze nei metodi di accensione primari.
L’ultima delle grandi tipologie di forni per pizza che andremo ad esplorare con la guida di oggi riguarda il forno a legna per la pizza, una delle modalità più classiche ed essenziali attualmente presenti sul mercato commerciale moderno.
Al contrario dei forni elettrici e dei forni a gas, infatti, i forni a legna sfruttano la combustione diretta proprio del legname, con lo scopo principale di generare un calore uniforme realizzando una brace al 100% naturale. Sono tanti i vantaggi della scelta di questo tipo di forno, a partire dai risultati di cottura: il forno a legna è quello che si avvicina maggiormente ai risultati proposti dalle pizzerie, offrendo una diffusione del calore a propagazione che cuoce ottimamente la pizza, rendendola morbida, croccante al punto giusto e profumata, sfruttando le caratteristiche organiche del legno che brucia.
Nonostante ciò, comunque, scegliere di acquistare un forno a legna per la pizza è sicuramente un momento importante per gli utenti, dato che spesso e volentieri si parla anche di prodotti ingombranti e particolari da installare nelle proprie aree abitative.
Interessati a questo genere di forno?
Rimanete con noi! Stiamo per scoprire quelli che sono i 5 migliori forni a legna per la pizza di questo 2023!
Nel corso delle ultime guide pubblicate sul nostro portale, ci siamo addentrati in maniera decisamente più profonda ed attenta all’interno del mondo dei forni per pizza. Abbiamo infatti visto come questi prodotti siano spesso differenti tra di loro, e come le varie tipologie di forni potessero effettivamente modificare la percezione e la realizzazione della pizza partendo da piccole differenze nei metodi di accensione primari.
L’ultima delle grandi tipologie di forni per pizza che andremo ad esplorare con la guida di oggi riguarda il forno a legna per la pizza, una delle modalità più classiche ed essenziali attualmente presenti sul mercato commerciale moderno.
Al contrario dei forni elettrici e dei forni a gas, infatti, i forni a legna sfruttano la combustione diretta proprio del legname, con lo scopo principale di generare un calore uniforme realizzando una brace al 100% naturale. Sono tanti i vantaggi della scelta di questo tipo di forno, a partire dai risultati di cottura: il forno a legna è quello che si avvicina maggiormente ai risultati proposti dalle pizzerie, offrendo una diffusione del calore a propagazione che cuoce ottimamente la pizza, rendendola morbida, croccante al punto giusto e profumata, sfruttando le caratteristiche organiche del legno che brucia.
Nonostante ciò, comunque, scegliere di acquistare un forno a legna per la pizza è sicuramente un momento importante per gli utenti, dato che spesso e volentieri si parla anche di prodotti ingombranti e particolari da installare nelle proprie aree abitative.
Interessati a questo genere di forno?
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Il primo forno che includiamo all’interno della nostra classifica dedicata ai migliori forni per pizza a legna è appartenente ad un brand che – in realtà – vedremo più volte all’interno di questa classifica. Con l’Ooni Karu 16 ci troviamo di fronte ad un vero e proprio gioiellino dei forni per pizza, un prodotto che non solo è certificato come ottimo per la combustione di legna, ma che riesce persino ad accettare altri elementi per la combustione, come il gas. Nonostante questo dettaglio, la resa migliore la si ha attraverso la combustione del legno, che ottimizza determinate situazioni all’interno del forno stesso.
Da un punto di vista estetico, si tratta di un forno piuttosto tradizionale secondo la linea produttiva di Ooni: piatto e slanciato, dotato di canna fumaria e piedini pieghevoli per un più agevole posizionamento. Sulla parte posteriore è presente uno sportello, che permette di accedere al vano di accensione in cui porre la legna da ardere.
Il funzionamento di base è molto semplice: si accende la legna, e si richiude lo sportello.
Da sotto al cestello in fiamme, l’aria verrà attirata all’interno della camera principale, alimenterà le fiamme e sarà risucchiata più avanti nella camera, per poi essere espulsa attraverso la canna fumaria. Questo migliora notevolmente sia la combustione che il tasso di riscaldamento del piano in pietra, che renderà i condimenti croccanti ed il fondo della pizza molto profumato.
Parliamo poi di un forno che, nonostante le dimensioni “pratiche”, accetta comunque pizze abbastanza grandi (40 cm di diametro), riuscendo a proporre tempi di cottura vicini ai 60 secondi.
Raggiunge i 450° C in soli 15 minuti.
In seconda posizione abbiamo invece deciso di inserire un forno davvero molto particolare ed interessante, che per via del suo peso e della sua mole generale può anche essere definito come un prodotto “semi-fisso”. Il forno a legna per la pizza Klarstein Diavolo Napoletana è infatti un forno a legna/carbonella pesante, pensato soprattutto per essere posizionato in modo semi-permanente all’interno di terrazze coperte, giardini e spiazzi all’aperto.
Questo forno a legna è infatti strutturato per offrire prestazioni professionali e di alto livello, ottimizzate da un pensiero per la tradizione seguito pedissequamente proprio dall’azienda stessa. Ecco dunque che con questo forno a legna è possibile gestire pizze dal diametro classico (30 cm), sfruttando una diffusione speciale del calore che rende le pizze croccanti e cotte al punto giusto.
Tale attenzione nei confronti della cottura è possibile anche grazie all’integrazione di uno speciale termometro, che permette di osservare la temperatura accumulata all’interno della camera e di gestire l’inserimento (o meno) di altro legname in combustione partendo proprio dalla temperatura che si desidera raggiungere. Grazie alla commistione degli elementi interni che compongono il forno, infatti, questo Klarstein è in grado di raggiungere facilmente i 500° C, offrendo un range incredibilmente ampio.
Tra gli altri punti forti di questo prodotto ricordiamo poi certamente anche la sua versatilità: oltre alla pizza, con questo strumento è infatti possibile trattare anche carne, verdure, pane o torte, offrendo perciò un forno camaleontico e vario.
Dotato di superfici di appoggio laterali e di vano per la conservazione del legno asciutto, si tratta sicuramente di una soluzione completa e vicinissima ai livelli professionali.
Miglior forno a legna per la pizza a costo accessibile
Leggi la recensione completa Leggi la recensione completaCome avevamo già preannunciato nel corso dei paragrafi precedenti, Ooni è uno di quei marchi che – quando si parla di forni per le pizze – è difficile non menzionare. Si tratta infatti di un brand particolarmente virtuoso in questo ambito, cosa che permette al forno Ooni Karu 12G di ottenere la terza posizione all’interno della nostra classifica di oggi. Si tratta di un forno che, per certi versi, risulta anche particolarmente simile a quello che abbiamo inserito nella nostra prima posizione, ma come?
Anche in questo caso, infatti, parliamo di un sistema multicombustibile, il quale viene però reso accessibile sia per fattori di prezzo che di dimensioni. Si mantiene comunque su prestazioni più che accettabili, offrendo il massimo risultato con uno sforzo alquanto minimo.
Pur trattandosi di un prodotto concepito per sfruttare la legna come combustibile, in realtà questo forno risulta comunque particolarmente portatile, almeno rispetto ad altri prodotti dello stesso tipo. Questo offre grandi possibilità in termini di adattamento, offrendo agli utenti l’opportunità di inserirlo ad esempio in giardino, o di utilizzarlo durante le grigliate tra amici.
Dal punto di vista prestazionale, questo forno adotta materiali legati alla tecnologia ClearView, che annulla l’accumulo di fuliggine sulle pareti del forno e sullo sportello principale in vetro. Questo migliora la visibilità, ma anche la qualità generale del forno nel tempo.
Grazie all’impiego della legna, anche questo forno riesce a raggiungere i 500°C di temperatura, offrendo cotture in tempi da record per pizze dal diametro abbastanza tradizionale.
La confezione include anche la vaschetta del combustibile, una griglia del combustibile, un pietra refrattaria in cordierite e lo sportello del forno.
Continuiamo la scoperta dei migliori forni a legna per pizza con un prodotto che potrebbe sicuramente soddisfare una grandissima fetta di pubblico. Stiamo infatti parlando del forno Kitchen Boss, un prodotto concepito principalmente per incrociare esigenze sia economiche che di prestazioni, proponendo sul mercato quello che è – di fatto – il forno a legna per la pizza più economico in assoluto presente in questa lista di prodotti.
Nonostante si tratti di un prodotto incredibilmente economico, infatti, questo è un forno ottimizzato per offrire una cottura di alta qualità, accentuata sia da una struttura piuttosto comoda che da alcune piccole chicche che permettono di ottenere delle pizze ben cotte in tempi abbastanza onesti.
Tra i punti forti di questo prodotto, ricordiamo sicuramente la funzione girevole del piatto centrale di cottura, che può appunto essere ruotato attraverso una manovella posta sulla parte esterna del forno. Questa manovella permette al piatto di compiere una rotazione quasi completa, di circa 210°, cosa che permette di diffondere in maniera molto più omogenea il calore, ottenendo una cottura definita e senza il rischio di tralasciare zone o punti della pizza che potrebbero non essere raggiunti dal calore potente.
Realizzato in acciaio inox e materiali particolarmente termici, questo forno è in grado di garantire il raggiungimento di una temperatura ottimale di 500°C, permettendo una cottura veloce in appena 60 secondi.
La presenza di una pietra G600 in cordierite agevola un trattamento termico stabile, che assorbe il calore e migliora la resistenza agli shock termici.
Infine, come ultima opzione che ci sentiamo di suggerire all’interno del panorama dedicato ai migliori forni per pizza a legna, non possiamo di certo tralasciare un altro dei grandi prodotti offerti da un’azienda come Klarstein. Con il loro Klarstein Pizzaiolo Perfetto, infatti, gli esperti dell’azienda hanno cercato di proporre qualcosa di nuovo sul mercato, offrendo una determinata stabilità a quello che era il settore prima dell’arrivo delle aziende moderne come Ooni.
Con questo speciale forno in acciaio, dunque, ci troviamo di fronte ad uno speciale modulo con temperatura regolabile, una delle tante chicche di questo modello. Nonostante l’alimentazione si basi principalmente sulla combustione di legname, infatti, la temperatura può essere facilmente controllata dall’utente attraverso sia il camino di scarico che la ventilazione della camera di combustione, i quali offrono dei controlli di regolazione individuali che ottimizzano la gestione della temperatura che si preferisce.
Anche in questo modello, è inoltre presente un comodo termometro, il quale permette di visionare la temperatura raggiunta all’interno della camera per regolarsi di conseguenza.
Tra i punti chiave di questo forno, dunque, abbiamo le spesse pareti in acciaio che circondano la camera di cottura. Lo spessore di 1,2 mm è studiato appositamente per intrappolare in maniera intelligente il calore all’interno della camera, permettendo dunque un miglior mantenimento nel tempo ed una cottura ottimale anche a fuoco basso. Ricordiamo infatti che, questo forno, è in grado di raggiungere i 370° C massimi, definendo dunque un prodotto poco inferiore rispetto agli altri visti in questa guida.
Facile da spostare e veloce da installare.
1 | 2 | 3 | ||
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Peso | ||||
28,4 kg | 76 kg | 25 kg | 11,97 kg | 28 kg |
Diametro massimo pizza | ||||
40 cm | 30 cm | 30 cm | 25-30 cm | 25-35 cm |
Dimensioni | ||||
81 x 50 x 83 cm | 76 x 184 x 76 cm (senza ripiani) | 72,8 x 41,7 x 75,4 cm | 55,1 x 40,6 x 69,6 cm | 55 x 47 x 160 cm |
Temperatura massima | ||||
450°C | 500°C | 500°C | 500°C | 370°C |
Tempo di riscaldamento | ||||
15 minuti | 10 minuti | 15 minuti | 15/17 minuti | 10 minuti |
Rispetto a modalità sicuramente più moderne (come i forni per pizza a gas o elettrici), i forni a legna per la pizza sono sicuramente una realtà molto meno frequente, oggi, nelle case dei consumatori.
La loro natura rimane infatti ancorata al passato di una parte della storia culinaria Italiana, e non sono in molti ad apprezzarne ancora le splendide caratteristiche. Ora che abbiamo visto quelli che sono i migliori modelli di forni per pizza a legna, è chiaro che bisogna tuffarsi più in profondità, fino alle fondamenta dell’argomento, cercando di comprenderne meglio il funzionamento ed i vantaggi.
Un forno a legna per la pizza si basa su un concetto davvero molto semplice: sfruttare la combustione del legno da ardere per generare fiamme, e controllare queste ultime per la diffusione del calore all’interno della camera di cottura principale.
I forni a legna sono dunque composti da una struttura molto semplice: sono dotati di una camera di fuoco in cui viene posto il legno da incendiare – spesso al di sotto o in fondo alla camera di cottura – e da una camera di cottura che riceve il calore. Per consentire il flusso d’aria necessario, solitamente è presente anche una canna fumaria, che oltre a disperdere i fumi, attira l’aria calda proveniente dalla camera di fuoco, che passando dalla camera di cottura riscalda le pareti e l’interno del forno.
Questo circolo d’aria non fa altro che alimentare l’accumulo di calore, ed il raggiungimento di temperature anche molto alte.
Parlando di vantaggi, invece, questi sono principalmente connessi alle prestazioni.
L’utilizzo di un forno a legna è infatti quanto più si avvicini ai forni delle pizzerie, regalando prestazioni di perfetta qualità nella preparazione di questo genere di pietanze. Oltre a questo, c’è anche da dire che un forno a legna è in grado di raggiungere temperature davvero molto elevate, senza considerare il risparmio di energia elettrica che questo include, proprio per via dell’utilizzo di legname come materiale combustibile.
I forni a legna per la pizza, come abbiamo già avuto modo di vedere nel paragrafo precedente, sono una componente storica della cultura culinaria italiana, soprattutto quando si parla di pizza.
Trattandosi di un alimento incredibilmente antico, infatti, i primi forni impiegati per la realizzazione delle prime pizze furono proprio dei forni a legna, delle versioni ovviamente più antiche dei modelli che abbiamo presentato in questa guida all’acquisto.
Nonostante questa sia la differenza più importante, il principio alla base rimane lo stesso: il legno come combustibile principale.
La vera diffusione ed ampliamento della popolarità dei forni a legna per la pizza è dunque divenuta una realtà concreta in Italia solo nel corso del XIX secolo, quando la pizza cominciò a diffondersi e ad imporsi come uno dei piatti innovativi del tempo più richiesti dalle persone. Stiamo parlando di una diffusione che partì proprio dai quartieri popolari di Napoli, dove i forni a legna – che diedero vita alle prime pizze – erano ancora centrali nella vita quotidiana.
All’epoca, tuttavia, solo i cuochi abili imparavano l’arte di gestire la temperatura del forno per ottenere la pizza perfetta, e fu proprio per causa loro che la tradizionale pizza napoletana divenne il vero e proprio simbolo di Napoli nel corso della storia.
Con il tempo, come sappiamo, la pizza ha conquistato il mondo intero, portando con sé l’amore per i forni a legna in qualsiasi punto del pianeta in cui si desideri provare la vera pizza napoletana.
Oggi, molti ristoranti e pizzerie in tutto il mondo adottano questa tradizione italiana, utilizzando forni a legna per creare pizze autentiche e deliziose.
Viste storia e funzionamento, è dunque arrivato il momento di compiere l’ardua decisione: quale modello scegliere?
Dopo aver visto le varie tipologie di forni a legna per la pizza, infatti, qualsiasi utente potrebbe comunque trovarsi in una particolare situazione di stallo, caratterizzata da un’indecisione specifica sull’acquisto dovuta principalmente alla grande varietà di opportunità che questo universo offre. Proprio per questo motivo, dunque, è impossibile scegliere un forno a legna per la pizza senza effettuare delle importanti considerazioni, delle analisi che anticipano l’acquisto relative ai vari modelli.
Questo processo di esame permette all’utente di valutare tutti i punti cardine di ogni forno a legna per la pizza, e di metterli a confronto con quelle che sono le proprie esigenze, finalità, scopi e richieste specifiche dell’ambiente in cui il forno verrà inserito.
Come scegliere, quindi, il miglior forno a legna per la pizza senza commettere errori? Il seguente processo è valido anche per i forni a gas per la pizza e per i forni elettrici.
L’esame deve tenere conto di almeno 6 caratteristiche fondamentali, tutti fattori principali del forno che fanno riferimento a caratteristiche come tipologia, materiali, temperatura, facilità d’uso e così via.
Considerando queste caratteristiche sarà possibile restringere il campo attorno al prodotto più adatto.
Il primo fattore fondamentale da considerare prima di acquistare un forno per la pizza a legna è quello relativo alla tipologia. Nonostante la modalità di combustibile definisca già, di per sé, una delle tante tipologie dei forni per la pizza, è possibile parlare di questo elemento anche nel caso del forno a legna specifico, in quanto è possibile riscontrare due precise modalità relative.
Quando si parla di forno a legna è infatti possibile definire un forno a legna standard ed un forno a legna multicombustibile:
All’interno dello stesso momento di controllo e di esame, vanno quindi considerati anche elementi specifici come materiali, dimensione e capacità del forno.
I materiali sono un passaggio fondamentale dell’intero processo di considerazione, in quanto permettono di capire non solo il modo con cui il forno intende resistere alle alte temperature, ma anche l’effettiva tipologia di diffusione del calore che il forno è in grado di mantenere. Materiali come acciaio, pietra, ceramica e simili, infatti, hanno delle proprietà particolari nella cattura dell’energia, permettendo dunque di ottenere dei boost interessanti quando si parla proprio di temperatura, durata del calore e diffusione.
Spesso e volentieri, questi fattori sono influenzati dalla dimensione del forno.
La dimensione è un altro dei fattori importanti da considerare, soprattutto per un semplice motivo: l’ingombro. Come abbiamo visto analizzando i migliori forni a legna presenti al momento sulla piazza, infatti, la dimensione di un forno a legna influenza particolarmente l’utente nel suo posizionamento, soprattutto per via di una mole spesso importante. Ovviamente esistono anche forni più compatti, che però trovano dei compromessi con le prestazioni.
In un forno di qualsiasi tipologia, dunque, le dimensioni influenzano infine la capacità.
Questo fattore riguarda principalmente lo spazio dedicato disponibile per le pizze da inserire, spesso misurato in diametro massimo della pizza. Osservando il valore attribuito alla capacità, l’utente sarà in grado di determinare se quel prodotto è effettivamente valido o meno, soprattutto in merito alle proprie preferenze. Esistono forni con capienza da 30 cm di diametro, ma anche oltre.
Tra le altre particolari caratteristiche che bisogna osservare quando si deve acquistare un forno a legna per la pizza, non dimenticate di analizzare per bene il tasso di raggiungimento e mantenimento della temperatura generale.
Questi due valori sono fondamentali quando si parla di cottura della pizza, proprio perché fanno riferimento all’elemento principale che viene impiegato durante il processo di cottura: la temperatura. In base a struttura, forma e particolarità, infatti, ogni forno offre un diverso livello di raggiungimento della temperatura ottimale, a cui si arriva solitamente in pochi minuti. I migliori modelli sono in grado di raggiungere alte temperature anche in 7/10 minuti, anche se questo valore cambia da modello a modello.
Dopo aver raggiunto la temperatura ideale, tuttavia, è fondamentale anche mantenere questo livello di calore.
Il mantenimento della temperatura avviene grazie appunto ai materiali impiegati, e soprattutto a quelli referenti al piano cottura ed alle pareti interne della camera. Acciaio inossidabile e pietra refrattaria sono gli elementi più importanti in questo processo, che in certi casi possono mantenere una temperatura elevata anche a fuoco spento, per qualche ora.
Un forno difficile da usare e pulire è un forno che avrà vita breve.
Proprio per scongiurare questa possibilità, quando acquistate un forno a legna dovreste considerare anche la facilità di utilizzo e la manutenzione prevista da questo prodotto, proprio per evitare di acquistare un qualcosa che sia troppo complesso per i propri gusti.
Ovviamente, il rapporto di semplicità d’uso è un punto estremamente soggettivo, che andrebbe valutato anche in base al proprio livello di esperienza personale con questo genere di prodotti. In linea generale, dunque, possiamo comunque dire che un forno a legna per le pizze non dev’essere troppo complesso nelle fasi di accensione e gestione del legno in inserimento, così come deve fornire dei controlli (quando presenti) intuitivi e con icone specifiche che illustrino il loro funzionamento.
Contemporaneamente, la facilità deve poter essere riscontrata anche in cose come la manutenzione.
I processi di manutenzione sono tutte quelle piccole operazioni di cura e trattamento che permettono ad un forno a legna di durare nel tempo, senza dare problemi di alcun tipo alle persone che li acquistano. Pulizia, rimozione della cenere, estrazione di piani e ripiani devono perciò essere operazioni facili, richiedenti pochi minuti, e nulla di complicato.
“Facilità” dev’essere l’assoluta parola d’ordine.
Tra i dettagli più importanti da valutare con attenzione, poi, ci sono le caratteristiche e le eventuali funzioni aggiuntive.
Si tratta di opzioni e funzioni che, di norma, non dovrebbero essere presenti in un modello standard di forno a legna, ma che possono essere incluse come delle aggiunte in grado di arricchire notevolmente l’esperienza generale con quello specifico prodotto, servizio o forno, in questo caso. Quando si parla di modelli a legna, tuttavia, le caratteristiche aggiuntive non sono mai tantissime, proprio poiché si cerca di mantenersi fedeli all’origine della cottura della pizza tradizionale.
Tra queste caratteristiche e funzioni ricordiamo dunque il termometro integrato, eventuali timer per i periodi di cottura, l’inserimento di accessori come palette e rotelle taglienti, controlli dedicati alla potenza delle fiamme o alla temperatura, ruote e altro ancora, seppur non si parli mai di inglobare qualcosa che abbia a che fare con modalità smart o tecnologiche.
Infine, come ultimo fattore fondamentale nell’analisi diretta dei forni a legna per la pizza, non dimenticate di esaminare dettagli come il design.
Chiaramente, in questo caso si parla principalmente di preferenze estetiche, ma è chiaro che il design può – in certi casi – influenzare persino le prestazioni di un prodotto, andando ad impattare su dettagli come la tenute del calore e simili.
In commercio è dunque possibile osservare forni con un design moderno ed accattivante, con canna fumaria e camera di combustione in fondo al forno, come è anche possibile acquistare prodotti più tradizionali, a colonna, dove camera di cottura e di combustione sono poste una sopra l’altra. Oltre alla dinamica di diffusione del calore, queste due configurazioni possono anche essere selezionate per via del tono che conferirebbero all’ambiente in cui andranno posizionati, offrendo quindi un’anteprima di quello che potrebbe essere.
Qualora il forno a legna per la pizza non fosse una scelta che si sposi bene con le vostre esigenze, quali sono le alternative per ottenere dei risultati almeno simili?
Come abbiamo già detto più volte, i forni per la pizza si differenziano sul mercato proprio partendo dalla fonte del calore, l’alimentazione di base che genera fiamme o energia in modo da permettere un’adeguata circolazione del calore all’interno della camera di cottura. Oltre al forno a legna, dunque, è possibile per gli utenti approcciare anche le varianti a gas ed elettriche, due delle principali alternative che possono essere acquistate.
Se invece la vostra decisione dovesse rimanere fedele all’acquisto di un forno a legna per la pizza, allora potreste essere decisamente interessati a scoprire quelli che sono i vantaggi dei forni a legna rispetto a quelli promossi da altri forni presenti sul mercato.
Riassumiamoli brevemente:
Una delle domande che riceviamo più spesso quando ci troviamo a parlare di forni a legna per la pizza è “quanto costa un forno di questo tipo?“.
La risposta a questa domanda è in realtà molto semplice: dipende.
Sul mercato è infatti possibile trovare prodotti di ogni genere, da quelli incredibilmente costosi (anche attorno ai 1000€) a quelli sicuramente più abbordabili (300/400€). La domanda che bisognerebbe porsi, in questo caso, è in realtà “quanto voglio/posso spendere?”, considerando le proprie possibilità e stabilendo un budget da rispettare.
Sarebbe difficile dunque dire di preferire una spesa piuttosto che un’altra: questo è un fattore davvero molto personale e soggettivo, che può variare da persona a persona.
Terminiamo la nostra guida all’acquisto dedicata ai forni a legna con una sequenza di consigli utili che possono aiutare gli utenti nell’utilizzo quotidiano e nella manutenzione generale del proprio forno a legna. Seguite questi consigli per trattare il vostro forno nella maniera più adeguata possibile, affinché duri a lungo senza problemi.