I diverticoli sono un disturbo abbastanza comune, si stima infatti che circa il 65% degli individui adulti ed in particolare le donne, abbia la diverticolite. In presenza di diverticoli è però possibile assumere fermenti lattici specifici per la diverticolite, ovvero batteri benefici che agiscono colonizzando il tratto intestinale e aiutando a mantenere una flora batterica equilibrata.
Questi fermenti lattici specifici per la diverticolite includono il Lactobacillus acidophilus, il Bifidobacterium bifidum e il Lactobacillus casei e aiutano a prevenire l’infiammazione nel colon oltre a contribuire alla giusta digestione degli alimenti.
Riducendo i sintomi associati alla diverticolite, questi fermenti lattici contrastano sintomi quali:
- dolore addominale;
- dolore associato a stipsi/diarrea;
- meteorismo;
- riduzione dell’appetito;
- nausea.
Cosa sono i diverticoli e che dolori provocano?
I diverticoli sono piccole sacche che si formano nella parete del colon e possono essere singoli o multipli, hanno solitamente forma arrotondata e possono avere dimensioni da pochi millimetri a 3 o 4 centimetri di grandezza.
Si formano quando la pressione all’interno del colon aumenta e spinge la parete del colon verso l’esterno e quando si formano possono arrivare a sanguinare, causando anemia e feci scure o nere oltre a causare ostruzione intestinale, che può causare nausea, vomito e dolori addominali acuti.
I diverticoli intestinali sono comuni negli adulti oltre i 40 anni e spesso non causano alcun sintomo. Tuttavia, in alcuni casi, i diverticoli possono diventare infiammati o infettati, causando una condizione nota come diverticolite.
Tra i fattori di rischio, che hanno sicuramente un ruolo chiave nel favorire la formazione di diverticoli, troviamo:
- età
- sesso femminile
- cattive abitudini alimentari
- obesità
- stile di vita sedentario
- assunzione di antinfiammatori
Sintomi e cause della diverticolite
La diverticolite può manifestarsi attraverso la comparsa di diversi sintomi, tra cui:
- Forte dolore addominale, di solito nella parte sinistra inferiore dell’addome;
- Febbre;
- Nausea e vomito;
- Costipazione o diarrea;
- Gonfiore addominale;
- Sangue nelle feci.
A causare la diverticolite ci sono alcuni elementi tra cui possiamo trovare:
- Formazione di diverticoli: piccole sacche che si formano nella parete del colon, di solito nelle aree deboli o sottoposte a pressione;
- Ostacolo nell’intestino: quando i diverticoli si riempiono di feci e diventano infiammati, possono causare un’ostruzione dell’intestino;
- Batteri: quando i diverticoli si infiammano, i batteri possono crescere e causare un’infezione;
- Età: la diverticolite è più comune negli adulti di mezza età e anziani;
- Dieta: una dieta povera di fibre può aumentare il rischio di formazione di diverticoli e di diverticolite.
Quali fermenti lattici vanno bene per i diverticoli?
In generale, i fermenti lattici che aiutano a ripristinare e mantenere l’equilibrio della flora intestinale sono consigliati per i diverticoli. Alcuni studi hanno però verificato che i fermenti lattici migliori per il trattamento della diverticolite sono:
- Il Lactobacillus acidophilus, un tipo di fermento lattico che può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la salute del colon;
- Il Bifidobacterium lactis, un’altra variante di fermento lattico che può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la digestione;
- Il Lactobacillus plantarum che può ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione del sistema immunitario.
Chi ha i diverticoli può prendere i fermenti lattici?
In caso di diverticolosi è sufficiente una dieta ricca di fibre. Se, invece, sopraggiunge una malattia diverticolare bisogna ricorrere ad antibiotici a rilascio intestinale, antinfiammatori ed anche fermenti lattici.
Per i diverticoli, i fermenti lattici più comuni che vengono presi sono:
- Lactobacillus acidophilus: questo batterio può aiutare a ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione intestinale;
- Bifidobacterium bifidum: questo batterio può aiutare a ridurre l’infiammazione e proteggere la flora intestinale;
- Streptococcus thermophilus: questo batterio può aiutare a migliorare la digestione e ridurre i sintomi di infiammazione intestinale.
Chi ha i diverticoli può bere il caffè?
Tra gli alimenti da evitare in caso di diverticoli troviamo il caffé, ma anche le bevande alcoliche, il thé e le bevande gassate o molto zuccherate.
Chi soffre di diverticoli cosa non deve mangiare?
Secondo quanto riportato sul sito dell’ Humanitas chi riduce il consumo di frutta, verdura e cibi contenenti semi è più a rischio di diverticolite, è quindi essenziale consumare questo tipo di alimenti per contrastare l’insorgere dei diverticoli, oltre che seguire delle buone abitudini alimentari quali:
- bere molta acqua;
- incrementare il consumo di frutta e verdura.
Se invece i diverticoli sono già presenti i cibi che possono irritare o rendere più complessa la digestione sono nemici della diverticolite perché rischiano di aggravare l’infiammazione., quindi per quanto riguarda gli alimenti da evitare troviamo:
- Cibi troppo piccanti: Spezie piccanti possono irritare i diverticoli;
- Carne rossa: La carne rossa è difficile da digerire e può aumentare il rischio di infezione e infiammazione dei diverticoli;
- Alcol: L’alcol può causare irritazione ai diverticoli e anche peggiorare i sintomi;
- Cibi fritti: I cibi fritti possono causare irritazione ai diverticoli e anche aumentare il rischio di infiammazione;
- Latte e latticini: Latte e latticini possono causare gonfiore addominale e diarrea, che possono aggravare i sintomi dei diverticoli;
- Zucchero raffinato: Il consumo eccessivo di zucchero può causare gonfiore addominale e diarrea, che possono aggravare i sintomi dei diverticoli;
- Bevande gassate: Bevande gassate possono causare gonfiore addominale e anche aumentare il rischio di infiammazione dei diverticoli;
- Cibi altamente processati: Cibi altamente processati contengono spesso additivi e conservanti che possono causare irritazione ai diverticoli come formaggi grassi (gorgonzola, certosino, parmigiano, formaggi stagionati), salumi e insaccati;
- Pomodori, verdure crude come finocchi e carciofi, frutti come kiwi, ribes, anguria, uva, lamponi e fichi.
Come calmare i dolori dei diverticoli?
Tra i sintomi e i dolori che è possibile riscontrare in presenza di diverticoli troviamo:
- Dolore addominale: Il dolore addominale è il sintomo più comune associato ai diverticoli. Si manifesta solitamente nella parte sinistra dell’addome e può essere acuto, intermittente o costante;
- Gonfiore addominale: Il gonfiore addominale è un altro sintomo comune dei diverticoli. Può essere causato dall’accumulo di gas all’interno dei diverticoli o dal blocco del colon;
- Diarrea o stitichezza: I diverticoli possono causare un’alterazione del normale movimento intestinale, portando a diarrea o stitichezza;
- Nausea e vomito: I pazienti con diverticoli possono sperimentare nausea e vomito, soprattutto in caso di infiammazione o infezione dei diverticoli;
- Febbre: La presenza di diverticoli infetti può causare febbre;
- Sanguinamento rettale: I diverticoli possono sanguinare, causando sanguinamento rettale, che può essere lieve o grave;
- Peritonite: In casi estremi, i diverticoli possono causare la rottura del colon e la diffusione di batteri nella cavità addominale (peritonite), un’urgenza medica che richiede un’operazione immediata.
- Diverticolite: L’infiammazione dei diverticoli (diverticolite) può causare dolore addominale grave, febbre e altri sintomi simili a quelli dell’appendicite.
Per calmare tutti i dolori presenti in caso di diverticoli è possibile seguire alcune indicazioni come:
- Ridurre l’infiammazione: l’infiammazione dei diverticoli può causare dolore, ridurre l’infiammazione può quindi aiutare a calmare i dolori dei diverticoli. Ci sono diverse opzioni per ridurre l’infiammazione, come l’assunzione di farmaci anti-infiammatori, l’applicazione di impacchi caldi sulla zona dolorante o l’aggiunta di cibi anti-infiammatori alla dieta;
- Aumentare l’assunzione di liquidi: bere molta acqua può aiutare a prevenire la stitichezza e ridurre la pressione sui diverticoli, contribuendo a ridurre i dolori;
- Seguire una dieta adatta: una dieta povera di fibre può causare stitichezza e aumentare la pressione sui diverticoli, peggiorando i dolori. Seguire una dieta ricca di fibre può quindi aiutare a prevenire la stitichezza e ridurre i dolori dei diverticoli;
- Evitare cibi piccanti: i cibi piccanti possono irritare il colon e causare dolore ai diverticoli;
- Fare attività fisica: l’esercizio fisico può aiutare a migliorare la funzione del colon e prevenire la stitichezza, riducendo i dolori dei diverticoli;
- Assumere probiotici: i probiotici possono aiutare a migliorare la flora intestinale e prevenire la stitichezza;
- Evitare lo stress: lo stress può causare tensione muscolare e peggiorare i dolori dei diverticoli. Praticare tecniche di rilassamento come lo yoga o la meditazione può aiutare a ridurre lo stress e i dolori dei diverticoli;
- Consultare un medico: in caso di dolori forti e persistenti, è importante consultare un medico per valutare la presenza di eventuali complicanze e pianificare il trattamento più adatto.
Cosa mangiare per sfiammare i diverticoli?
Per sfiammare i diverticoli è consigliabile mangiare:
- Fibre: Le fibre sono essenziali per sfiammare i diverticoli. Si dovrebbe cercare di consumare almeno 20-30 grammi di fibre al giorno;
- Frutta e verdura: La frutta e la verdura sono una fonte naturale di fibre. Si dovrebbe cercare di mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno;
- Acqua: L’acqua aiuta a mantenere le feci morbide e a prevenire la costipazione. Si dovrebbe cercare di bere almeno 8 bicchieri di acqua al giorno;
- Cereali integrali: I cereali integrali contengono fibre e carboidrati complessi che aiutano a mantenere il sistema digestivo in salute;
- Semi di lino: I semi di lino sono una fonte di fibre e di acidi grassi omega-3, che aiutano a ridurre l’infiammazione;
- Legumi: I legumi sono una fonte di proteine e di fibre, che aiutano a mantenere il sistema digestivo in salute;
- Yogurt: Lo yogurt contiene probiotici, che aiutano a mantenere l’equilibrio dei batteri nel tratto digestivo.
Quali fermenti lattici prendere per diverticoli?
I fermenti lattici probiotici consigliati per i diverticoli includono Lactobacillus acidophilus, Bifidobacterium lactis, Lactobacillus rhamnosus, Streptococcus thermophilus e Lactobacillus plantarum.
L’assunzione di questi fermenti lattici probiotici può avvenire sotto forma di integratore alimentare, in compresse, capsule o flaconcini. Tuttavia, prima di prendere qualsiasi integratore alimentare, è sempre consigliabile un consulto con il proprio medico o il proprio farmacista.
Quanto dura un’infiammazione ai diverticoli?
L’infiammazione ai diverticoli può durare da pochi giorni fino a diverse settimane, la durata dipende dalla gravità dell’infiammazione e dalla tempestività del trattamento.
In genere, nei casi di diverticolite i sintomi peggiorano nei primi giorni e poi migliorano gradualmente, tuttavia in caso di complicazioni, come la formazione di un ascesso o una perforazione del diverticolo, l’infiammazione può protrarsi per più tempo e richiedere interventi chirurgici.
Dopo la guarigione, per prevenire recidive e ulteriori infiammazioni ai diverticoli è importante adottare uno stile di vita sano che includa un alimentazione ricca di fibre, un adeguata idratazione, una sufficiente attività fisica e l’uso di probiotici specifici.
Normix e fermenti lattici per diverticolite
Il Normix viene suggerito per la cura dei diverticoli e la posologia prevede per adulti e ragazzi oltre i 12 anni l’assunzione di 2 compresse da 200 mg o di 20 ml di sospensione orale ogni 8 ore; a giudizio del medico, la posologia può comunque essere variata in quantità e frequenza. Salvo diversa prescrizione medica, il trattamento non dovrà superare i 7 giorni.
Tisana per diverticoli: come farla?
Per mantenere sfiammato l’intestino possiamo consumare ogni sera una tisana a base di tarassaco, malva e matricaria, che può prevenire gli squilibri enterici grazie alla sinergia dei suoi componenti.
Per farla basterà farsi preparare in erboristeria una miscela delle tre erbe in parti uguali, porre in una tazza d’acqua bollente un cucchiaio della miscela di erbe, lasciare in infusione per 5-10 minuti e infine filtrare e berne una tazza.
L’assunzione è consigliata la sera, prima di coricarsi.