Prendersi cura della salute del proprio animale domestico dovrebbe essere una priorità per qualsiasi possessore di animali.
Cani, gatti ed altri esemplari da tenere in casa, infatti, assumono spesso un ruolo centrale all’interno di tantissime famiglie, e proprio per questo è fondamentale assumere dei comportamenti che permettano all’animale di vivere in tutta tranquillità, ed in piena salute.
L’alimentazione è sicuramente uno dei punti centrali della cura di un cane: come accade negli uomini, infatti, mangiare bene è importante anche per i nostri amici a 4 zampe, proprio perché conferisce loro energia, vitalità, forze e nutrienti fondamentali per crescere e vivere in uno stato di completa salute.
Per favorire questo concetto di vita sana, ovviamente, è importante che il cane viva e segua un regime di alimentazione abbastanza equilibrato, che possa dunque migliorare il suo tasso di sopravvivenza semplicemente seguendo degli orari specifici, un po’ come accade per gli umani. Proprio per questo, chiunque possegga un cane deve essere cosciente di quante volte al giorno deve mangiare un cane, proprio per riuscire a soddisfare i fabbisogni energetici dell’animale senza rischiare di nutrirlo troppo, o troppo poco.
Se anche tu ti trovi nella situazione in cui non sei completamente certo di aiutare il tuo cane a seguire un regime equilibrato, tranquillo: non sei l’unico. Sono tantissimi i dubbi che aleggiano attorno a questo argomento, ed altrettanti sono i padroni che spesso si confondono, dando da mangiare al proprio cane nel momento sbagliato, troppo tardi o troppo presto durante una singola giornata.
Desideri evitare questo grossolano errore?
Rimani con noi, stiamo per scoprire quante volte al giorno deve mangiare un cane.
Il primo grande dubbio che attanaglia i padroni di animali quando devono gestire l’alimentazione del proprio cane riguarda proprio gli orari migliori in cui sarebbe sensato dare da mangiare al cane.
Quando un cane entra a far parte della propria famiglia, è fondamentale mantenere gli stessi orari a cui il cane era abituato prima di far parte della vostra vita. Questo è valido ad esempio con i cani adottati adulti, oppure con i trovatelli più giovani. In ogni caso, qualsiasi cane sarà già abituato a degli orari, prima di essere effettivamente adottato da qualcuno, motivo per cui sarà sufficiente informarsi con chi si occupava precedentemente di lui.
Mantenere gli stessi orari è importante poiché, un cambiamento drastico negli orari di alimentazione, potrebbe portare il cane a vivere una situazione di stress molto pesante.
Durante la giornata, poi, è importante considerare anche il numero di pasti, anche se questo dettaglio dipende esclusivamente dall’età del cane. Un cucciolo può richiedere cibo fino a 4 volte al giorno, mentre un cane adulto sarà contento anche con 2 pasti singoli al giorno. In tutti i casi, il cane non va nutrito né subito prima né subito dopo l’attività fisica.
Parlando strettamente di orari, dunque, non è possibile identificare una fascia oraria precisa che andrebbe bene per tutti. La situazione cambia di cane in cane, di razza in razza e di età in età. Sarà comunque sufficiente utilizzare un po’ di logica, suddividendo i pasti all’interno della giornata in maniera cadenzata.
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La suddivisione del cibo al cane è dunque un altro passo fondamentale del suo processo di nutrizione.
Come abbiamo visto precedentemente, infatti, un cane NON può ricevere da mangiare una sola volta al giorno, in quanto rischierebbe di soffrire di malnutrizione.
In questi casi, perciò, è fondamentale ricordare che i pasti vanno suddivisi almeno in 2 porzioni, lontane tra di loro, anche se il numero può effettivamente variare in base all’età dell’animale. Supponendo un cane che riceve due pasti al giorno, perciò, potremmo ipotizzare una suddivisione classica dei pasti, con una ciotola alla mattina ed una alla sera.
La suddivisione, in questo caso, può anche coinvolgere la tipologia di cibo che si conferisce al cane.
La mattina potrebbero essere più apprezzati i cibi secchi, come le migliori crocchette per cani, mentre per la sera potrebbe avere più senso dare da mangiare del cibo umido. In base alla razza ed all’età dell’animale, comunque, le suddivisioni possono cambiare parecchio, ed in certi casi addirittura mescolarsi, con una parte umida ed una secca già all’interno dello stesso pasto.
Per ottenere una corretta suddivisione del cibo potreste chiedere una consulenza ad un veterinario o ad un esperto, che vi suggerirà delle specifiche tabelle di alimentazione da seguire attentamente.
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Nel corso della nostra disamina completa circa il mondo dell’alimentazione per cani abbiamo citato spesso il modulo di alimentazione che prevede 2 pasti al giorno. Questa identificazione, tuttavia, non è certamente messa o ragionata a caso, ma suggerita sulla base di teorie concretamente valide per quanto riguarda la nutrizione dei cani di media taglia.
Se vi state chiedendo quando il cane deve mangiare 2 volte al giorno, la risposta è in realtà abbastanza semplice.
Senza girarci troppo intorno, infatti, un cane adulto dovrebbe mangiare almeno due volte al giorno, ricevendo una porzione di cibo alla mattina ed una porzione alla sera.
Ovviamente, questa possibilità arriva gradualmente, in quanto i cani più piccoli hanno bisogno di più porzioni all’interno di una singola giornata.
Genericamente dunque, potremmo dire che tra i 6 mesi ed il primo anno di vita, si possa cominciare ad attribuire gradualmente due porzioni al giorno, anziché 3 o 4 (in base alla razza ed alla taglia del cane).
Per favorire questa transizione, ricordate di non rimuovere tutto ad un tratto la porzione centrale della giornata. Piuttosto, sarebbe più intelligente aumentare pian piano le dosi delle porzioni mattutine e serali, fino a rimuovere completamente quella che veniva data a metà giornata.
Quando si ha a che fare con l’alimentazione di un cane, una volta comprese le quantità ed i momenti della giornata in cui è possibile nutrire il proprio animale, è fondamentale mantenere a mente una piccola regola generale, che permette di identificare meglio i momenti più adatti al pasto del nostro amico a 4 zampe.
Solitamente, infatti, è fondamentale attendere qualche ora tra un pasto e l’altro, cercando dunque di distanziare il più possibile le due porzioni che vengono date al proprio cane.
Questo favorisce infatti una corretta digestione, e scongiura la possibilità di problemi a livello intestinale che possono anche sfociare in conseguenze particolarmente gravi.
Per questi motivi, quando si parla di alimentazione del cane, è importante lasciare che trascorrano almeno 6/8 ore tra un pasto e l’altro. Questa regola è valida esclusivamente per il cibo solido, come le migliori crocchette per cani, e non di certo per l’acqua: questa è fondamentale nella dieta di un cane, per la sua sopravvivenza generale. Per questo motivo, la ciotola d’acqua deve sempre essere piena, senza seguire un criterio di orari per il beveraggio.
All’interno della vita del cane, sono tanti i momenti di svago e di gioco che si possono presentare. Uno dei momenti preferiti da tantissimi cani e padroni al seguito è quello della passeggiata, un momento speciale per il cane, che oltre a poter uscire dalla propria casa riesce finalmente a vedere com’è il mondo fuori, a fare i propri bisogni, ed a svagarsi concretamente dalla routine casalinga.
I padroni neofiti nella gestione dell’alimentazione canina si pongono però spesso una domanda in merito: quando dare da mangiare al cane, prima o dopo la passeggiata?
Considerando che i cani possiedono una digestione molto più lunga rispetto a quella degli umani, di prassi sarebbe sensato dare da mangiare al cane almeno 3 ore prima della prevista uscita per la passeggiata. Questo permette di conservare ottimamente delle forze per rimanere in vigore durante l’escursione, che può durare poco come anche un paio d’ore all’esterno.
Sarà importante, tuttavia, portare sempre con sé degli snack per il cane, in maniera tale da coprire delle improvvise carenze di energia in caso di necessità.
Come abbiamo già avuto modo di ribadire in più occasioni, non esiste un orario specifico che è possibile seguire quando si parla di alimentazione del cane. Gli orari dei pasti, infatti, dipendono da abitudini, razza, età e orari di gioco/movimento, ed è in base a questi fattori che si può determinare a che ora far mangiare il cane la sera.
Possiamo comunque fare qualche esempio.
Supponendo ad esempio che la vostra passeggiata avvenga attorno alle 18:00, il pasto serale del cane non dovrebbe avvenire prima di 1 ora dal vostro ritorno. Volendo generalizzare, dunque, se la passeggiata si tenesse alle 18:00, e durasse almeno un’oretta, il vostro cane non dovrebbe mangiare prima delle 20:00. Come abbiamo visto inizialmente, infatti, il cane non va nutrito né subito prima né subito dopo la propria attività fisica, per evitare problemi di digestione.
A queste stesse identiche considerazioni, per ottenere una quadra più precisa dell’orario in cui far mangiare il cane la sera, potreste considerare anche l’orario del primo pasto giornaliero. Abbiamo detto infatti, precedentemente, che tra un pasto e l’altro devono passare almeno tra le 6 e le 8 ore.
Con questi dati alla mano, potrete identificare il migliore orario per la cena del vostro cane.
Parlando di alimentazione coerente del cane, il fattore di maggior interesse dei possessori di animali deve riguardare proprio l’età del cane. Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, infatti, un cane adulto richiederà un afflusso di cibo differente rispetto ad un cucciolo, proprio perché crescendo sarà possibile diminuire il numero dei pasti giornaliero in favore di razioni meno frequenti ma più abbondanti.
Fatta questa importante premessa, perciò, quante volte al giorno dovrebbe mangiare un cucciolo di cane?
Anche in questo caso, è fondamentale distinguere le varie fasi di un cane cucciolo, e cioè prima e dopo lo svezzamento. Nella fase antecedente allo svezzamento, il cane dev’essere nutrito molto di frequente, anche se tale frequenza dipende dalla razza del cucciolo stesso.
Lo svezzamento completo avviene sempre in maniera graduale, e solo attorno ai 2 mesi di vita del cucciolo.
Vediamo dunque quante volte al giorno devono mangiare i cuccioli di cane.
Quando il cane raggiunge i primi due mesi di vita, avrà sicuramente già superato la parte iniziale di svezzamento. In questa fase, infatti, il cucciolo di cane avrà già mescolato nella propria dieta il latte materno ai cibi solidi, con una gradualità che lo pone nella posizione di allontanare via via il latte, in favore di pasti più consistenti.
Un cane di 2 mesi può dunque mangiare anche fino a 4 o 5 volte al giorno, ma solo in piccole dosi. Man mano che il tempo passa, e ci si avvicina al 3° mese di alimentazione, è possibile mantenere questa distribuzione del cibo, sempre osservando con attenzione le potenziali istruzioni sulle confezioni del cibo che si acquista.
Seppur le regole generiche siano sempre le stesse, infatti, possono subire delle variazioni in base a brand e contenuti.
Con la crescita del cane, come abbiamo potuto vedere, cambiano anche le abitudini di alimentazione.
Quante volte al giorno deve mangiare un cane di 6 mesi?
Tenendo sempre a mente che la gradualità dev’essere il fattore comune all’interno di questo primo anno di vita, è fondamentale che – a partire dai 4 mesi di vita – i pasti vengano serviti con quasi 8 ore di distanza, in maniera tale da favorire la digestione e conferire il giusto quantitativo di cibo all’animale, senza stressare stomaco ed intestino.
Arrivati attorno ai 6 mesi, dunque, sarà possibile ridurre le quantità di cibo a 2/3 porzioni giornaliere, che scenderanno definitivamente a 2 nel momento in cui il cane supera la soglia dei 7 mesi. Da questo momento in poi, infatti, le classiche 2 porzioni giornaliere (di cui abbiamo già abbondantemente parlato) saranno sufficienti affinché l’animale possa vivere una vita regolare seguendo una dieta equilibrata.
I cani di piccola taglia sono quella variante di cane che, pur in età avanzata, rimangono di piccole dimensioni.
Proprio per questo motivo, in molti sono soliti chiedersi quante volte al giorno debba mangiare un cane di piccola taglia, facendo proprio riferimento alle dosi previste per la dieta di questa tipologia di cani. Come è facile intuire, infatti, questi sono cani con uno stomaco più piccolo, una bocca più piccola ed un apparato digerente maggiormente limitato rispetto a quello di un cane di media taglia. Questi elementi impongono dunque un controllo più attento di dosi e quantità, dimensioni e digeribilità, ma non di porzioni.
In base alla razza ed all’età, infatti, un cane adulto di piccola taglia può consumare tra i 2 e i 3 pasti al giorno.
Per avere una sicurezza maggiore, consigliamo sempre di consultare un esperto o un veterinario.
Cosa cambia per i cani di taglia media?
In realtà, nel momento in cui i cani presentano una taglia media, è possibile considerare la stessa identica regola che abbiamo analizzato nel corso di questa guida semplice.
Un cane di taglia media può infatti consumare 2 pasti al giorno, a partire dai 6 mesi di vita, intervallati da una pausa di almeno 6/8 ore tra un pasto e l’altro. In questo caso, è valida anche la regola della passeggiata, secondo la quale un cane andrebbe nutrito almeno 3 ore prima e non prima di 1 ora dopo. I cani di taglia media sono quelli più frequenti, nonché quelli per cui la regola è stata concepita inizialmente.
Tale regola è valida anche per i cani adulti di taglia grande.
Differente, infine, è il caso del cane anziano.
In questo caso, infatti, stiamo parlando di un cane che ha superato gli 8/10 anni di vita, e che dunque comincia ad appesantirsi proprio per via della vecchiaia. A questo punto della loro vita, i nostri amici a 4 zampe subiscono un lento processo di deterioramento, che coinvolge inevitabilmente anche gli organi interni, lo stomaco e l’apparato digerente.
Proprio per questo motivo, è importante sapere quante volte al giorno deve mangiare un cane anziano, proprio per evitare problemi alla salute dell’animale.
In questo caso, infatti, per evitare di appesantire lo stomaco del cane, sarebbe utile diluire le classiche due porzioni giornaliere in 3 pasti separati, con dosi minori. Basta suddividere le classiche dosi dei due pasti tradizionali in 3 parti uguali, in maniera tale da dare da mangiare sempre la stessa quantità di cibo ma in momenti più diluiti.
Questo aiuta lo stomaco a non appesantirsi subito.