Google ha deciso di produrre dei propri smartphone, seguendo le esigenze degli utenti e progettando dunque modelli diversi in base a ciò che veniva richiesto dal mercato, seguendo l’innovazione. Tra i vari prodotti abbiamo deciso di parlarvi del Google Pixel 6a, rilasciando nel febbraio del 2022.
Google Pixel 6a è un telefono che si fa apprezzare per una serie di caratteristiche che lo rendono ottimale per l’utilizzo quotidiano. L’esperienza di Android 13 lo rende perfetto per chi è alla ricerca di uno smartphone innovativo. Kit fotografico di ottime prestazioni e realizzato con materiali leggeri e dimensioni compatte, è un buon compromesso qualità- prezzo. Di seguito la recensione del prodotto.
Nello specifico vi illustreremo design e materiali, caratteristiche del display, funzionalità della fotocamera e qualità degli scatti, qualità audio e prestazioni di software ed hardware, oltre che contenuto della confezione, costo dello smartphone, e vi forniremo una valutazione finale con pro e contro relativa al Google Pixel 6a.
Il design è una delle prime qualità che vengono considerate durante la fase di acquisto di uno smartphone. Per quanto riguarda il Google Pixel 6a, questo è realizzato principalmente con materiali quali plastica e metallo, che potrebbero non essere di altissima qualità, ma che comunque sono ben costituiti. Inoltre questo telefono dispone di una fascia posteriore progettata per ospitare il blocco fotografico. Sebbene questa area possa raccogliere polvere nel tempo, svolge anche la funzione di stabilizzare il telefono quando viene poggiato su una superficie piana.
Con 170 grammi di peso e dimensioni compatte (152,16 x 71,8 x 8,85 mm) ha una costruttività impeccabile grazie al vetro protettivo Gorilla Glass 3 ed è di facile utilizzo anche con una sola mano. Realizzato principalmente in plastico e metallo. Presente il supporto all’HDR10.
Google Pixel 6a è disponibile in tre diverse colorazioni: Grigio Antracite, Grigio Chiaro e Verde Salvia. Queste tre opzioni di colore offrono una varietà di scelte per adattarsi ai gusti personali e alle preferenze di stile.
Presente la certificazione IP67, che lo protegge da acqua e polvere, una camera bar meno sporgente rispetto al modello precedente, che potrebbe non piacere a tutti, anche se va a spezzare la monotonia della cover posteriore, peso e dimensioni contenute che lo rendono comodo da utilizzare e trasportare.
ll display è di alta qualità e offre un’ottima esperienza per l’utilizzo quotidiano. I colori sono brillanti e vivaci, con una luminosità adeguata che consente una visione chiara anche in condizioni di luce intensa. Tuttavia, il refresh rate potrebbe essere considerato un po’ basso, anche se per un utente medio non rappresenta un difetto significativo. È importante sottolineare che sotto il display è collocato il sensore di rilevamento delle impronte digitali, che consente un accesso sicuro e conveniente al dispositivo.
Il display è un Oled con rapporto a20:09 da 6.1 pollici piatto, ha una forma squadrata e gli angoli leggermente arrotondati.
il display del Pixel 6A con il suo pannello OLED da 6,1 pollici con risoluzione FullHD+ 1080 x 2400 pixel, 429 PPI, compatibilità con HDR10, ed refresh rate a soli 60 Hz. È presente la funzione always on che mostra data,ora, meteo ed elenco notifiche
Google Pixel 6a presenta risoluzione Full-HD+ (1080 x 2400 pixel). Si tratta di una risoluzione più che sufficiente per la visualizzazione nitida di ogni tipo di contenuto multimediale.
La luminosità non è elevatissima infatti sono presenti dei riflessi di troppo e una tendenza alla variazione dei colori se si guarda dal punto di vista laterale.
In sostanza potremmo dire che il display presenta un’ottima tiratura dei colori anche se i 60hz si fanno sentire posti a confronto di molti modelli che presentano un 90 hz. Sono presenti tre calibrazioni: Naturali, Migliorati e Adattivi, tutte molto simili per quanto riguarda la saturazione massima..
Per quanto riguarda le fotocamere, abbiamo una doppia fotocamera posteriore, ed una singola anteriore con sensore principale da 12MP, sensore ultragrandangolare sempre da 12MP e sensore idoneo per i selfie da 8MP. Grazie al processore e software di Google gli scatti sono di ottima qualità nelle diverse situazioni. Con il Super Res Zoom ci si avvicina ai soggetti lontani anche in assenza di teleobiettivo, vi è una minima differenza di colori tra i sensori e i diversi toni della pelle vengono rispettati accuratamente.
Grazie all’algoritmo di Google le fotografie scattate sono ricche di dettagli in ogni condizione di luce; gli scatti presentano colori ben bilanciati e buoni contrasti. Troviamo un bilanciamento del bianco che tende leggermente al freddo come è consuetudine con le fotocamere Pixel. Buona anche la percezione della profondità negli scatti che permette una buona percezione della scena. Soltanto in condizioni di forte controluce la fotocamera principale fatica un po’ a catturare tutti i dettagli in ombra.
Complessivamente le fotografie in modalità notturna presentano una buona resa sebbene la ultra grandangolare presenta un rumore d’immagine in sottofondo. Il lavoro realizzato dal sensore principale è davvero buono per un device medio gamma come questo e attivando la modalità Notturna non si può che trovare il giusto equilibrio tra il buio e le luci artificiali che lo sappiamo sono sempre lì a creare fastidio in una foto da smartphone. La fotocamera ultra wide lavora al meglio con la modalità notturna abilitata e di certo possiede più rumore rispetto all’altro sensore ma il risultato in generale è buono. Una buona funzionalità notturna è l’astrofotografia, utile se si vuole scattare fotografie al cielo stellato.
Grazie alle funzionalità messe a punto dal comparto fotografico, gli scatti con Google pixel 6 a sono davvero ottimi. Ad esempio, si può sfruttare la gomma magica o gestire i vari parametri di luminosità, resa cromatica e molto alto, in fase di editing per ottenere dei buoni risultati secondo le proprie aspettative. È assente il sensore per lo zoom anche se con zoom 2X comunque è possibile portare a casa un buon risultato grazie ad una sempre ottima elaborazione da parte dell’algoritmo di Google. Per quanto riguarda le modalità di scatto, possiamo dire che le foto di ritratto hanno le modalità 1X e 1,4X e realizzano selfie decisamente interessanti grazie alla lavorazione in post produzione dell’algoritmo di Google, la fotocamera ultrawide del Pixel 6a è in grado di catturare più luce grazie ai suoi pixel più grandi.
La qualità del comparto video, che permette di registrare in 4k a 60fps, è eccellente e consente di realizzare video di alta qualità. Grazie alla stabilizzazione integrata, è possibile ottenere riprese ben focalizzate e stabilizzate, garantendo un aspetto professionale ai video prodotti.
La qualità dell’audio si presenta sufficientemente buona, anche per quanto riguarda le chiamate, nonostante venga sfruttato soltanto uno dei due speaker presenti in modalità vivavoce. La qualità dell’audio non è una caratteristica da sottovalutare in quanto principalmente utilizziamo il telefono per funzioni che richiedono una buona multimedialità, come l’ascolto di musica, la riproduzione di telefilm, la gestione delle chiamate.
Sono presenti due speaker stereo di buona qualità che rendono l’audio corposo anche se non abbastanza potente. La configurazione tipica è a doppio altoparlante: uno è a fuoco basso, l’altro funziona da altoparlante anche durante le chiamate. Non vi è distorsione a volumi elevati anche se medi e alti possono risultare metallici durante la riproduzione musicale.
Il jack audio da 3.5 mm è assente ma, per collegare dispositivi audio wireless e goderti l’audio senza dover utilizzare un cavo fisico, si può ovviare a questo problema con la connettività bluetooth 5.2 che offre alcune migliorie rispetto alle versioni precedenti, come una maggiore velocità di trasferimento, una maggiore copertura e una migliore stabilità della connessione.
Per quanto riguarda le prestazioni, possiamo affermare che grazie al processore Google Tensor, il telefono è davvero molto fluido sebbene questo processore non sia dei migliori in circolazione, ma Google ha voluto puntare maggiormente su un chip efficiente e intelligente. In generale il telefono si è rivelato veloce e reattivo in diverse situazioni. Non è indicatissimo per i gaming, infatti non è presente un vero e proprio game mood, ma comunque le prestazioni non deludono neanche in questo caso.
Il processore presente è Google Tensor a 5 nanomentri, il primo realizzato home made da Google, mentre per quanto riguarda la RAM, è presente un 6GB di spazio, ridotta rispetto ai modelli precedenti che raggiungevano gli 8 e i 12 GB e che potrebbe creare qualche problema nella gestione del multitasking. L’obiettivo di Google con il chip Tensor è che tutti i componenti all’interno funzionino insieme in modo efficiente, il chip Tensor di Google è progettato per prestazioni più efficienti delle attività simultanee delle app, della trascrizione della lingua e della traduzione.
La memoria di archiviazione interna è di 128 GB ed ha una capacità significativa che può essere sufficiente per molti utenti, specialmente se non si utilizzano molte app o se non si memorizzano grandi quantità di dati come foto o video. Non è espandibile ma se si desidera conservare un numero maggiore di dati, si può optare per l’acquisto di una memoria esterna o di un hard disk.
La batteria è da 4400 mAh e supporta la ricarica rapida cablata da 18 W. Non è al massimo della velocità, per intenderci, se si deve ricaricare al 100% da un 10%, il tempo impiegato è di quasi due ore. Se non lo si utilizza moltissimo, l’autonomia dura fino a due giornate, inoltre sembra che regga abbastanza bene anche con GPS acceso. Assente la ricarica wireless.
A livello della connettività sono presenti il 5G SA/NSA, il dual SIM (nano + eSIM), il 4G VoLTE (che consente di effettuare chiamate di alta qualità utilizzando la rete 4G anziché passare alla rete 3G o 2G), il Wi-Fi 6E (che offre una maggiore larghezza di banda e meno interferenze rispetto alle reti Wi-Fi tradizionali. Ciò si traduce in una connessione Wi-Fi più veloce, stabile e affidabile per dispositivi compatibili), il Bluetooth 5.2 (garantisce un miglioramento delle prestazioni rispetto alle versioni precedenti, consentendo una connessione più stabile, una maggiore velocità di trasferimento dati e una maggiore capacità di trasmissione dei dati periferici.), il GPS, l’NFC (utilizzata per effettuare pagamenti senza contatto, trasferire file e accoppiare dispositivi Bluetooth) e la porta USB Type-C.
Sul mercato il Google Pixel 6a è stato commercializzato con il sistema operativo Android 12 ma per stare al passo con i tempi, l’aggiornamento ad Android 13 è arrivato ben presto, migliorando la resa dello smartphone ed inserendo tante nuove funzionalità che hanno fatto gola agli utenti.
Il sistema operativo presente sul Google Pixel 6 è Android 13, che rappresenta un notevole passo avanti rispetto alla versione precedente, Android 12. Android 12 ha introdotto numerose funzionalità, miglioramenti grafici, un’intera rivisitazione dei widget e livelli estremamente elevati di sicurezza. Con Android 13, Google ha sicuramente portato grandi novità e miglioramenti. L’esperienza utente è stata ulteriormente ottimizzata, offrendo una navigazione più fluida e intuitiva. Sono state introdotte ulteriori funzionalità innovative che rendono l’utilizzo del dispositivo ancora più conveniente ed efficiente. Android 13 si concentra anche sulla sicurezza, offrendo livelli di protezione ancora più elevati. Sono state introdotte nuove misure di sicurezza, come l’autenticazione a due fattori migliorata, la crittografia avanzata e un controllo più granulare sulla privacy. Inoltre, Google ha lavorato per migliorare la protezione contro le minacce informatiche e gli attacchi malware.
L’interfaccia presente sul telefono è la Material You, che offre un’esperienza fluida con un’ottima risposta delle app e una scorrevolezza notevole. Oltre a ciò, sono presenti numerose piccole caratteristiche grafiche, gesture avanzate e la funzione del doppio tocco sul retro, che contribuiscono a migliorare l’esperienza complessiva. Non solo il telefono si comporta bene durante l’uso quotidiano, ma dimostra anche prestazioni solide quando viene utilizzato per il gaming e lo streaming. Ciò significa che si può godere di sessioni di gioco senza intoppi e fruizione di contenuti in streaming senza interruzioni o rallentamenti significativi.
L’ultimo aggiornamento risale al marzo 2023 ma sono previsti costanti modifiche anche riguardanti la sicurezza e una miglioria in generale delle funzionalità. Dovrebbero esserci idealmente almeno tre anni di aggiornamenti Android e 5 anni per le patch di sicurezza effettuati mensilmente.
Sono presenti diversi servizi esclusivi come Live Translate, l’assistente Google, il widget “at a Glance” che mostra le informazioni più utili agli utenti, le feature di Google Foto. Presente anche il Now Playing che riconosce rapidamente le canzoni riprodotte, riconosciuti anche sottotitoli e traduzioni in tempo reale anche in modalità offline e vi è la trascrizione smart del testo.
Nella confezione, come in tutte quelle delle ultime generazioni di smartphone, ritroviamo solamente il cavo USB-C adattatore per trasferimento rapido, strumento sim e guida rapida. Il resto degli accessori deve essere acquistato singolarmente.
Google pixel 6 a è arrivato sul mercato ad un prezzo di 459 euro. Nel corso del 2023 è sceso e ad oggi dal sito ufficiale si evince che il prezzo di listino è di 406 euro. Tuttavia il costo potrebbe variare in base al rivenditore (fisico o online) presso il quale lo si acquista e in base ai periodi di sconti e promozioni sui prodotti. Lo si può trovare infatti anche a 350euro, e considerate le caratteristiche che possiede e le varie funzionalità implementate da Google, si può parlare di un buon rapporto qualità-prezzo.
Il Google Pixel 6 è un telefono che, nonostante alcuni difetti minori come il display non estremamente luminoso e l’assenza della ricarica wireless, offre buone prestazioni e fluidità per l’uso quotidiano. Una caratteristica positiva è il fatto che non si surriscalda nemmeno durante il gaming o la registrazione video. Nonostante le dimensioni contenute, il telefono vanta tutta l’esperienza del software e dell’hardware di Google, che svolgono bene il proprio lavoro. Questo lo rende consigliato per coloro che cercano un telefono facile da utilizzare, con le dimensioni giuste e in grado di offrire una buona esperienza di utilizzo. Inoltre, se la scheda tecnica non è una priorità assoluta per l’utente, il Google Pixel 6 può essere una scelta appropriata.
Pro:
contro:
Schermo: OLED 6,1″ Full HD+, formato 20:9, frequenza di aggiornamento a 60 Hz, center HIAA
SoC: Google Tensor GS101
Sicurezza: chip Titan M2, lettore di impronte per l’autenticazione biometrica sotto al display
Memoria: 6 GB di RAM LPDDR4X, 128 GB di spazio di archiviazione
Fotocamere:
Anteriore wide: 8 MP (Sony IMX355), 84° FOW, fuoco fisso
Posteriori: principale da 12,2 MP (Sony IMX363 DP) con OIS + 12 MP ultra grandangolare (Sony IMX386)
Night Sight, Face Deblur, Magic Eraser, Real Tone
Audio: stereo, 2 microfoni
Connettività: USB-C 3.0 (no uscita video), 5G (SA/NSA), Wi-Fi 6E, Dual Chain Bluetooth 5.2, NFC, eSIM, NFC, GPS (solo L1)
Sistema operativo: Android 12
Batteria: 4.400 mAh con ricarica a 18W
Dimensioni e peso: 71,8×152,16,x8,85 mm; sporgenza della fotocamera posteriore 1,08 mm; 178 g
Spessore cornici: superiore 4,27 mm; laterali 3,935 mm; inferiore 5,71 mm
Certificazione: IP67