Il padel è uno sport che, di recente, sta prendendo sempre più piede all’interno delle vite delle persone. Uno sport considerabile “giovane” rispetto ad altre discipline più note, che conta il proprio sviluppo in Italia solo a partire dal 1991. Una pratica veloce, adatta un po’ a tutti i livelli di esperienza, che ha attirato l’attenzione di giocatori professionisti, cittadini comuni e imprenditori.
Una delle componenti fondamentali che caratterizzano il padel è la superficie principale all’interno della quale giocare: il campo da padel. A differenza di quanto si pensi, infatti, il campo da padel è una delle principali differenze che intercorrono tra questo gioco e la sua fonte di ispirazione – il tennis – determinando dunque delle richieste specifiche e delle necessità da rispettare in maniera assidua.
Vista la crescente popolarità di questo gioco e la comunque presente difficoltà nel reperire campi in cui giocarlo, gli imprenditori italiani e i privati personali sono ad oggi molto interessati al business relativo ed alla realizzazione di campi privati, fornendo quindi alla società delle nuove strutture in cui praticare il padel o testare le migliori racchette presenti in commercio.
Ma quanto costa un campo da padel? Si tratta davvero di una scelta conveniente?
Con la guida di oggi esploriamo tutto quello che bisogna sapere sulla realizzazione di un campo da padel, analizzando i costi relativi a tutte quelle che sono le componenti fondamentali di una struttura di questo genere. Vedremo da vicino quali sono le parti più costose e difficili da realizzare, passando per materiali, tecniche e burocrazia richiesta.
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La prima domanda che un utente non molto ferrato in materia potrebbe porsi è la seguente: “perché mai dovrei costruire un campo da padel?“.
Si tratta di una domanda legittima e lecita sotto ogni aspetto, alla quale però esistono delle risposte ben precise. Analizzando il mercato moderno e le tendenze delle persone interessate a questo genere di attività, è infatti possibile delineare due motivazioni principali:
Chiaramente, la motivazione connessa al business ed ai guadagni è quella più frequente, proprio perché permette di generare degli introiti sfruttando una tendenza in costante crescita.
Questa tendenza alla costruzione dei campi da padel deriva da un concetto semplice ed assai ripetuto già nelle prime righe di questo contenuto: la crescente popolarità del padel. Il mercato del padel è infatti un mercato estremamente in crescita nell’ultimo periodo, il quale è riuscito in breve tempo a consolidarsi come una delle realtà più interessanti per quanto riguarda lo sport di medio livello. La popolarità di questa disciplina ha condotto ad un aumento della richiesta, che non tutte le città o le strutture sono in grado di soddisfare.
Ecco dunque come, il costante incedere di questo mercato partito dalla Spagna permetterebbe di sfruttare la realizzazione dei campi da padel in ambito lavorativo. Nel corso degli anni infatti non è aumentata solo la richiesta, ma anche il numero degli amatori e dei praticanti in tutta Italia, i quali hanno deciso di fare del padel il loro hobby principale.
Un vero e proprio fenomeno che sta sconvolgendo il mondo dello sport, che potrebbe modificare anche le prospettive di lavoro del settore.
Generalmente, i campi da padel messi a reddito come luoghi dove giocare in affitto sono spesso corredati anche di attrezzatura e materiale. Scopri ora le migliori racchette Padel disponibili sul mercato e compi la scelta giusta per la tua attività!
Prima di addentrarci nelle dinamiche concrete per la realizzazione di un campo da padel, potrebbe essere necessario approfondire le informazioni relative ai possibili guadagni derivanti da un’attività di questo genere. In Italia, la media richiesta ad un giocatore per affittare un campo da Padel è di circa 40€ all’ora.
Seguendo questa media, e facendo un calcolo piuttosto approssimativo, potremmo sicuramente confermare come un campo da padel potrebbe permettere di guadagnare anche fino a 40.000€ all’anno, lordi. Prendete tuttavia queste stime con le pinze, poiché molto dipende anche dal prezzo medio offerto nella zona in cui ci si trova e dall’effettivo successo della vostra struttura in termini di marketing, promozione e simili.
In generale, comunque, i guadagni possono essere molto interessanti.
Ora che abbiamo una vista generale su motivi, popolarità e possibili guadagni, è giunto il momento di passare effettivamente all’azione, andando quindi a considerare tutti i fattori necessari per la corretta realizzazione di un campo da padel. Come abbiamo già detto più volte, un campo per questo sport deve osservare specifici criteri per essere considerato tale, definendo una sorta di “percorso” da seguire per condurre alla costruzione completa.
Ognuno di questi elementi prevede un costo, anche se esploreremo più – in generale – i costi totali che potrebbero essere richiesti.
Nella sostanza, sono almeno 4 i componenti da considerare quando si intende costruire un campo da padel. Tra questi fattori ricordiamo ad esempio lo spazio necessario ai fini della realizzazione totale, la tipologia del campo da padel, i materiali da impiegare nella costruzione della struttura e, infine, persino la pavimentazione selezionata.
Specialmente tipologia e materiali sono quelli che influiscono di più sui costi totali, ma andiamo con ordine.
Prima di iniziare con le stime dirette sui costi, il primo fattore da considerare quando si intende costruire un campo da padel è quello relativo alle dimensioni ed allo spazio necessario richiesto dal campo. Come sappiamo, il padel è un gioco derivativo che prende spunto dal tennis, e che costituisce la forma del campo stesso su una base molto simile a quella del gioco originale. Tuttavia, le dimensioni sono un po’ diverse, richiedendo misure specifiche per lunghezza, larghezza ed altezza.
Si parla di altezza proprio perché, caratteristica peculiare del padel, il campo è delimitato da 4 pareti alte, che costituiscono un elemento del gioco in sé e per sé.
Vediamo dunque le varie dimensioni e quanto impattano sul campo in generale:
Un altro dei grandi fattori che influenza notevolmente i costi di realizzazione di un campo da padel riguarda la sua tipologia. Grazie all’ampia diffusione di questa disciplina ed all’influenza del tennis all’interno del processo di sviluppo, ad oggi ci è possibile parlare di due principali tipologie di campo da padel, giocate in due aree diverse in base appunto alla selezione del proprietario.
Ci è dunque possibile distinguere le tipologie di campo in campo outdoor e indoor.
I campi da padel indoor sono i campi da padel coperti, i quali si trovano dunque chiusi all’interno di uno spazio asciutto come una palestra o una struttura più grande. I campi indoor possono essere sfruttati durante tutte le stagioni dell’anno, con qualsiasi condizione di clima e a qualsiasi orario del giorno, persino alla sera. Sono campi che si rivelano essere incredibilmente camaleontici, e per questo motivo molto apprezzati. I campi indoor possono anche essere inseriti in un contesto aperto, seppur coperti da una struttura totale simile a quella delle pareti laterali.
I campi da padel outdoor sono dunque i campi che si trovano invece all’aperto, e che dunque permettono di giocare con condizioni climatiche positive, di giorno e in un’area fresca e rilassante.
Uno dei grandi punti che influenzano i costi finali per la realizzazione di un campo da padel è quello connesso ai materiali della struttura. In questo specifico caso, infatti, il campo da padel è costituito principalmente da pilastri tubolari in acciaio inossidabile, con reti elettrosaldate e materiali generali che devono superare controlli di qualità ed essere certificati.
Il controllo di qualità è fondamentale quando si parla dei materiali di un campo sportivo, di qualsiasi disciplina, in quanto permette di offrire ai giocatori una qualità massima per il gioco, migliorando contemporaneamente la reputazione della struttura che offre il campo e la conoscenza delle persone in merito a quello specifico luogo.
Questo è uno degli elementi più costosi in assoluto di tutto il progetto: i materiali devono infatti essere realizzati secondo tecniche specifiche, inglobando caratteristiche di resistenza al vento, agli urti ed ai colpi più potenti.
Infine, un altro elemento da non sottovalutare affatto quando si parla di campi da padel è la pavimentazione. Anche in questo caso parliamo di una realizzazione che dev’essere di estrema qualità, sopraffina, offrendo ai giocatori l’opportunità di giocare su pavimenti antiscivolo, resistenti agli urti ed incredibilmente tesi, in maniera tale che qualsiasi movimento brusco non rischi di strappare un elemento da terra, causando cadute ed infortuni di vario tipo.
I costruttori possono scegliere, in questo caso, materiali certificati come l’erba artificiale (la più utilizzata in questi contesti) o la resina, scegliendo però sempre dei produttori affidabili e certificati.
Il rivestimento in erba artificiale risulta decisamente più comodo e versatile, oltre che più estetico da vedere, fornendo alle persone una comodità ed un’impressione del colpo senza pari.
Parlando di un campo sportivo che, ad oggi, può anche essere considerato di alto livello, non è di certo possibile passare subito all’azione senza i relativi permessi o gli oneri burocratici richiesti. Come accade un po’ in tutti i settori, infatti, anche per costruire un campo da padel è richiesto di dotarsi di tutta una serie di permessi e di autorizzazioni che permettono poi di procedere con la costruzione e con la messa in regola dell’opera.
Si tratta di un punto fondamentale all’interno del progetto, che non va assolutamente sottovalutato ed anzi – con molta probabilità – andrebbe considerato come primo punto da compiere quando si sviluppa un’idea di questo genere.
Quali sono i costi ed i permessi richiesti per costruire un campo da padel?
Come prima cosa, un campo da padel realizzato correttamente deve ottenere i permessi edilizi tipici di una costruzione semplice, l’ordine di appartenenza di questo genere di realizzazione. Bisogna dunque rivolgersi ad un professionista, che seguirà il progetto e svilupperà le pratiche al fine di ottenere i permessi di realizzazione. Tutto dev’essere condotto e realizzato a norma, per evitare il rischio di chiusura del campo.
La prima autorizzazione da ottenere è la dichiarazione di ammissibilità urbanistica dell’installazione. Si tratta di un documento tecnico rilasciato dall’ufficio preposto del comune che conferma come la realizzazione sia ammessa all’interno dell’impianto urbanistico all’interno del quale dovrebbe essere inserita. La costruzione è dunque consentita. Fatto ciò, si passa allo studio della fattibilità del progetto, che con esito positivo permetterà di richiedere i permessi di costruzione.
I permessi, tuttavia, cambiano in base alla tipologia del campo:
Concluso lo studio di fattibilità, sarà possibile procedere richiedendo il titolo abilitativo ufficiale del comune per intervento di nuova costruzione. SCIA e PDC sono dunque le sigle fondamentali, che contengono aspetti geometrici, estetici e funzionali dell’opera.
Tra gli altri permessi richiesti ricordiamo poi anche collaudo e certificato di agibilità.
Generalmente, buona parte di queste operazioni si svolgono anche in una singola giornata, con costi complessivi comparabili a circa il 15% del totale di tutta l’opera.
Le differenze tra le varie tipologie di campo si vedono anche quando si parla di costi.
Un campo da padel outdoor è un campo posto in un’area aperta ed all’esterno, la quale dunque richiede meno permessi e offre una burocrazia molto più veloce nello svolgimento tattico. Questo, tuttavia, non è affatto un elemento da sottovalutare, in quanto comunque identifica una determinata serie di costi da affrontare.
I costi possono chiaramente variare da tantissimi fattori, quelli che abbiamo esaminato nelle righe precedenti, anche se ci è possibile confermare come i costi medi si aggirino attorno ai 15.000 o 17.000€, considerando dunque i materiali, la struttura, la tipologia e così via. Questo è il caso, tuttavia, della spesa minima richiesta, in quanto esistono casi di campi outdoor richiedenti anche oltre i 20.000€.
Il discorso è dunque molto simile anche nel caso del campo indoor. In questo caso, infatti, oltre ad un numero maggiore di autorizzazioni e pratiche da sviluppare, si dovrà tenere conto della grande struttura che ingloba il campo, l’attrezzatura richiesta e l’adeguazione urbanistica delle varie richieste comunali.
Le spese medie, in questo caso, superano abbondantemente i 18.000€ minimi, arrivando a picchi di spesa anche vicino ai 35.000€ complessivi. Si tratta di spese appunto più ingenti, ma che permettono di ottenere frutti più alti quando tutto è stato realizzato secondo le regole e le richieste del comune in fatto di adeguazioni e modifiche strutturali.
Ovviamente, questo tipo di spesa non può tenere conto solo ed esclusivamente degli elementi che abbiamo analizzato, ma abbraccia anche tutta una serie di spese laterali che sono richieste per migliorare il proprio progetto, renderlo a norma e pronto per essere utilizzato da qualsiasi utente in giro per l’Italia. Tra queste spese da ricordare troviamo dunque tutti gli oneri burocratici (tra i 1500€ e i 2000€ di spesa), passando poi per le racchette di scorta ed il materiale.
Tra queste spese bisogna poi andare a valutare anche l’illuminazione, l’assicurazione del posto e la manutenzione costante, che permettono ai giocatori di usufruire di un progetto completo e ricco di opportunità.
Il primo elemento laterale da valutare nelle spese complessive riguarda le racchette ed il materiale da affittare ai clienti. Se, in certi casi, alcuni utenti porteranno sicuramente da casa la propria attrezzatura, una qualsiasi struttura deve comunque essere in grado di farsi trovare pronta all’evenienza, offrendo racchette e materiali da mettere in affitto ai clienti.
Le racchette, nello specifico, sono l’elemento fondamentale del gioco, tant’è che si tratta di racchette specifiche che possono essere sempre diverse e relative ad un tipo di gioco specifico. Una buona struttura deve dunque essere in grado di fornire varietà e scelta, proponendo dunque un’ampia selezione di racchette per i propri utenti.
Dalle racchette per il gioco aggressivo a quelle di difesa, passando per fibra di carbonio, vetro o metalli. Alcune racchette possono poi avere un’impugnatura regolabile, oppure proporre un manico standard adatto a destrorsi o mancini.
Contemporaneamente, bisogna anche considerare altri materiali da affittare, come tute, scarpe, borracce e simili.
Sei curioso di sapere come funziona una racchetta professionale da padel? Questa è la migliore al momento presente sul mercato:
L’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nei campi da padel, sia in quelli indoor che in quelli outdoor. In questo caso, si parla principalmente di impianti a led, che sono pensati per migliorare notevolmente la visibilità durante le ore notturne e quando l’illuminazione generale non è sufficiente. La luce deve dunque essere bilanciata, possibilmente ecologica, e permettere un comfort di visibilità notevole per tutti i giocatori.
Non bisogna perciò esagerare, in quanto si rischia di compromettere le abilità visive di tutti i giocatori.
Le più recenti costruzioni in merito ai campi da padel dovrebbero anche tener conto di un’assicurazione per la struttura, che possa dunque tutelare il campo realizzato in caso di danni strutturali che possano comprometterne la funzionalità e la sicurezza generale. Quando si termina una costruzione, infatti, è possibile offrire ai gestori delle assicurazioni contro calamità naturali, vandalismo, incendi e simili, che tutelano la struttura e la mettono in una sicurezza economica piuttosto importante.
Si tratta di una spesa necessaria e da non sottovalutare affatto, visto e considerato che nel corso del tempo sono tante le storie di campi da padel rovinati in questo senso.
I prezzi variano in base alle coperture selezionate, ed anche nel caso in cui si desideri aggiungere una copertura da dedicare ai clienti ed ai loro possibili infortuni.
Ultima, ma non di certo per importanza, anche la manutenzione costituisce una delle spese necessarie da tenere a mente quando si parla di campi da padel.
I campi di questo genere sono infatti spesso soggetti ad usura e rovina, soprattutto nei casi dei campi outdoor, e per questo è periodicamente richiesto un certo grado di manutenzione, che dipende sempre dall’entità del “danno” o della necessità. La manutenzione viene solitamente eseguita da un tecnico specialistico, soprattutto quando si parla di danni alla rete, al pavimento o alle pareti laterali.
In questo caso si parla di una spesa che principalmente si esegue una volta ogni tanto, ma che comunque genera una spesa obbligatoria sul lungo termine e con cadenza specifica.
In conclusione nella nostra disamina di oggi in merito ai campi da padel: sapevate che l’Italia fornisce delle agevolazioni fiscali agli utenti che decidono di mettersi in proprio costruendo un campo di questo genere? Esistono delle specifiche agevolazioni a fondo perdute dedicate alla realizzazione di campi sportivi, pensate per incentivare la loro realizzazione e la diffusione della cultura dello sport tra i giovani.
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