Tra i prodotti che hanno da sempre caratterizzato l’essenzialità della vita quotidiana, la lavatrice è sicuramente uno di quei dispositivi che sono presenti sempre all’interno di un’abitazione o di una casa. Lavare i propri capi di abbigliamento è infatti di fondamentale importanza per ogni singolo individuo, e proprio per questo motivo diventa importante conoscere quelle che sono le varianti del prodotto stesso, in quanto il mercato offre sempre una vasta varietà di scelta per accontentare i vari tipi di utente.
In questo contesto, una delle varianti più note della lavatrice – così come la conosciamo – è la lavatrice a carica dall’alto, ossia quella particolare tipologia di lavatrice che, a differenza dei modelli tradizionali con oblò frontale, sposta l’accesso alla parte superiore della scocca, in modalità “dall’alto”, appunto.
Questa particolare tipologia di lavatrice è stata pensata per cercare di ridurre gli ingombri previsti dai vari modelli tradizionali, snellendo la forma a favore di un progetto a coperchio, come se si trattasse appunto di una sorta di “lattina” in grado di lavare i vestiti.
Concettualmente, questo potrebbe anche apparire come un progetto interessante, se non fosse che l’acquisto di un prodotto di questo tipo sia caratterizzato da tutta una serie di svantaggi che possono inficiare sia sull’esperienza complessiva che sui risultati finali di lavaggio degli indumenti.
Con questo articolo, dunque, il nostro obiettivo è molto semplice: andremo ad analizzare da vicino tutte le principali caratteristiche delle lavatrici a carica dall’alto, con lo scopo di scoprirne i difetti e le negatività principali.
Scopriremo come funziona una lavatrice carica dall’alto, svantaggi, problemi ed insidie del prodotto, in modo da aiutare ulteriormente l’utente nella determinazione del miglior prodotto per le proprie possibilità.
Una lavatrice con carica dall’alto è dunque una lavatrice che svolge correttamente il proprio lavoro: lavare i vestiti in maniera efficiente e funzionale. La differenza principale si trova dunque nella sua conformazione strutturale, la quale la pone su un piano di differenza netto rispetto a quelli che sono i modelli di lavatrice tradizionali che siamo soliti vedere nelle case.
Il disegno essenziale di una lavatrice a carica dall’alto è stato dunque pensato con lo scopo di ridurre gli ingombri e occupare meno spazio: sono progettate per caricare e scaricare il bucato dall’alto, in quanto l’apertura che fornisce l’accesso al cestello si trova appunto sulla parte superiore della scocca, e non sul fronte, come invece accade con i migliori modelli di lavatrice.
La loro composizione è quindi essenziale, ma abbastanza intuitiva:
A questi componenti, dove si possono notare appunto le prime differenze con i modelli standard, si sommano poi altre particolarità, che sono comunque piuttosto simili alle lavatrici classiche. Ricordiamo ad esempio il tamburo e l’agitatore, così come anche la pompa, le tubature ed il sistema di centrifuga.
Interessato a rivoluzionare il tuo modo di lavare i vestiti con una lavatrice a carica dall’alto? Questo modello potrebbe fare al caso tuo:
Come abbiamo già avuto modo di vedere nei paragrafi precedenti, dunque, le lavatrici a carica dall’alto sono caratterizzate dalla presenza di determinati svantaggi.
Nonostante il prodotto sia stato concepito per agevolare gli utenti nel posizionamento e nel risparmio di spazi, infatti, questa particolare modalità di lavatrice porta con sé alcune criticità, che dovrebbero essere note all’utente prima di compiere una qualsiasi scelta in fatto di acquisti.
Le lavatrici a carica dall’alto sono infatti prodotti che cercano un compromesso: pur di risparmiare notevole spazio, infatti, si arriva a dei piccoli sacrifici, i quali portano gli utenti ad acquistare una lavatrice che, seppur permetta di risparmiare spazio ed occupare meno all’interno delle varie stanze, determina alcuni precisi svantaggi, che devono essere comunque messi in conto nel momento in cui si considera l’acquisto di tale variante.
Scopri come funziona una lavatrice a carica dall’alto, e gli svantaggi che sono associati a questo elemento.
Curioso di provare ugualmente? Scopri questo modello:
Può sembrare ironico per un prodotto pensato proprio per risparmiare spazio, ma il primo svantaggio tra quelli che abbiamo identificato si presenta proprio nelle limitazioni di spazio dovute alla sua conformazione. Questa problematica si sviluppa in due precisi ambiti della lavatrice, ma andiamo con ordine.
Il primo limite di spazio è caratterizzato da una precisa necessità: dev’esserci spazio a sufficienza nella parte immediatamente superiore della lavatrice, proprio perché il carico dev’essere inserito all’interno dall’apertura superiore. Questo significa che la lavatrice non può essere inserita in nicchie dedicate a lavatrici tradizionali, né tantomeno in spazi angusti e sgabuzzini, dove invece i modelli tradizionali possono entrare senza alcuna particolare difficoltà. La lavatrice non potrà dunque essere inserita in spazi troppo angusti, né tantomeno agli angoli.
Le limitazioni di spazio si fanno evidenti anche all’interno, parlando di capienza.
Per risparmiare sugli ingombri, infatti, i principali modelli di lavatrice a carica dall’alto sono prodotti con una capienza ridotta rispetto, per esempio, alle migliori lavatrici Bosch.
Tra i limiti principali che si riscontrano parlando di lavatrici a carica dall’alto troviamo poi quelli relativi all’installazione.
Di base, i collegamenti essenziali sono piuttosto simili a quelli delle tradizionali lavatrici, ma bisogna comunque dire che in alcuni casi è possibile che gli allacci alle tubature ed al sistema idraulico possano richiedere un’attenzione particolareggiata. In alcuni casi, infatti, potrebbe essere richiesto all’utente di modificare l’impianto idraulico esistente nella propria abitazione, o quanto meno di apportare delle modifiche alla stanza ed al sistema per poter installare la lavatrice nella miglior maniera possibile. Questo può decisamente condurre a costi aggiuntivi, poco apprezzati in questo frangente.
L’installazione può poi divenire complessa, come abbiamo già visto nel paragrafo precedente, in ambienti angusti e con soffitti bassi, proprio per via delle dimensioni e del disegno del prodotto.
A presentare uno svantaggio è anche lo scarico dell’acqua: nella maggior parte dei modelli, infatti, questo richiede un posizionamento specifico dedicato, cosa che può mettere in difficoltà un utente che non ne era pienamente a conoscenza.
Agli utenti meno esperti, una lavatrice a carica dall’alto potrebbe sembrare un prodotto votato al risparmio.
Nella maggior parte dei casi, però, i consumi energetici rimangono piuttosto in linea con quelli proposti dalle lavatrici tradizionali e, in alcuni casi, tendono anche a superare la soglia media. Questo è dovuto al posizionamento del cestello ed alla rotazione longitudinale, che porta la macchina ad assorbire un maggior quantitativo di energia per completare operazioni come centrifughe e lavaggi speciali.
Questo, a lungo andare, può rappresentare un svantaggio, proprio perché non si appone differenza tra una tipologia di modello e l’altro, ponendo i vari macchinari praticamente sullo stesso piano.
Nonostante sia possibile rintracciare, comunque, lavatrici a carica dall’alto con classificazioni energetiche abbastanza vantaggiose, consigliamo sempre di dare uno sguardo a quelli che sono i consumi e gli assorbimenti energetici proposti, in modo da completare un acquisto in maniera consapevole e sicura delle proprie opportunità.
Una riduzione di dimensioni comporta una conseguente riduzione dei componenti interni, la quale potrebbe influire notevolmente su quelle che sono le opzioni di lavaggio offerte da questi modelli di lavatrice.
Le opzioni di lavaggio potrebbero essere dunque notevolmente ridotte all’essenzialità, senza perciò includere particolari funzioni intelligenti, smart o tecnologiche, che potrebbero offrire dei vantaggi ulteriori per quanto riguarda il trattamento e la gestione dei capi. Nella maggior parte delle lavatrici a carica dall’alto, però, tali funzioni aggiuntive sono spesso assenti, e ridotte alle classiche e tradizionali opzioni di lavaggio.
Per determinati utenti, questo limite rappresenta un grande svantaggio, proprio perché non fornisce la personalizzazione necessaria al fine di poter trattare i propri capi come meglio si preferisce.
Al momento della selezione della vostra miglior lavatrice a carica dall’alto, dunque, cercate sempre delle ulteriori informazioni in merito a quelle che sono le opzioni di lavaggio incluse, potendo così ponderare la scelta con un maggior quantitativo di elementi in mano.
Uno dei più grandi problemi legati all’utilizzo di una lavatrice a carica dall’alto è che questo genere di macchine dispongono di precise problematiche di carico per persone con mobilità ridotta.
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, queste lavatrici sono disegnate per proporre all’utente un carico che provenga dall’alto, con la necessità di posizionarsi con il busto al di sopra della parte superiore della lavatrice stessa. Se questo non è un problema per tanti utenti, lo è invece per tutti quelli che soffrono di condizioni patologiche precise, che ne compromettono la mobilità.
La necessità di raggiungere la zona direttamente sopra il cestello, e di dover sollevare il bucato ad un’altezza specifica per inserire poi gli indumenti all’interno, potrebbe rappresentare una sfida specialmente per coloro che hanno problemi di movimento (sedia a rotelle e simili) o di forza nelle braccia, anche per condizioni mediche particolari.
Questo può limitare l’accessibilità e l’usabilità della lavatrice per alcune persone, andando a definire un prodotto sicuramente sconsigliato per questo genere di utenti.
Paradossalmente, dunque, una lavatrice più grande ed ingombrante, ma a carica frontale, può essere una scelta migliore per questo tipo di persone.
Infine, l’ultimo svantaggio che menzioniamo all’interno di questa guida specifica dedicata alle lavatrici con carica dall’alto è quello del prezzo.
Ancora una volta, la riduzione delle dimensioni e l’essenzialità del prodotto non sono infatti coerenti con il prezzo che si può trovare sul mercato. In moltissimi casi, infatti, le lavatrici a carica dall’alto hanno prezzi piuttosto simili a quelli delle lavatrici classiche. Quando si parla di prezzi minori, infatti, si parla davvero di pochissimi soldi, definendo sì un risparmio, ma comunque legato ad una spesa davvero piccola ed insignificante.
Ci sono poi modelli che hanno costi davvero eccessivi in proporzione all’offerta, cosa che spinge sempre gli utenti verso l’acquisto di una “vera lavatrice”, un prodotto completo a carica frontale.
Questo può essere sicuramente determinato dalle differenze nella progettazione e nella tecnologia utilizzata, nonché dalla domanda di mercato per questo tipo di lavatrice in determinate regioni. Se le lavatrici a carica frontale sono infatti molto richieste, per quelle a carica dall’alto la richiesta è decisamente minore, cosa che porta i produttori a spingere sul prezzo di vendita per rientrare dei costi di produzione e di stallo in magazzino.
Il costo aggiuntivo dovuto a installazioni dedicate, poi, potrebbe influenzare la decisione di acquisto per alcuni consumatori, specialmente quando si desidera risparmiare e rimanere all’interno di specifici range di costo.
Ora che conosciamo tutti quelli che sono i punti critici legati alle lavatrici a carica dall’alto, per molti utenti può essere interessante eseguire un confronto diretto con le lavatrici a carica frontale, ossia con la tipologia di prodotto più acquistata in assoluto per questo preciso settore di riferimento.
Vediamo quindi un accurato confronto partendo da precisi punti in comune:
Al di là di quelli che sono gli svantaggi che si possono individuare all’interno di una lavatrice a carica dall’alto, è chiaro che in moltissimi casi diventa essenziale andare a selezionare un prodotto di questo genere. Nonostante le sue lacune, infatti, una lavatrice a carica dall’alto può diventare conveniente in specifiche situazioni, momenti in cui i pochi vantaggi offerti possono davvero svoltare una selezione a confronto con una lavatrice a carica frontale.
Quando conviene, dunque?
Questo tipo di lavatrice si distingue, perciò, per la sua specifica praticità in ambienti con spazi limitati, come bagni o stanzini, dove ogni centimetro ha il proprio livello di importanza.
Ricordiamoci infatti che questa lavatrice nasce con una struttura compatta, con la possibilità di aprire lo sportello dall’alto. Questo può rendere molto più semplice il caricamento e lo scarico del bucato e dei capi, soprattutto per utenti finali che possono trovare difficile o doloroso piegarsi in avanti, cosa richiesta soprattutto con le lavatrici a carica frontale.
Ancora, un acquisto di questo genere può essere comodo per abitazioni temporanee, come case estive o loft in montagna, che essendo appunto frequentati poche volte all’anno non richiedono chissà che esperienza tecnologica in fatto di bucato.
Con un’attenta ricerca, infine, la convenienza potrebbe essere trovata anche nei costi: nonostante abbiamo visto come i prezzi tendano ad essere sbilanciati, in alcuni casi potrebbe accadere che un acquisto si riveli particolarmente onesto nel rapporto qualità-prezzo, definendo un vantaggio interessante per chi intende spendere poco.