Farsi trovare sempre ordinati ed organizzati è probabilmente uno dei piccoli dettagli della vita che riveste un ruolo importante nella quotidianità di molti. Capelli ordinati, sorriso smagliante e postura corretta sono giusto un paio di accorgimenti che possono venire in mente a tutti. Presentarsi con degli abiti spiegazzati, ad esempio, è una di quelle storture che andrebbero corrette sempre e comunque, proprio per apparire sempre al meglio della propria forma.
Nonostante ciò, non tutti amano stirare i vestiti, proprio per via della particolare “noia” che il procedimento di stiratura degli abiti provoca in praticamente qualunque essere umano.
Anche se si tratta di un’attività incredibilmente noiosa, comunque, si tratta di un’azione estremamente necessaria, soprattutto quando ci si inserisce in determinati contesti o bisogna partecipare ad alcuni precisi eventi. Come fare, dunque, a semplificare l’attività di stiratura, per renderla più piacevole ai meno avvezzi?
Il ferro da stiro verticale è una di quelle soluzioni che cerca di unire estro, fantasia e semplicità, provando ad offrire agli utenti un prodotto alternativo per la stiratura dei propri capi andando a semplificare un’attività che, alla base, risulta spesso tediosa. Stirare i vestiti con uno strumento verticale, infatti, permette di semplificare l’azione principale in maniera prepotente, facilitando soprattutto la gestione di quei capi complessi da stirare su un piano, come giacche e camicie lunghe, abiti da sera e simili, sfruttando una gruccia per appendere tale capo e procedere con la stiratura.
In generale, comunque, il ferro da stiro verticale rappresenta sempre uno strumento utile e comodo per stirare qualsiasi genere di abito, favorendo chi non è proprio un amante della stiratura tradizionale.
Curioso di provare il miglior ferro da stiro verticale presente sul mercato?
Dedicaci 10 minuti del tuo tempo: stiamo per conoscere i 7 migliori modelli che potresti approcciare.
Farsi trovare sempre ordinati ed organizzati è probabilmente uno dei piccoli dettagli della vita che riveste un ruolo importante nella quotidianità di molti. Capelli ordinati, sorriso smagliante e postura corretta sono giusto un paio di accorgimenti che possono venire in mente a tutti. Presentarsi con degli abiti spiegazzati, ad esempio, è una di quelle storture che andrebbero corrette sempre e comunque, proprio per apparire sempre al meglio della propria forma.
Nonostante ciò, non tutti amano stirare i vestiti, proprio per via della particolare “noia” che il procedimento di stiratura degli abiti provoca in praticamente qualunque essere umano.
Anche se si tratta di un’attività incredibilmente noiosa, comunque, si tratta di un’azione estremamente necessaria, soprattutto quando ci si inserisce in determinati contesti o bisogna partecipare ad alcuni precisi eventi. Come fare, dunque, a semplificare l’attività di stiratura, per renderla più piacevole ai meno avvezzi?
Il ferro da stiro verticale è una di quelle soluzioni che cerca di unire estro, fantasia e semplicità, provando ad offrire agli utenti un prodotto alternativo per la stiratura dei propri capi andando a semplificare un’attività che, alla base, risulta spesso tediosa. Stirare i vestiti con uno strumento verticale, infatti, permette di semplificare l’azione principale in maniera prepotente, facilitando soprattutto la gestione di quei capi complessi da stirare su un piano, come giacche e camicie lunghe, abiti da sera e simili, sfruttando una gruccia per appendere tale capo e procedere con la stiratura.
In generale, comunque, il ferro da stiro verticale rappresenta sempre uno strumento utile e comodo per stirare qualsiasi genere di abito, favorendo chi non è proprio un amante della stiratura tradizionale.
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Il primo ferro da stiro verticale che analizziamo nella nostra guida dedicata di oggi è un prodotto sviluppato da uno dei brand più conosciuti per quanto riguarda la gestione della casa e degli elettrodomestici ad essa legati. In questo specifico caso, dunque, il Rowenta DR6130 è uno dei migliori stiratori verticali attualmente disponibili sul mercato moderno, un prodotto multifunzione che si caratterizza proprio per la sua azione multipla.
Questo stiratore verticale è infatti dotato di tante funzioni diverse, e non solo di quella dedicata alla stiratura diretta dei capi. In generale, infatti, si tratta di uno strumento da dedicare alla cura completa degli abiti, in quanto è in grado di rinfrescarli ed igienizzarli, grazie alla vaporizzazione.
A permettere di funzionare bene in tutte le funzioni è un elevato livello di potenza: parliamo di un piccolo gioiellino da 1300W, con un’emissione di vapore costante da 20 g/min. Ciò permette un’azione purificante su tutte le tipologie di abiti e tessuti, migliorandone l’estetica e l’appariscenza.
Tra i punti forti di questo prodotto troviamo poi fattori come la leggerezza – che permette un utilizzo sul lungo termine, senza avvertire stanchezza – o la velocità di preparazione. Lo Steam di Rowenta è infatti sempre pronto all’uso, grazie ad un tempo di riscaldamento dall’accensione che si attesta sui 15 secondi. Questo rende tale prodotto essenziale per i ritardatari, i quali saranno in grado di apportare gli ultimi ritocchi ai propri abiti anche all’ultimo secondo.
Grazie al serbatoio amovibile da un litro, quasi come un ferro da stiro con caldaia, sarà possibile avere sempre a disposizione una ricarica d’acqua, intercambiabile anche in corso d’uso.
Continuando la nostra scalata alla scoperta dei migliori stiratori verticali attualmente presenti sul mercato moderno, lo stiratore di Rolipo rappresenta sicuramente una delle scelte che potrebbero chiaramente andar bene alla maggior parte degli utenti, nonostante il brand non sia davvero così conosciuto come quello che abbiamo visto alla posizione precedente. Al di là del nome, però, questo è un prodotto incredibilmente potente e versatile, che si distingue sul mercato moderno per alcune caratteristiche specifiche.
La caratteristica principale di questo stiratore verticale è sicuramente la potenza del vapore in erogazione, che si attesta più o meno sui 30 g/min. Questo permette di rimuovere anche le pieghe più ostinate, da praticamente qualsiasi capo o vestito completo. In alto, inoltre, è presente anche un pannello metallico ad alta temperatura, il quale migliora la penetrazione del vapore all’interno delle fibre del tessuto, migliorando appunto il risultato generale.
Il serbatoio da 400 ml rappresenta inoltre un altro punto a vantaggio dell’utente: nonostante possa sembrare poco capiente, questo è ottimizzato per garantire circa 20 minuti di utilizzo costante, evitando perdite e permettendo all’utente di mantenere sempre sotto controllo il livello dell’acqua.
Tra i punti forti di questo prodotto riscontriamo sicuramente anche la possibilità di contare su due modalità di vaporizzazione: la prima, più potente, è adatta all’utilizzo su capi dai materiali più spessi, come lana, felpato, cotone o denim. La seconda, più leggera, è pensata per agevolare la stiratura di capi sottili, come nylon, seta o lino.
In terza posizione, rimanendo perciò sul nostro podio, troviamo invece un altro nome poco conosciuto in questo settore, ma che si identifica come una delle migliori opzioni di potenza attualmente presenti sul mercato. Stiamo parlando del ferro da stiro verticale prodotto da Homuserr, un prodotto molto semplice, ma che nella sua semplicità nasconde un’anima molto potente ed accattivante.
Parliamo infatti di un vaporizzatore verticale da 2000W, il quale permette di eseguire un rilascio rapido di vapore in modo da penetrare correttamente all’interno di qualsiasi tessuto. Quest’erogazione è tuttavia gestita molto bene, in maniera tale da scongiurare qualsiasi rischio di potenziale danneggiamento.
Tra i punti chiave dell’esperienza con questo prodotto troviamo sicuramente lo schermo LCD, una grande novità in questo ambiente preciso. Lo schermo LCD rende questo dispositivo incredibilmente intuitivo, mostrando informazioni utili sulla durata del serbatoio (da 300 ml), la potenza di spinta del vapore, il tempo necessario per il pre-riscaldamento ed altri dettagli che possono influenzare l’utilizzo.
Ad acuire la particolarità di questo prodotto c’è poi anche la funzione dedicata alla sicurezza: dopo un certo periodo di inattività, pari a 15 minuti, il ferro da stiro verticale si spegne automaticamente. Questa funzione si attiva anche quando non c’è più acqua nel serbatoio, accentuando la sicurezza ed evitando i danni potenziali.
Anche questo modello garantisce ai propri utilizzatori ben due livelli di potenza: il primo è un livello basso, da adottare principalmente con capi leggeri, mentre il secondo eleva la potenza, rendendosi perfetto per capi più particolari e complessi.
Rimanendo più o meno su una linea di produzione simile a quella che abbiamo già avuto modo di vedere con i prodotti precedenti, il ferro da stiro verticale di Korey è un’altra delle opzioni migliori che il mercato della vendita moderno propone agli utilizzatori. Anche in questo caso, il brand non è di certo tra i più noti, anche se questo non significa di certo che si tratti di un prodotto di poco valore, anzi tutt’altro.
Ci troviamo di fronte ad uno stiratore verticale da 1500W, con un serbatoio da 280 ml ed un periodo di pre-riscaldamento fisso sui 20 secondi. Questa combinazione di elementi permette di avere a disposizione un vapore continuo solo per 9 minuti, anche se questo tempo ridotto risulta più che sufficiente per diverse ragioni.
Il punto primario di questo articolo è infatti dato dalla sua versatilità: si tratta di un ferro da stiro che non si limita solo a stirare i vestiti, ma che permette anche di sterilizzare, umidificare e pulire i vari tessuti che gli vengono sottoposti, grazie all’erogazione di vapore ad alta pressione che si adatta alla gestione di diversi materiali per capi d’abbigliamento.
A queste capacità si somma poi una particolare attenzione nei confronti della sicurezza: questo strumento è infatti stato disegnato secondo un concetto “anti-perdita“, andando quindi a limitare le possibili fuoriuscite impreviste di acqua. Insieme a tale aspetto fisico, bisogna anche considerare la funzione di spegnimento automatico, che si attiva non appena viene rilevato un periodo di inutilizzo minimo di 8 minuti.
Facile da gestire, utilizzare e pulire.
Alzando lievemente l’asticella verso un livello di qualità più elevato, non potevamo di certo non menzionare un prodotto come il Philips Steam&Go, ossia il primo stiratore verticale con piastra riscaldata che vediamo all’interno della guida di oggi. Come abbiamo detto, si tratta di uno stiratore verticale dotato di piastra smart flow, la quale va ad aumentare notevolmente la capacità di utilizzo, almeno rispetto agli altri modelli che abbiamo visto fino ad ora.
Si tratta di un prodotto di elevata qualità, con una potenza stimata sui 1300W e con un potere in pressione del vapore stimato sui 24 g/min. Questo livello di erogazione viene dunque sfruttato per rimuovere qualsiasi genere di piega si possa presentare sui capi di maggior utilizzo, ottimizzando il trattamento di sezioni come colletti, polsini e simili. Tra l’altro, altra funzione di controllo dei capi molto interessante è quella legata al rinfrescamento dei capi: questo ferro da stiro verticale permette di eliminare in maniera potente i cattivi odori, eliminando il 99,9% dei germi. Questo procedimento punta a rinfrescare i vestiti tra un lavaggio e l’altro.
Questa “intelligenza” di gestione si nota poi anche sui processi di stiratura. La presenza della piastra Smart Flow permette infatti di evitare qualsiasi genere di bruciatura, in quanto la stessa è stata pensata proprio per ridurre la pressione del calore anche quando la vicinanza tra piastra è tessuto è netta.
La sua praticità e la sua ergonomia, inoltre, ne fanno un prodotto particolarmente interessante per moltissimi utenti, soprattutto per chi cerca velocità e istantaneità.
Quasi a conclusione della nostra guida di oggi, un altro prodotto interessante che dobbiamo assolutamente citare è il Rowenta DR2024 Pure Pop. A differenza del prodotto che abbiamo visto nelle righe appena precedenti, questo è sicuramente un prodotto meno “professionale“, eppure in possesso di determinate caratteristiche che potrebbero sicuramente essere molto interessanti per determinate tipologie di utenti.
Parliamo infatti di uno stiratore verticale che si caratterizza per la presenza di un meccanismo reversibile, che permette quindi di switchare tra i due principali lati del prodotto, ossia quello vellutato e quello anti-pelucchi. Il primo è quello principalmente concepito per la stiratura di tutti i tipi di tessuto, garantendo il miglior risultato possibile nei confronti delle principali pieghe possibilmente presenti sui capi. Il secondo, invece, è pensato come un lato di ottimizzazione, in grado di rendere l’estetica di ogni capo sempre “come nuova”.
Questa spazzola è infatti in grado di rimuovere, appunto, capelli, peli e pelucchi.
Tra i punti forti di questa macchina per la stiratura troviamo poi anche la semplicità nella gestione dei processi. Questa è infatti molto semplice ed intuitiva, soprattutto grazie ad un’erogazione del vapore continua, pari a 20g/min. Questo permette di stirare praticamente qualsiasi genere di capo, in maniera veloce e pronta.
Compatto, leggero e comodo da trasportare, questa potrebbe anche essere una soluzione “da viaggio”, grazie anche alla presenza di un comodo sacchetto da trasporto.
Infine, l’ultimo prodotto che inseriamo all’interno di questa speciale classifica dedicata ai migliori stiratori verticali di questo 2024 è l’articolo realizzato da OLAYMEY. Si tratta di un ferro da stiro verticale molto semplice, ed il più economico in assoluto tra quelli che abbiamo visto oggi. Si tratta di un dispositivo di media qualità, concepito essenzialmente per ridurre la fatica nel procedimento di stiratura di elementi complessi, cosa che appunto accomuna gli utenti che cercano prodotti di questo genere.
Con un periodo di riscaldamento fisso sui 30 secondi circa, questo stiratore è praticamente subito pronto all’uso: questo è un carattere molto importante per gli acquirenti, soprattutto quando si è di particolare fretta e si ha bisogno di agire immediatamente sui propri abiti.
Prestazioni generali di buona qualità, anche se esiste sicuramente di meglio in commercio. Questo prodotto adotta una speciale tecnologia di amplificazione dell’impulso, così come quella di atomizzazione tripla, con lo scopo di erogare su vasta scala il vapore secco, ad alta temperatura e pressione. Ciò permette di andare a lavorare non solo sulle pieghe dei vestiti, ma anche su batteri e acari della polvere.
Interessante anche la componente di sicurezza: questo prodotto è infatti realizzato secondo un approccio impermeabile, che evita dunque che eventuali fuoriuscite di acqua possano danneggiare lo strumento in utilizzo. Allo stesso tempo, OLAYMEY è dotato anche di una comoda funzione di spegnimento automatico, che si attiva nel momento in cui viene rilevata acqua insufficiente oppure un periodo di inutilizzo prolungato.
1 | 2 | 3 | ||||
---|---|---|---|---|---|---|
Peso | ||||||
1 kg | 1,09 kg | 1,2 kg | 1,1 kg | 1,2 kg | 1 kg | 0,45 g |
Tempo di riscaldamento | ||||||
15 secondi | 20 secondi | 20 secondi | 20 secondi | 45 secondi | 15 secondi | 30 secondi |
Capacità serbatoio | ||||||
1 litro | 400 ml | 300 ml | 280 ml | 70 ml | 70 ml | 120 ml |
Erogazione | ||||||
20g/min | 30g/min | 25 g/min | 23 g/min | 24 g/min | 20 g/min | 21 g/min |
Spegnimento automatico | ||||||
L’avvento di una tecnologia particolare come quella degli stiratori verticali ha certamente modificato il modo di approcciare alla procedura di stiraggio dei vestiti. D’altronde, quando viene lanciata sul mercato una variante così particolare di un prodotto come il ferro da stiro tradizionale, è normale che moltissimi utenti siano inizialmente scettici a riguardo, confusi sulla reale efficacia del prodotto in questione.
Nonostante ciò, come abbiamo potuto vedere, oggi quella dei ferri da stiro verticali è una realtà più che conclamata di questo ambiente, tanto da mettere gli utenti in crisi in merito alla scelta finale da compiere.
Per questo motivo, prima di vedere altri dettagli importanti legati proprio al processo di selezione, è importante rispondere ad un quesito basilare: com’è fatto uno stiratore verticale?
Uno stiratore verticale è un dispositivo progettato per svolgere le operazioni di stiratura dei vestiti senza che questi siano effettivamente appoggiati su una superficie piana. Lo stiratore verticale è infatti in grado di effettuare le operazioni rimanendo in verticale appunto, senza la necessità di una tavola da stiro dedicata.
Gli stiratori verticali come quelli che abbiamo visto nella nostra classifica sono dunque prodotti composti da un corpo unico, che spesso include la testina stirante ed il serbatoio dell’acqua, oltre che eventuali controlli, schermi, il cavo di alimentazione ed i comandi.
Il serbatoio, generalmente amovibile, può essere riempito d’acqua fino alla sua massima capienza.
La parte centrale dello strumento è poi spesso composta da un’impugnatura ergonomica, che permette all’utente di sorreggere lo stiratore come se fosse una pistola. Si arriva dunque alla parte superiore del dispositivo: l’elemento principale è chiaramente caratterizzato dalla testina stirante, ossia la “bocca di fuoco” che emette il vapore. La parte frontale della testina, solitamente detta “piastra“, può essere realizzata in vari materiali, ed utilizzata come un ferro da stiro tradizionale.
La testa del dispositivo può dunque includere anche eventuali comandi, come quelli per accendere e spegnere l’erogazione o quelli per modificare l’apporto di potenza.
Ora che conosciamo, per linee generali, quella che è l’anatomia dei ferri da stiro, è giusto anche visualizzare quelli che sono i vantaggi offerti da un prodotto del genere. Solitamente, anche in altri settori della vita quotidiana, quando viene pubblicata la variante di un prodotto classico, succede principalmente per rispondere a delle esigenze che non sono coperte con il modello base, e che dunque possono invece essere rispettate modificando un po’ la struttura di partenza.
Si tratta dello stesso concetto che riscontriamo con un ferro da stiro verticale, che offre ai propri utenti degli specifici vantaggi:
Tra i vantaggi principali menzioniamo anche la portatilità, evidenziata già con i migliori ferri da stiro da viaggio.
Eccoci quindi arrivati alla fase di scelta del prodotto.
Arrivati a questo punto, sicuramente vi sarete fatti un’idea di quello che potreste cercare all’interno di un prodotto del genere. Nonostante la selezione possa dunque apparirvi semplice, tenete a mente che non è tutto oro quello che luccica, e che un acquisto di tal genere deve sempre essere ponderato con estrema attenzione, in modo da evitare gesti impulsivi che possono portarvi solo ad una spesa di denaro inutile.
Proprio per evitare questo problema, dunque, sarebbe più opportuno esaminare con calma ogni singolo prodotto, vedendo più da vicino quelli che sono i parametri generali di ogni modello. Esaminare questi parametri diventa quindi molto importante, in quanto regala all’utente uno specchietto generale di tutte quelle che sono le caratteristiche essenziali di un modello nello specifico, e di come questi potrebbe rispondere una volta messo di fronte ad un determinato problema.
Parlando di ferri da stiro verticali, quindi, ci sono almeno 6 fattori chiave che sarebbe opportuno considerare, ossia quei punti caratteriali del prodotto che definiscono la sua azione, la sua efficacia ed i suoi limiti.
Quando siete alla ricerca del ferro da stiro verticale migliore per le vostre esigenze, non sottovalutate la possibilità di andare a controllare fattori come potenza e consumi.
Nel caso dei ferri da stiro verticali, infatti, la potenza è probabilmente uno degli elementi più importanti in assoluto, in quanto permette di definire in maniera molto più attenta quella che è la spinta di vapore in uscita dalla piastra principale. In questo caso, quindi, vale la regola “maggior potenza, maggior efficacia”, anche se può contemporaneamente coinvolgere anche “maggior consumo”.
La potenza, nei ferri da stiro verticali, è infatti misurata in watt, che definiscono l’assorbimento energetico di un determinato prodotto. Un ferro da stiro da 1800W consumerà automaticamente di più di un ferro da 1000W, anche se sarà sicuramente più potente.
In generale comunque, un buon ferro da stiro verticale dovrebbe offrire agli utenti una potenza media di almeno 1300W, andando oltre questa soglia solo nei casi dei modelli più costosi e performanti, quasi professionali. Un ferro da stiro su questo range di potenza non consuma troppo, né troppo poco, piazzandosi al centro.
Come abbiamo già accennato nel paragrafo precedente, un altro dei fattori importanti che possono influire particolarmente sulla scelta di un prodotto di questo tipo è l’erogazione del vapore.
Questo fattore permette di conoscere la quantità di vapore (espressa in grammi) che viene erogato al minuto, attraverso la sigla “g/min“. Questo valore è di fondamentale importanza, in quanto un’erogazione maggiore può definire delle migliori prestazioni, soprattutto nei confronti delle pieghe più particolari o difficili da rimuovere.
In commercio esistono dunque prodotti di ottima qualità sotto questo punto di vista, con un’offerta media che si attesta sui 20-30 g/min. Questo, seppur sia un range piuttosto largo come riferimento generale, è in realtà un valore piuttosto interessante, in grado di gestire la stiratura anche di camicie, polsini e colletti spiegazzati male.
Ovviamente, un valore più alto potrebbe – tecnicamente – restituire risultati migliori, ma bisogna anche considerare come i modelli in grado di erogare 40 o 50 g/min siano anche quelli che consumano di più, da un punto di vista prettamente energetico.
Ad avere un certo peso nella scelta del prodotto troviamo anche la capacità del serbatoio.
In questo specifico caso, ci riferiamo dunque alla quantità di acqua che può essere inserita all’interno del dispositivo, e che sarà dunque poi utilizzata come fonte per la generazione del vapore in erogazione. Il mercato è in grado di offrire soluzioni di ogni tipo, dai ferri con capacità ridotte fino a quelli con serbatoi davvero molto spaziosi, in grado di contenere anche 1 o più litri di acqua.
La capacità del serbatoio ha però un ruolo chiave, soprattutto nella determinazione di una specifica capacità del ferro da stiro. Grazie al valore della capacità, è infatti possibile capire per quanto tempo sarà possibile erogare vapore continuo, da utilizzare con i propri capi d’abbigliamento.
In maniera molto semplice: se un serbatoio da 280 ml riesce a garantire una vaporizzazione continua per 9 minuti di fila, una capacità più alta sarà in grado di raggiungere anche i 15 o i 20 minuti, a seconda della capacità totale del serbatoio.
Questo valore assume quindi un ruolo chiave nella scelta, soprattutto perché in grado di adattarsi molto più facilmente alle abitudini degli utenti.
A infliggere la propria influenza sull’utente troviamo poi la facilità d’uso del prodotto.
Un ferro da stiro verticale, per essere considerato come affidabile all’interno della propria dotazione personale, dev’essere semplice da utilizzare. La facilità d’uso è infatti un elemento cruciale nella definizione del proprio prodotto perfetto, in quanto la nascita di questa variante arriva proprio con l’obiettivo di semplificare ulteriormente le procedure di stiraggio dei tessuti.
La facilità di utilizzo si denota attraverso elementi come la facilità di pulizia o il riempimento del serbatoio, nell’ergonomia dell’impugnatura, nel peso e nei comandi di azione, che più sono ridotti e meglio è.
Eventualmente, qualora fossero disponibili ulteriori funzioni, sarebbe importante che queste potessero essere gestite e controllate facilmente attraverso comodi e semplici pulsanti, in maniera tale da migliorare notevolmente la semplicità d’azione.
Ad acuire poi tale facilità, infine, non dimentichiamoci della velocità di riscaldamento. Più un ferro da stiro è veloce nel giungere a temperatura di vaporizzazione, e più semplice diventa l’intera procedura.
Quando valutate un ferro da stiro verticale, non tralasciate l’aspetto che riguarda funzioni ed accessori.
Le funzioni riguardano tutto quel pacchetto operativo che permette di svolgere diverse mansioni contemporaneamente. Come abbiamo già visto in uno dei paragrafi precedenti, infatti, i ferri da stiro verticali sono prodotti in grado di svolgere – a volte – anche altre funzioni oltre a quella base della vaporizzazione, potendo offrire ad esempio la capacità di sterilizzare, di rinfrescare o di umidificare, a seconda del modello scelto.
Allo stesso tempo, esaminate anche quelli che sono gli accessori inclusi nel pacchetto di acquisto: in certi casi, potrebbero infatti essere inserite anche spazzole, punte e bocchette speciali, che possono dunque allargare il bacino di riferimento per l’utilizzo del ferro.
Infine, come ultimissimo fattore che potrebbe determinare la vostra scelta finale, ovviamente troviamo il prezzo.
Inutile girarci intorno: oggi come oggi, acquistare un prodotto riuscendo anche a risparmiare è per moltissimi una vera e propria priorità, tanto da preferire un prodotto all’altro anche solo sulla base del prezzo. Arrivate all’esame dei costi, dunque, cercate di osservare i prodotti che riescono a offrire una dotazione completa e bilanciata (anche sulla base dei paragrafi precedenti), ad un costo che sia comunque onesto per quel pacchetto completo.
In media, un ferro da stiro verticale ha un costo base che oscilla attorno ai 30€, anche se ci sono modelli che possono anche andare oltre ai 70/80€, generando dunque una spesa più che importante.
Concludiamo la nostra guida all’acquisto con una serie di brevi consigli per stirare con un ferro da stiro verticale.
Visto che ancora moltissimi utenti non hanno avuto modo di testare questo genere di tecnologia, ci sembrava utile una breve guida in step che aiutasse gli utenti a comprendere come utilizzare questa particolare tipologia di prodotto.