All’interno di quello che è il settore moderno delle pulizie e della gestione degli ambienti, sono tantissimi i nomi di brand che hanno saputo proporre delle soluzioni valide, potenti ed efficaci, apprezzate da molti ed in grado di rispondere in maniera puntuale alla richiesta del pubblico. Nel corso del tempo, ovviamente, ci sono stati nomi che hanno saputo rispondere meglio di altri, imponendosi come leader del mercato in maniera prepotente ma sensata.
Ovviamente stiamo parlando di Dyson e Folletto, i due più grandi nomi legati alla pulizia degli ambienti ed al settore degli aspirapolvere. Si tratta dei due veri colossi di questo ambiente, i quali sono stati in grado, nel corso del tempo, di rinnovarsi costantemente e di affrontare la concorrenza proponendo – di volta in volta – qualche piccolo dettaglio in più, utile a renderli sempre riconoscibili e sensazionali nel loro lavoro di aspirazione.
In alcune delle nostre guide dedicate, abbiamo potuto vedere come fossero davvero tantissimi i nomi associabili all’aspirazione che hanno motivo di essere acquistati, ma quando si parla di Dyson o Folletto si gioca su un altro campionato.
Nonostante si tratti di due incredibili soluzioni, valide per rispondere a decine di esigenze differenti, il dubbio più grande di ogni utente è a dire il vero molto semplice: quale aspirapolvere scegliere, Dyson o Folletto?
Qualora la scelta dovesse ricadere solo su uno dei due, bisogna infatti sapere che le differenze tra i brand ci sono eccome, e che uno può rispondere alle esigenze di un utente in maniera più precisa dell’altro, e viceversa. Come compiere dunque questa scelta così complessa?
Abbiamo deciso di analizzare, in maniera imparziale ed efficiente, tutte quelle che sono le differenze che intercorrono tra Dyson e Folletto, con lo scopo di identificare una sorta di guida per l’acquisto dell’aspirapolvere definitivo.
Pronti ad iniziare?
Prima di focalizzare la nostra attenzione sull’argomento specifico di questa guida, soffermiamoci un attimo sul concetto di aspirapolvere, e sulla sua incredibile importanza all’interno di qualsiasi casa.
L’aspirapolvere è infatti uno strumento di pulizia avanzato, il quale permette di aspirare tutte le particelle di sporco che si trovano sul pavimento al momento del passaggio con lo strumento in questione. Questo, dunque, permette non solo di pulire concretamente il pavimento (potendo approcciare diverse tipologie di superficie), ma anche di eliminare acari, batteri ed allergeni tipici della polvere, che vengono appunto assorbiti e catturati dal sistema di filtrazione.
In questo caso specifico, il filtro è uno dei motivi principali per cui sarebbe opportuno acquistare un buon aspirapolvere. È proprio grazie al filtro, infatti, che si ottiene l’azione antiallergica, fondamentale per tantissimi utenti in giro per il mondo.
Oltre a ciò, l’aspirapolvere costituisce un attrezzo importante anche per via di comodità ed efficacia su tante superfici contemporaneamente, grazie per esempio agli accessori. Grazie a ciò, sarà infatti possibile trattare tanti tipi di materiali con lo stesso strumento, semplicemente modificando l’accessorio di aspirazione che si trova alla bocchetta principale. Sarà dunque fattibile un trattamento su legno, parquet o pavimenti duri, marmi e persino la tappezzeria.
Perché scegliere, dunque, un aspirapolvere di qualità? Perché si tratta di un prodotto fondamentale all’interno di qualsiasi casa, versatile e veloce nel trattamento, il quale permette di elevare la condizione del proprio ambiente e di mantenerla sempre al massimo livello.
I migliori aspirapolvere presenti sul mercato sono dunque quelli che offrono un ottimo sistema di filtrazione, una buona dotazione di accessori ed una particolare semplicità in gestione, manutenzione e usabilità.
Come abbiamo visto all’inizio di questo articolo, dunque, i due più grandi marchi relativi al mondo degli aspirapolvere e del trattamento delle superfici sono Dyson e Folletto. Due grandi marchi, storici e senza tempo ormai, i quali offrono ancora oggi delle incredibili soluzioni per il trattamento e la gestione dei pavimenti con una corretta proposizione di aspirapolvere sempre diversi.
Nonostante entrambe le soluzioni siano dunque delle scelte validissime quando si parla di acquisto effettivo, c’è comunque da dire che le due case di produzione offrono diversi punti forti, dove una si specializza in qualcosa e l’altra in qualcos’altro ancora.
È anche per questo motivo che siamo qui oggi: identificare quelli che sono i punti di forza di Dyson e quali quelli di Folletto, fornendo dunque una panoramica di quelli che sono i sotto-livelli di interesse di ciascuna casa di produzione.
Addentriamoci meglio all’interno di queste distinzioni, cercando di capire a cosa rispondono meglio i due brand colossi di aspirapolvere.
Dyson è un’azienda inglese il cui primo barlume arrivò nel 1978, grazie alle idee ed agli “esperimenti” di James Dyson, colui che diede appunto il nome all’azienda. Come abbiamo già detto, ad oggi questo marchio rappresenta uno dei grandi colossi della pulizia con aspirazione, ma quali sono i concreti punti forti di questo nome ormai nell’Olimpo?
Tra i principali punti forti delle scope elettriche proposte da Dyson troviamo sicuramente l’assenza del cavo. I modelli moderni, reperibili facilmente sia online che nei rivenditori autorizzati, sono infatti modelli completamente cordless, alimentati a batteria, i quali permettono di contare su una certa libertà di movimento e su tutti quelli che sono i vantaggi di un aspirapolvere senza fili.
A questo si aggiunge anche un design incredibilmente ottimizzato, che offre agli utenti una struttura leggerissima da muovere e semplice da utilizzare, agevolando dunque il trattamento di particolari zone della casa senza creare o richiedere il minimo sforzo. Tale sensazione di semplicità è chiaramente accentuata dalle prestazioni, che sono sempre caratterizzate da un’aspirazione ciclonica migliorata rispetto alla concorrenza.
Questa tecnologia permette infatti di ottenere due incredibili vantaggi:
Questo perché, sostanzialmente, la tecnologia ciclonica separa attentamente la polvere ed il particolato che vengono aspirati dall’aria utilizzata nel processo di aspirazione, utilizzando poi il sistema di filtrazione avanzato per reimmettere in circolo l’aria nella sua forma più pura.
Altri punti di forza di Dyson sono:
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Seppur Dyson appaia sicuramente come una soluzione incredibilmente moderna, efficace e quasi sempre vittoriosa all’interno del settore, bisogna comunque confermare come Folletto non sia certo da meno.
“Folletto” non è però l’azienda, bensì il prodotto finale, l’aspirapolvere in sé. Questo è stato infatti realizzato da Vorwerk, un’azienda che nasce molto prima rispetto a Dyson, affondando le proprie radici nel 1883. Nacque dalle idee dei fratelli Vorwerk, che danno il loro stesso nome all’azienda, e che arrivarono alla proposta di un prodotto di questo tipo partendo dal motore di un grammofono.
Ad oggi, Folletto è sicuramente un marchio incredibilmente affermato, soprattutto grazie al lavoro dei rappresentanti che ne hanno diffuso le gesta anche in Italia. Quali sono, però, i punti forti di questo prodotto?
Folletto è un aspirapolvere che rimane, ancora oggi, particolarmente ancorato al passato, e che nonostante il progresso tecnologico sia giunto in maniera prepotente all’interno del moderno odierno, ha preferito non apportare grosse modifiche ad una formula efficace e funzionale per molti. La tradizionalità è dunque uno dei punti forti indiscussi di questo prodotto, anche se la tecnologia non ne giova particolarmente.
Tra i punti fondamentali di Folletto, sicuramente annoveriamo la potenza di aspirazione e la versatilità: questo marchio è infatti facilmente adattabile a diverse tipologie di superficie, dove è in grado di aspirare la maggior parte delle tipologie di particolato senza alcuna difficoltà. Alla potenza si somma anche la buonissima qualità del sistema di filtrazione, qui denominato “premium”.
Un altro punto forte, anche se a molti potrebbe apparire come uno svantaggio, è la presenza del sacchetto di raccolta. Si tratta di una delle più grandi differenze con Dyson, nonché di uno dei punti più forti. Al di là delle richieste di manutenzione, infatti, la raccolta con sacchetto è nettamente più igienica e meno rischiosa di quella a serbatoio, poiché annulla il rischio di uno spargimento di acari e allergeni nell’aria durante la sostituzione del sacco. Questo migliora notevolmente la qualità dell’aria, e agevola la vita di chi soffre di particolari allergie.
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Ora che abbiamo visto un po’ quelle che sono le caratteristiche fondamentali di entrambi i brand, è giunto il momento di mettere concretamente a paragone i due marchi, analizzando le caratteristiche di entrambi per cercare di comprendere cosa scegliere: Dyson o Folletto?
Così come si farebbe con qualsiasi altro aspirapolvere che si rispetti, infatti, mettere a paragone Dyson e Folletto è un procedimento fondamentale per comprendere quale delle due opzioni si adatta meglio alle proprie necessità. Non dimentichiamoci infatti delle differenze che intercorrono tra i due brand, che potrebbero appunto permettere ad un utente qualsiasi di comprendere se l’acquisto di uno sia la scelta giusta da compiere o meno.
Questo paragone parte perciò dalle principali caratteristiche di entrambi, dei fattori che possono essere esaminati tranquillamente anche in aspirapolveri di altri brand meno famosi. Bisogna dunque confrontare dettagli come design e materiali, serbatoio o sacchetto, la potenza di aspirazione, l’autonomia, la batteria e le funzionalità aggiuntive presenti nel pacchetto acquistato.
Il primo fattore che può essere messo a confronto quando si parla di una scelta tra Dyson o Folletto è sicuramente quello relativo al design ed ai materiali. Si tratta infatti degli elementi che saltano inizialmente all’occhio non appena si osserva uno di questi prodotti, i quali possono essere un primo punto di partenza per distinguere ciò che piace da ciò che serve.
Dal punto di vista di Dyson, ci troviamo sempre di fronte ad un design snello, moderno e quasi futuristico, in certi modelli, dove le linee morbide del serbatoio/motore lasciano sempre spazio al rettilineo caratterizzato dal tubo di aspirazione. Dal punto di vista estetico, dunque, si caratterizza un prodotto moderno e incredibilmente camaleontico, che richiama l’evoluzione tecnologica che ogni modello persegue, di anno in anno.
Un’evoluzione che è evidente anche nei materiali: man mano che il tempo passa, infatti, Dyson cerca di adottare materiali sempre più resistenti, duraturi ed ecologici, intrecciando spesso acciaio, metalli di vario tipo, PVC e plastiche riciclabili.
D’altro canto, Folletto propone un design molto più imponente rispetto alla casa inglese, caratterizzato da un corpo ampio dove il sacchetto di raccolta regna incontrastato. In questo caso, dunque, abbiamo a che fare con un prodotto decisamente più ingombrante e “articolato” da manovrare, ma non per questo difficile o stancante. I materiali, come anticipato, seguono una linea molto più tradizionale, scegliendo plastiche di vario genere per la scocca principale.
Una delle grandi differenze che si manifestano quando si parla di Dyson o Folletto riguarda appunto il serbatoio in uno ed il sacchetto nell’altro. Dyson opta infatti per una soluzione di raccolta con serbatoio (preferenza dovuta alla presenza della tecnologia ciclonica), mentre Folletto opta per un sacchetto di raccolta più tradizionale.
Si tratta di due soluzioni di raccolta opposte, le quali offrono pro e contro in entrambi i casi.
Dyson sceglie dunque la raccolta con serbatoio. Questo ha una capienza spesso variabile – dipendente dal modello che si acquista – e può essere svuotato in qualsiasi momento attraverso gli appositi comandi posti sulla scocca della scopa elettrica. Il serbatoio migliora il trattamento del particolato, favorendo un ricircolo ottimizzato dell’aria e permettendo alla tecnologia ciclonica di operare al massimo delle proprie opportunità.
Di contro, durante lo svuotamento del serbatoio, alcune particelle di polvere potrebbero liberarsi nell’aria, caratterizzando un piccolo rischio nocivo per chi soffre di allergie. Il serbatoio è generalmente più pratico, ma richiede spesso di essere svuotato molto presto.
Folletto adotta ancora oggi il classico sacchetto di raccolta. Questa è una soluzione sicuramente molto più igienica, in quanto mantiene fisso lo sporco catturato anche (e soprattutto) durante il processo di sostituzione del sacchetto. Il sacchetto fà sì che lo sporco rimanga sempre sigillato, garantendo al contempo una durata di almeno 1 o 2 mesi, in base al modello che si sceglie.
La problematica di questa soluzione è dovuta principalmente alla necessità di dover acquistare separatamente i sacchetti di raccolta, generando così una spesa costante nel corso del tempo ed un processo di manutenzione più attento.
La potenza di aspirazione è probabilmente il fattore più importante quando si parla di aspirapolveri. In generale, infatti, fornisce un’indicazione precisa su quelle che sono le prestazioni di una macchina di questo genere, permettendo all’utente di identificare i valori energetici richiesti e quelli erogabili dal dispositivo in esame.
Come abbiamo più volte ripetuto nel corso di questa guida, gli aspirapolvere di Dyson sono sicuramente quelli più moderni in fatto di tecnologia di aspirazione. Nei modelli più recenti, ad esempio, è possibile riscontrare il motore Hyperdimium, il quale è in grado di garantire una forza di aspirazione ciclonica fino a 125.000 giri al minuto, con un sistema a 14 cicloni in grado di generare una potentissima forza centrifuga. Il punto forte, nel caso di Dyson, è che il livello della potenza di aspirazione rimane inalterato nel tempo, grazie sia al compartimento energetico che ai motori installati.
Folletto, al contrario, ha preferito nel tempo rimanere piuttosto ferma sulle proprie tecnologie, apportando solo pochissimi aggiornamenti (poco significativi) sui motori e sulle tecnologie adottate. Mediamente, un motore di Folletto arriva a circa 700W di potenza, che sono comunque particolarmente buoni per il trattamento del particolato di medie dimensioni.
Bisogna comunque considerare anche che, trattandosi di un modello a cavo di alimentazione, Folletto è in grado di mantenere la propria erogazione energetica costante per tutta la durata della sessione di pulizia, mentre Dyson deve comunque sottostare ai propri limiti di batteria.
Parlando dunque di autonomia e batteria, anche in questo frangente parliamo di due concetti piuttosto differenti.
Dyson è infatti molto concentrata sulla proposizione di prodotti a batteria, che eliminino completamente la presenza del cavo di alimentazione in favore di una struttura cordless. Proprio per questo motivo, i dispositivi Dyson sono sicuramente molto più maneggevoli, permettendo agli utenti che li acquistano di muoversi molto più liberamente all’interno dell’ambiente di quanto non farebbero con un Folletto.
La batteria però determina un tempo limite di utilizzo, dovuto alla spesso ristretta autonomia che questa garantisce. Nel migliore dei casi, le batterie Dyson arrivano a circa 60 minuti di autonomia anche se spesso, quando si impostano livelli di potenza più alti, tale indicazione scende anche al di sotto dei 30/25 minuti di autonomia totale.
Folletto è invece un dispositivo alimentato via cavo, con connessione diretta alla presa elettrica. Questo permette dunque di contare su un’autonomia praticamente infinita (finché la connessione permane), ma caratterizza dei limiti non da poco in fatto di manovrabilità e leggerezza. Il cavo rappresenta infatti un limite di portata molto importante, in quanto bisogna ovviamente sottostare alla lunghezza del cavo, determinante la massima copertura in spazio sulla base della posizione della presa elettrica.
Infine, l’ultimo punto di paragone che potrebbe intercorrere tra i due brand è quello relativo alla presenza di eventuali funzionalità aggiuntive e gli accessori.
Parlando strettamente di funzionalità aggiuntive, Dyson è sicuramente il nome fornito meglio. Proprio per via della sua natura in costante evoluzione, i modelli più recenti permettono di usufruire di funzioni aggiuntive molto interessanti, come la scansione dei pavimenti per l’analisi del particolato aspirato, la luce verde per la visione di sporco non visibile ad occhio nudo e tutte le statistiche ed i report che si possono ottenere associando semplicemente l’app dedicata.
Una delle funzioni più interessanti è ad esempio la possibilità di riconoscere la tipologia di pavimento in trattamento, cosa che permette di regolare automaticamente la potenza di aspirazione per non recare danni al pavimento in questione.
Folletto non possiede invece moltissime funzioni aggiuntive, proprio poiché i modelli più recenti seguono principalmente la linea tracciata con le prime uscite del 1997.
Per quanto riguarda gli accessori, invece, entrambe le soluzioni sono ben fornite, con una dotazione di tutto rispetto. Nuovamente, Dyson adotta spazzole tecnologiche e motorizzate (in linea con il pensiero modern dell’azienda), mentre Folletto, in certi casi, può addirittura riadattare dei vecchi accessori di modelli precedenti, proprio perché gli attacchi sono ancora gli stessi del ’97.
Nel caso di Folletto, comunque, non manca il pizzico di modernità: la spazzola intelligente riconosce il pavimento, e regola la potenza di conseguenza.
Ora che abbiamo avuto modo di comprendere per bene le grandi differenze che intercorrono tra i modelli di Dyson e quelli Folletto, c’è un altro importante punto che non bisogna affatto trascurare quando si intende procedere con un acquisto del genere: il prezzo.
Come abbiamo avuto modo di dire più volte, soprattutto all’inizio della nostra guida, sia Dyson che Folletto sono prodotti etichettabili all’interno della fascia alta della produttività, rappresentando – di fatto – alcune delle spese più ingenti nel settore degli aspirapolvere. Sia per l’uno che per l’altro, dunque, i costi non sono mai effettivamente bassi, ed anzi fanno parecchio riferimento ad una spesa molto elevata, la quale va considerata sempre molto attentamente.
Vediamo caso per caso.
Dyson è sicuramente il prodotto più semplice da abbordare, sia come costi che come reperibilità. Si tratta infatti di un prodotto che può essere facilmente rintracciato sul sito ufficiale dell’azienda, come anche nei negozi fisici autorizzati o nei rivenditori online, come Amazon. I costi sono sicuramente molto alti, ma c’è un fattore che illustra come questi mostrino dei margini interessanti. Di anno in anno, Dyson lancia sul mercato dei modelli nuovi, con aggiornamenti interessanti di ogni tipo. Questi lanci fanno sì che i modelli più “vecchi” scendano di prezzo, permettendo un po’ a tutti di approcciarli.
Il prezzo di un Dyson di buona qualità parte da un minimo di 440€, arrivando anche quasi a 1000€ in specifici casi.
Per un Folletto la questione è un po’ diversa. Questi sono infatti prodotti che possono essere acquistati solo contattando il servizio vendita, e programmando una dimostrazione del prodotto dal vivo. Questo permette di vedere in azione il prodotto prima di acquistarlo, ma non fornisce particolari margini di risparmio, in quanto i prezzi sono spesso bloccati. Questo limita l’azione di acquisto, e blocca i costi ad un minimo di 600€ per modello.
Ad oggi, alcuni modelli possono essere rintracciati su Amazon, ma non si tratta di rivendite ufficiali provenienti da Vorwerk.
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Uno dei punti fondamentali che dovrebbero precedere qualsiasi genere di acquisto riguarda l’analisi delle opinioni dei clienti sul prodotto in esame. In questo caso, dunque, prima di decidere definitivamente cosa comprare tra Dyson e Folletto, sarebbe intelligente verificare cosa gli utenti pensano di entrambi i brand, mettendo dunque a paragone le opinioni di terzi per verificare dettagli che potrebbero non essere molto chiari.
Le recensioni, soprattutto quando pubblicate da utenti che hanno effettivamente acquistato dei prodotti, sono fondamentali per analizzare dei punti che non vengono trattati con le schede prodotto dei vari articoli, soprattutto quando si parla di cose come problematiche di vario genere o piccoli difetti.
Vediamo dunque cosa dicono gli utenti sia di Dyson che di Folletto, cercando perciò di trarre le somme e trovare una risposta alle nostre domande.
Analizzando un po’ le recensioni dedicate ai prodotti Dyson, viene fuori come questo marchio sia sempre molto apprezzato dagli utenti che vi hanno a che fare. Moltissimi amano da impazzire la natura tecnologica di questi prodotti, ed apprezzano la cura dei dettagli che l’azienda inglese pone sui propri aspirapolvere, partendo dalle prestazioni e passando per le funzioni aggiuntive che arricchiscono l’offerta.
Ci è stato difficile trovare dei pareri negativi, anche se quelli che abbiamo visto non facevano altro che criticare, principalmente, i costi elevati della spesa iniziale con un Dyson.
In generale, comunque, gli utenti di Dyson sono contenti del proprio acquisto, vantando versatilità del prodotto, efficacia su determinate tipologie di sporco ed efficienza nel trattamento dell’aria, uno dei punti focali dell’esperienza con questo specifico prodotto.
Una cosa simile si riscontra con Folletto, anche se in questo caso i pareri negativi si fanno sentire un po’ di più. In questo caso, infatti, molti utenti criticano il sistema di vendita dell’azienda, nonché l’eccessivo ancoraggio al passato ed alla tradizionalità. Tali “critiche” sono mosse anche nei confronti del prodotto stesso, che viene reputato da alcuni come un po’ vecchio, eccessivamente ingombrante e limitato dal filo.
Se si tralasciano queste critiche, tuttavia, moltissime altre recensioni parlano di un grande prodotto: ci è capitato di leggere come, Folletto, sia una tradizione certa, un porto sicuro dove ritornare dopo tanti tentativi falliti, e di come l’azienda abbia fatto centro nel replicare – semplicemente – la stessa identica formula del passato, che ha sempre comunque funzionato molto bene.
Recensioni che, nella totalità, promuovono a pieni voti Folletto, considerando al contempo anche le sue criticità fondamentali.
In conclusione, dunque, Dyson e Folletto sono due grandi nomi della pulizia e del mondo degli aspirapolvere. Entrambi rispondono in maniera ottima alle richieste del pubblico, proponendo soluzioni in certi casi diverse ma comunque raggiungendo sempre lo stesso obiettivo. Che decidiate di scegliere l’uno o l’altro, dunque, poco importa: entrambe sono grandi soluzioni, le quali possono svoltare in maniera intelligente il modo in cui si gestisce l’igiene del proprio ambiente.
Dyson è sicuramente una scelta che potrebbe essere ottima per chi vive con animali, ama la tecnologia e preferisce un prodotto slanciato, snello ed accattivante esteticamente, che non sia vincolato dal cavo di alimentazione e permetta una certa flessibilità, oltre che prestazioni da vero top di gamma.
Folletto è invece una scelta per chi cerca sempre prestazioni top, ma che preferisce comunque un approccio molto più tradizionale. Al di là della spesa economica ingente, questo prodotto potrebbe essere consigliato a chi cerca un aspirapolvere che non rischi di liberare nell’aria le particelle di sporco, andando dunque a caratterizzare un’opzione perfetta soprattutto per chi soffre di gravi allergie.