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La cura della propria casa e degli elementi che compongono gli strumenti utilizzati più frequentemente in un qualsiasi ambiente è fondamentale per il loro mantenimento temporale. Che si tratti di elettrodomestici, di mobili o di pareti, infatti, pulire è un gesto richiesto e importante per molte parti dell’ambiente, un piccolissimo dettaglio che in molti – inspiegabilmente – tendono a trascurare.
Lo stesso identico discorso è valido per un elemento fondamentale come il frigorifero. Mantenere pulito il frigo è infatti il passo iniziale per migliorare le sue performance, e per mantenerlo funzionante nella miglior maniera nel corso del tempo, evitando che l’usura e le dimenticanze possano condurlo ad uno stato di perdizione particolarmente profondo.
Proprio per questo motivo, abbiamo deciso di redigere una guida semplice e fondamentale dedicata alla scoperta di come pulire il frigorifero, fornendo perciò una serie di consigli pratici e di importanti tips che possono rivoluzionare e semplificare il modo con cui si gestisce il proprio frigorifero. Il processo di pulizia parte infatti da una buona organizzazione degli alimenti all’interno del frigo stesso, il cui scopo è proprio quello di ottimizzare sin da subito le performance per ridurre la necessità di manutenzione.
In ogni caso, con una certa periodicità, la pulizia del frigorifero arriva per tutti, e sarà perciò importante non farsi cogliere impreparati dalle eventualità.
Anche tu hai bisogno di pulire il frigorifero ma non sai bene da dove cominciare?
Rimani con noi: stiamo per scoprire tutti i segreti per pulire correttamente un frigorifero!
Prima di vedere da vicino quelli che sono i metodi consigliati per la pulizia corretta del frigorifero, facciamo un piccolo passo indietro. Perché è importante pulire regolarmente il frigorifero? Ci sono dei motivi specifici dietro alla necessità di pulire il frigo con una frequenza particolare?
In realtà, i motivi che dovrebbero spingere qualsiasi utente a pulire un frigorifero sono molto semplici ed intuitivi, legati a due sezioni principali della vita con questo elettrodomestico: salute e longevità.
Nel primo caso, infatti, la pulizia costante e periodica di un frigorifero permette all’utente di ottenere tutta una serie specifica di benefici per la salute, che possono chiaramente giovare sia a sé che alle altre persone che abitano in quella stessa abitazione.
Contemporaneamente, la pulizia del frigorifero conduce a benefici legati anche alla longevità del prodotto, ossia alla sua vita utile all’interno dell’abitazione. Una pulizia costante, eseguita con i giusti metodi e con il giusto criterio, permette infatti di mantenere il frigorifero in salute, permettendogli dunque di “vivere” a lungo senza la necessità di sostituzioni, accumulo di danni o il bisogno di cambiare alcune componenti.
La pulizia del frigorifero è fondamentale, perciò, affinché questo duri a lungo funzionando correttamente, ed affinché gli utenti che lo utilizzano possano contare su una conservazione degli alimenti sana e funzionale, senza rischi per la salute.
Ma approfondiamo questi concetti, validi anche per questo speciale frigorifero silenzioso, a cui consigliamo di dare un’occhiata:
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Il primo motivo che dovrebbe spingere gli utenti a pulire costantemente il proprio frigorifero è quello legato, ovviamente, ai benefici per la salute e la sicurezza alimentare. Il frigorifero è infatti un elettrodomestico posto a strettissimo contatto con alimenti, cibi e bevande, che vengono consumati dagli utenti e dalle persone che frequentano quell’abitazione.
Proprio per questo motivo, mantenere pulite le camere di conservazione diviene fondamentale dal punto di vista salutistico, proprio perché permette di prevenire la formazione di muffe, cattivi odori o che, semplicemente, gli alimenti possano andare a male, per via di una conservazione resa inefficace dalla sporcizia. Per questi motivi, una pulizia completa periodica assume un valore fondamentale, andando a lavorare contro:
Oltre all’aspetto salutistico dietro ad una corretta pulizia del frigorifero, gli utenti dovrebbero considerare anche l’importanza di questo elemento anche per l’estensione della durata del frigorifero stesso.
Pulire con cadenza il proprio elettrodomestico, oltre a scongiurare diverse problematiche che potrebbero nuocere alla salute, permette anche di prevenire eventuali problematiche relative al funzionamento della macchina, che potrebbero dunque comprometterne il funzionamento e, in certi casi, portare addirittura alla rottura del dispositivo. Pulire il proprio frigorifero con una determinata cadenza è dunque importante per renderlo longevo, sempre efficace e pronto all’azione, scongiurando dunque il rischio che si manifesti la necessità di comprarne uno nuovo.
D’altronde, la spesa di acquisto di un frigorifero non è mai bassa, e proprio per questo motivo sarebbe intelligente prendersi cura del prodotto prima che possa essere troppo tardi.
Ora che abbiamo visto da vicino le caratteristiche ed i benefici fondamentali di una buona pulizia del frigorifero, è giunto il momento di approfondire le meccaniche dietro a questo procedimento d’igiene, cominciando a vedere come eseguire una pulizia interna del frigorifero.
Gli interni della macchina sono infatti la parte focale attorno alla quale sarebbe necessario concentrarsi, proprio poiché si tratta della zona che viene a maggiore contatto con alimenti, cibi e bevande di qualsiasi genere. Proprio per questo motivo, sarà fondamentale concentrare l’attenzione su ripiani e cassetti, osservare le pareti ed i rivestimenti, e cercare di rimuovere in maniera meticolosa eventuali macchie e residui alimentari, che potrebbero essersi depositati con il tempo.
La pulizia interna è quella che offre maggiori benefici per la salute, proprio perché lavora direttamente sullo stato di conservazione degli alimenti, ottimizzando il trattamento del frigorifero nei loro confronti.
Vediamo dunque come eseguire questo tipo di pulizia, esaminando passo dopo passo gli step fondamentali.
Il primo passo della pulizia interna del frigorifero è quello che riguarda la rimozione e la pulizia di ripiani e cassetti.
Ogni frigorifero è composto infatti da una serie di ripiani orizzontali e di cassetti, i quali sono inseriti all’interno della macchina con lo scopo di ospitare e contenere i vari prodotti da conservare al fresco. Questi sono dunque i componenti che vengono a contatto diretto con il cibo, e che potrebbero dunque sporcarsi molto facilmente.
Eccoci perciò al punto di partenza: assicuratevi di rimuovere il cibo che si trova all’interno del frigo – conservandolo altrove – in maniera tale che possiate rimuovere ripiani e cassetti dal frigo in maniera agevole e senza intoppi. La rimozione è fondamentale, in quanto la pulizia avverrà al di fuori del frigorifero. Questi sono soliti venire via semplicemente con un’azione di tiraggio, anche se nei modelli più complessi è necessario eseguire qualche step in più. Per sicurezza, consultate il manuale di istruzioni del vostro frigorifero.
Una volta rimossi i componenti, questi andranno finalmente lavati accuratamente.
Potrete utilizzare sapone neutro e acqua calda, migliorando l’azione sgrassante aggiungendo qualche goccia di detergente per piatti alla miscela che state utilizzando. Per la pulizia potrete utilizzare una spugna, utile per la rimozione attenta di macchie, incrostazioni e residui di cibo. Quando la pulizia sarà terminata, sarà fondamentale asciugare completamente i componenti prima di metterli al loro posto.
Ricordate, comunque, che prima di inserire i componenti all’interno del frigo potreste sfruttare questo momento per pulire gli interni della macchina, al momento priva di qualsiasi ostacolo fisico.
Le macchie e i residui alimentari più ostinati sono dunque la parte su cui bisogna concentrarsi con particolare attenzione, e non solo su ripiani e cassetti. Questi sono infatti la ragione principale per cui potrebbero svilupparsi batteri e muffe, e proprio per questo motivo sarebbe importantissimo attenzionare questi elementi con un certo criterio.
Quando le modalità presentate nel paragrafo precedente non sono sufficienti per la pulizia degli interni, dunque, è possibile adottare delle soluzioni specifiche poco più “aggressive”, ottimizzate proprio per la rimozione di macchie e residui. La prima opzione riguarda la creazione di una pasta spalmabile, composta da acqua e bicarbonato di sodio. Questa va dunque applicata sulla macchia in questione, e lasciata agire per qualche minuto.
Per la rimozione di questa pasta si consiglia dunque la realizzazione di una soluzione liquida di pulizia, che prevede l’unione di acqua e aceto. Attraverso un panno morbido, dunque, sarà possibile eseguire una pulizia completa delle zone interne del frigorifero – non solo dei ripiani – ponendo particolare attenzione su macchie e residui appunto.
Dopo aver concluso la sessione di pulizia interna, lasciate le porte del frigo aperte per un po’ di minuti, in maniera tale che le superfici possano asciugarsi liberamente senza alcun tipo di problema. Quando il frigorifero si sarà asciugato completamente, potrete ridisporre il cibo e gli alimenti all’interno di ripiani e cassetti, disponendo tutto come meglio preferite.
Tra le varie necessità di un qualsiasi frigorifero con congelatore, lo sbrinamento è probabilmente una delle cose più frequenti che chi gestisce la conservazione degli alimenti in casa abbia mai fatto. Sbrinare il frigo ed il congelatore è infatti un processo fondamentale per mantenere il macchinario in corretta funzione, anche se i modelli più moderni – oggi – praticamente permettono di saltare questo passaggio, grazie alla tecnologia No Frost.
Sbrinare frigo e congelatore è dunque una procedura fondamentale della manutenzione di questi apparecchi, richiesta in determinate situazioni e applicabile attraverso diverse tecniche utili, che possono concretamente aiutare l’utente a velocizzare il processo.
Lo sbrinamento, per definizione, è il processo di pulizia volto alla rimozione del ghiaccio in eccesso che potrebbe formarsi all’interno delle pareti del macchinario, e che potrebbe compromettere l’azione del prodotto in merito alle proprie capacità di conservazione.
Curioso di conoscere le tecniche più adatte per sbrinare correttamente sia il frigorifero che il congelatore?
Rimani con noi.
Lo sbrinamento del frigorifero, come abbiamo già detto più volte, è un procedimento utile al mantenimento delle capacità del frigorifero. Proprio per questo motivo, è fondamentale individuare un “quando“, in quanto questo processo andrebbe eseguito con una cadenza minima e periodica, e non solo quando se ne presenta la necessità.
Generalmente, dunque, potremmo dire che il frigo andrebbe sbrinato almeno una volta ogni 2/3 mesi, seguendo dunque le dinamiche di uno sbrinamento programmato. Chiaramente, questo valore dipende dalla quantità di cibo inserita nel frigo, dal livello di umidità accumulato nella camera di conservazione e dall’uso stesso che si fa del frigo.
Più in generale, comunque, lo sbrinamento andrebbe condotto quando si notano segnali come:
Una volta determinato il “quando”, è ora di passare al “come”. Per sbrinare il frigorifero è infatti fondamentale svuotarlo completamente, rimuovendo tutto il cibo in esso conservato. Il frigorifero dovrà poi essere spento, rimuovendo la connessione alla rete elettrica. Fatto ciò, sarà possibile procedere in 3 modi diversi:
Man mano che il ghiaccio si scioglie, sarà comunque importante rimuovere manualmente il ghiaccio in eccesso, sfruttando strumenti morbidi per non danneggiare le superfici. Questo permette di rimuovere grossi blocchi, che altrimenti ci metterebbero una vita a sciogliersi.
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Una volta che l’interno del frigorifero sarà concretamente pulito e sistemato, sarà opportuno passare alla pulizia esterna del frigorifero. Nonostante si tratti di una componente non connessa direttamente alla conservazione degli alimenti, infatti, anche la parte esterna dovrebbe essere pulita correttamente, anche se chiaramente richiede un’azione meno aggressiva di quella richiesta per la pulizia di macchie e residui.
Per “esterno”, in un frigorifero si intende la scocca esterna dell’elettrodomestico, nonché le porte che possono essere presenti.
In questo caso, dunque, la procedura di pulizia riguarda la rimozione delle impronte e la cura delle finiture esterne, così come la manutenzione completa della porta principale del frigorifero.
Vediamo più nel dettaglio questi due elementi.
La rimozione delle impronte e la cura delle finiture è il primo passaggio della pulizia esterna, nonché quello più veloce ed immediato. In questo caso, infatti, ci troviamo di fronte alla semplice necessità di “lucidare” la scocca esterna del frigorifero, agendo contemporaneamente anche su maniglie, loghi in acciaio ed altre possibili finiture variabili da modello a modello.
La prima parte della pulizia esterna passa dunque per la rimozione della polvere, che può avvenire attraverso un panno antistatico. Questo permette di rimuovere i depositi di polvere nelle scanalature e sulla superficie piana, sul tetto, nella maniglia e in tutte le piccole fessure e dettaglistiche che possono caratterizzare un frigorifero.
Una volta rimossa la polvere, per agire direttamente su macchie, impronte e simili, sarà possibile agire con una spugna umida, morbida, imbevuta in acqua e aceto.
Se preferite utilizzare un detergente chimico, cercate qualcosa che non sia troppo aggressivo, preferendo detergenti delicati come saponi neutro o Marsiglia.
Parlando di pulizia esterna, la porta del frigorifero rappresenta forse una delle zone più importanti, per cui sarebbe necessario eseguire un procedimento di manutenzione molto attento e meticoloso, in maniera tale da non riscontrare successivi problemi nella gestione e nella sistemazione della conservazione dei materiali.
Tra i principali consigli per la manutenzione della porta del frigorifero ricordiamo:
All’interno della nostra guida, abbiamo visto come la pulizia del frigorifero possa passare tranquillamente sia attraverso prodotti chimici, come detergenti e saponi, ma anche attraverso prodotti molto più ecologici, delle sostanze che è possibile rintracciare facilmente all’interno di qualsiasi casa.
Qualora foste degli utenti molto attenti alla salvaguardia dell’ambiente, dunque, sappiate che pulire un frigorifero in maniera ecologica è più che possibile, sfruttando determinate caratteristiche di alcuni prodotti completamente naturali e privi di sostanze chimiche pericolose per l’ambiente o per le persone. Questi metodi di pulizia possono infatti prevedere l’utilizzo di elementi come l’aceto, il bicarbonato e il limone, tutti componenti estremamente facili da reperire in qualsiasi casa.
Cerchiamo di capire meglio la loro azione.
Se pensate che pulire il frigo con aceto, bicarbonato e limone sia un’utopia vi sbagliate di grosso.
Si tratta infatti di elementi naturali ed ecologici estremamente efficaci nel contesto della pulizia del frigorifero, proprio perché in grado di offrire determinate azioni nei confronti di sporco, cattivi odori ed altre problematiche che possono affliggere un frigorifero poco curato.
Quali sono i loro meccanismi principali?
Concludiamo la nostra panoramica completa sul mondo della pulizia dei frigoriferi con due informazioni utili.
Se state cercando dei frigoriferi di qualità, di alta classe energetica e predisposti al risparmio in bolletta, molto probabilmente potreste dare un’occhiata ai nostri migliori frigoriferi di classe A. Si tratta di prodotti tecnologicamente avanzati, i quali offrono delle prestazioni top e delle funzioni particolarmente migliorate rispetto ai prodotti più obsoleti. Un esempio pratico è la tecnologia No Frost, che annulla il rischio di formazione di ghiaccio in eccesso.
Allo stesso tempo, se quello che state cercando fosse invece un prodotto che puntasse sulla silenziosità, allora potreste visionare la nostra classifica dedicata ai migliori frigoriferi silenziosi del 2023. In questo caso, l’obiettivo perseguito da questi prodotti è molto semplice: offrire all’utente un frigorifero a bassa emissione sonora, che non disturbi e sia appena percettibile all’interno della stanza.
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